Vico Equense, un nuovo hotel a Faito: c’è l’inchiesta sull’affare

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Vico Equense, un nuovo hotel a Faito: c’è l’inchiesta sull’affare. A fornire tutti i dettagli in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis è Salvatore Dare. La Procura di Torre Annunziata accende definitivamente i riflettori sulla possibile ristrutturazione di un antico fabbricato situato al monte Faito. Si tratta di un’operazione immobiliare che rientra nei progetti di sviluppo in parte finanziati da Invitalia. La struttura dovrebbe diventare un nuovo albergo, una location di alto livello in grado di ospitare turisti e clienti di tutto il mondo. L’intervento è già stato al centro di un esposto degli ambientalisti alcuni mesi fa – furono Wwf Terre del Tirreno, Vas e Italia Nostra a chiedere l’intervento della magistratura oltre che di un’interrogazione parlamentare del Movimento Cinque Stelle. Nei giorni scorsi, la polizia giudiziaria si è messa in modo ed ha acquisito gli atti: si indaga anche su alcune procedure amministrative seguite dal Comune di Vico Equense. Attualmente, gli accertamenti coordinati dalla Procura guidata da Nunzio Fragliasso si concentrano soltanto sulle presunte irregolarità edilizie e urbanistiche segnalate dagli ambientalisti secondo i quali non è possibile assentire interventi giudicati invasivi in zone di alto valore paesaggistico ed ambientale. I canali di finanziamento non rientrano per ora nell’inchiesta.

Nel mirino dei magistrati rientrano pure i progetti, sempre legati a finanziamenti Invitalia (l’agenzia è estranea alle indagini), riguardanti ampliamenti e ristrutturazioni presso gli hotel Axidie, Mary e Capo la Gala. A ciò si aggiunge la questione riguardante le opere effettuate presso l’ex ristorante Pagliarella, anni fa distrutto da un incendio. E che per il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, rappresentano interventi a dir poco borderline.

Precisazione necessaria: la rete operativa allestita tra gli albergatori e i titolari delle strutture ricettive di Vico Eequense ed Invitalia prevede la creazione di 46 nuovi posti di lavoro. Le varie iniziative edilizie per stabilimenti balneari, hotel e location rientrano nell’accordo di programma quadro firmato da ministero dello sviluppo economico, Regione Campania e Invitalia che è stato realizzato in sinergia con il Comune di Vico Equense. E su ciò non vengono mossi rilievi. Le cifre? Stando a ciò che dichiarò l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, si parla di un’intesa di 23,3 milioni.

In Procura, a Torre Annunziata, insomma, c’è grande attenzione su ciò che sta avvenendo da tempo sul monte Faito. Dalla tristemente famosa discarica di rifiuti fino ai tentativi di abusivismo svelati dai carabinieri forestali che hanno fermato lavori sospetti portati avanti per ampliare strade e sentieri. C’è di più: esistono interessi imprenditoriali su alcuni cascinali in località Pian dell’Olmo. Si temono speculazioni oltre che nuove colate di cemento. E la Procura ha registrato quest’ulteriore notizia.

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