Sorrento, Profondo Rosso: Naufragio della scuola

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Avevano detto che la scuola sarebbe stata riaperta prima dei ristoranti e dei bar.  Avevano detto che sarebbe stata riaperta il sette gennaio. Avevano detto che tutti i problemi che ne impedivano la riapertura sarebbero stati risolti. La scuola, per bocca del presidente dei dirigenti scolastici, ha dichiarato che le scuole possono riaprire i battenti … ma per le scuole superiori che hanno allievi provenienti da Vari Comuni i problemi logistici non sono stati risolti. Hanno detto che il sette gennaio alla lezioni frontali potrà partecipare il 50 % degli allievi di ciascuna classe che potrebbero entrare a scuola alle dieci ed uscirne alle sedici riducendo la durata di ciascuna ora di lezione a 45 minuti … ma, poiché solo gli Istituti Alberghieri sono in grado di distribuire pasti o gli allievi degli altri Istituti Superiori porteranno una colazione da casa o salteranno il pranzo. Hanno detto che successivamente potrebbe partecipare alla lezione frontale il 75% degli allievi di ciascuna classe.

Mi chiedo e chiedo ai Sindaci, ai Governatori, alle quattro più alte cariche dello Stato ed ai Ministri  dell’Istruzione, della Sanità, dei Trasporti, della Cultura il motivo per cui in dieci mesi, nonostante i numerosi e pletorici comitati di esperti, non sia stata cercata una soluzione al problema che tutti affermano di considerare prioritario.

Per gli allievi delle elementari e delle medie inferiori che, salvo rare eccezioni, risiedono nel paese dove ha sede la scuola che dovrebbero frequentare i pulmini scolastici potrebbero agevolmente accompagnare gli allievi a scuola. Onde ridurre i rischi si potrebbero spostare alcune classi dai plessi più affollati a quelli meno affollati;  evitare la creazione di pluriclassi nei piccoli paesi, ridurre il numero degli allievi per ciascuna classe. Qualora la scuola non disponga di un numero sufficiente di aule il Comune individui locali idonei nei quali sia possibile allocare le nuove classi. Sale parrocchiali, cinema, teatri, sale per conferenze, aule consiliari potrebbero essere trasformate in aule agevolmente.

Per gli allievi delle superiori l’unica soluzione possibile sarebbe la partecipazione della lezione nella propria classe dovrebbe essere consentita solo a chi  risiede o è ospite di una casa per studenti nel Comune dove ha sede l’Istituto al quale è iscritto, mentre gli studenti residenti in altri Comuni dovrebbero seguire le lezioni in sale per conferenze che i Comuni di residenza hanno locato e messo a loro disposizione.  I docenti, ai quali dovrebbero essere messi a disposizioni servizi taxi gratuiti, potrebbero tenere lezioni dirette a rotazione.

Atteso che alberghi, pensioni, cinema, sale per conferenze e sale per cerimonie sono chiuse si potrebbe salvaguardare la salute di allievi e docenti, far partecipare alle lezioni dirette a rotazione tutti gli studenti ed evitare che i docenti perdano il contatto diretto con parte dei propri allievi.

È fantascuola?   Buon anno scolastico a tutti dalla prof. Francesca LAURO

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