Stasera in TV “La Gabbianella e il Gatto”: su Italia Uno il film d’animazione tanto amato da grandi e piccini

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Stasera in TV “La Gabbianella e il Gatto”: su Italia Uno il film d’animazione tanto amato da grandi e piccini. Le musiche originale del film “La gabbianella e il gatto” sono di David Rhodes. La canzone principale, “So volare”, è stata scritta da Ivana Spagna, che interpreta anche “Canto di Kengah”. Leda Battisti ha composto “Non sono un gatto”, mentre Samuele Bersani ha scritto “Siamo gatti” e Gaetano Curreri e Antonio Albanese di “Duro lavoro” e “Noi siamo i top”i. Il film incassò ben 12 miliardi di lire e conquistò un Nastro d’argento speciale grazie alla regia di Enzo D’Alò. “Un buon film d’animazione è eterno, dura cinquanta o cento anni, non ha limiti. Perché personaggi disegnati in un mondo inventato, sebbene ispirato ad ambienti reali, ci permette di contestualizzarlo in modo diverso a seconda di chi lo guarda. Molta gente mi continua a fermare per parlarmi di questo film, credo che un quarto delle scuole italiane abbiano rappresentato a teatro la storia della Gabbianella e il gatto”, ha detto il regista a Repubblica in occasione dei 20 anni del film.

Oggi, sabato 2 gennaio 2021, alle ore 14.35, Italia 1 proporre il film d’animazione “La gabbianella e il gatto”, realizzato nel 1998 in Italia e tratto dal romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda. Si avvale della sceneggiatura di Umberto Marino, della produzione di Cecchi Gori Group, delle musiche di David Rhodes e della scenografia di Michel Fuzellier. La regia è stata curata da Enzo D’Alò, noto anche per aver diretto “La freccia azzurra”, “Momo alla conquista del tempo” e “Pinocchio”. Molto interessante è il gruppo di doppiatori italiani che si è occupato della pellicola, capeggiato dal noto attore romano Carlo Verdone. Quest’ultimo è stato affiancato dal comico Antonio Albanese, dalla cantante Leda Battisti e da Luis Sepúlveda.

I gatti del porto devono vedersela con i temibili topi di fogna, guidati da Grande Topo,  che rubano rifiuti e cibo. Una sera Zorba, Colonnello, Segretario, Diderot e Pallino cercano di fermare i topi, ma vengono scoperti per uno starnuto di Segretario. Zorba li affronta con coraggio, subendo un morso alla zampa. Sulla strada verso casa incontra la gatta siamese Bubulina, di cui si innamora.

Nel frattempo, durante una burrasca, una motovedetta urta una petroliera provocando uno sversamento di petrolio in mare. Al porto una gabbiana, Kengah, resta bloccata nel petrolio: poco prima di morire affida il suo uovo a Zorba chiedendogli di non mangiarlo e di insegnare al nascituro a volare.

Il gatto accetta, nonostante la diffidenza degli amici, e inizia a covare l’uovo. Due topi vengono a scoprire il segreto e comunicano la notizia al Grande Topo che decide di rapire il nascituro.

Un giorno l’uovo si schiude e nasce una gabbianella, che viene chiamata Fortunata (Fifì). All’inizio, la gabbianella crede di essere un gatto. Un giorno litiga con il piccolo gatto Pallino e viene rapita dai terribili topi. I gatti del porto riescono a liberarla e a spiegarle che lei non è un gatto e che deve tornare con i gabbiani. Zorba e gli altri amici riusciranno a insegnarle a volare e a trovare il suo posto nel mondo.

Fonte Il Sussidiario

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