Sorrento, prof Lauro: “Vite dei giovani sconvolte dal Covid”

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Sorrento. Mentre il Governo cerca costruttori ed i Governatori si accapigliano per  l’attribuzione dei colori,  l’Italia è stata espugnata dal Covid,  ai giovani è stato rubato il futuro, l’economia è stata messa all’angolo e la povertà attanaglia anche i ceti che ritenevano che niente e nessuno avrebbe potuto privarli del benessere che avevano costruito per la loro famiglia.  “Andrà tutto bene” ripetevano gli ottimisti,  “siam pronti alla  morte” cantavano dai balconi persone che ignoravano quanto sarebbe stata dolorosa una morte per Covid, a distanza di un anno, mentre il Covid si trasforma e miete ancora vittime, la campagna di vaccinazione rischia di naufragare,  la scuola s’inceppa  nel DAD che non è in grado di sostituire l’aula e il contatto diretto fra docenti ed allievi.

L’arroganza politica ha inferto un colpo mortale a tutti gli italiani.  Mentre i  “politici per caso”  davanti ai microfoni fingono di voler tornare alle urne, in privato tessono ragnatele per non perdere i seggi conquistati  grazie alle c.d. quote o per grazia concessa dal segretario del partito al quale sono approdati per convenienza più che per convinzione politica.  Mentre i politici, le persone mature, gli adulti sgomitano per sedersi sulla poltrona più sicura,  i ragazzi sono relegati dinanzi a monitor, privati della scuola, dei compagni, degli amici, degli svaghi, del futuro, ignorano se, quando e per quanto tempo sarà consentito loro di tornare a scuola per riprendere nelle loro mani i fili che solo le lezioni dirette consentono di trasformare in ordito e trama di un solido tessuto culturale.  I ritardi nelle consegne dei vaccini anti covid  penalizzeranno ulteriormente gli studenti che verranno vaccinati quando l’anno scolastico volgerà al termine o sarà già terminato. Perché non vaccinarli prima onde consentire loro di vivere da giovani e non da reclusi, di frequentare la scuola in reale sicurezza,  di stare con i loro coetanei, di viaggiare liberamente,  di andare in palestra, di partecipare ad eventi sportivi, di fare ciò che a noi che abbiamo superato gli ottanta non ci fu concesso?  Non possiamo condizionare ulteriormente la vita di coloro che costituiscono la forza lavoro attuale  e dei prossimi decenni.

prof. Francesca LAURO

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