Sorrento: ecco la maiolica ritrovata

Sorrento. Ritrovata un’opera del 600. Era stata rubata sei anni fa da un’edicola votiva di Contrada, comune alle porte di Avellino. E pochi mesi fa venne venduta a Sorrento da un antiquario, che adesso risulta indagato per ricettazione. Si tratta di un’opera del 1600, un prezioso pannello raffigurante San Michele Arcangelo, composto da quattordici maioliche. Questo gioiello artistico è stato recuperato dai carabinieri e nella giornata di oggi verrà riconsegnato ufficialmente al sindaco di Contrada.

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Il pannello, risalente al XVII secolo, è alto 1,3 metri per una larghezza di 80 centimetri. L’indagine che ha portato al ritrovamento è stata condotta dalla Procura di Torre Annunziata. A occuparsene, il comandante del nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, il maggiore Giampaolo Brasili. L’indagine si è sviluppata nel corso delle ultime settimane. Impegnati come sempre in controlli di routine anche presso negozi d’arte e antiquari, i militari avevano effettuato un approfondimento investigativo sui registri commerciali di un rivenditore del settore di Sorrento. Così, come fanno sapere gli inquirenti, l’attenzione dei carabinieri si è soffermata su un’operazione, che era stata correttamente inserita nel registro di pubblica sicurezza. È stata proprio la descrizione dell’opera che ha alimentato però alcuni dubbi da parte dei militari: “Pannello maiolicato composto da 15 maioliche e di cui una mancante, raffigurante San Michele Arcangelo”.

Il pezzo risultava essere stato venduto in prossimità delle festività pasquali del 2014, ad aprile. Vale adire poco dopo il furto registrato in provincia di Avellino. A quel punto, coordinati dalla Procura, i carabinieri si sono attivati per risalire all’ultimo possessore. Ovvero, un commerciante di Sorrento. Così gli 007 hanno proceduto ad eseguire un decreto di sequestro. È bastato poco per capire che si trattava proprio del pannello trafugato sei anni prima in Irpinia.

Fonte: Metropolis

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