SANT’AGNELLO: ELIMINATO IL DISTRIBUTORE DI BENZINA E ANCHE IL FRUTTETO. RESTA UN BARATRO APERTO DA DUE ANNI!

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Sant’Agnello / Sorrento ( Napoli ) – Il WWF Terre del Tirreno ha segnalato al Comune di Sant’Agnello il taglio di alberature e la situazione di pericolo rappresentato dal baratro nel cantiere dell’IP non opportunamente transennato.

Si legge nella nota del WWF:

Nel Comune di Sant’Agnello, in via Corso Italia, con C.I.L.A. del 27/10/2018 il curatore fallimentare Avv. Scutiero Francesco comunicava l’inizio dei lavori per la dismissione dell’impianto di carburante della Violante Petroli. Nella dismissione dell’impianto si è proceduto all’eliminazione di diversi alberi da frutta posti nelle aiuole perimetrali e allo smantellamento delle strutture, con scavo e rimozione dei serbatoi interrati lasciando un baratro al centro dell’area. Si ha motivo di ritenere che tale scavo possa rappresentare un serio pericolo per eventuali animali domestici e/o persone che dovessero entrare nell’area non transennata a dovere!

Inoltre tale area, dove i lavori sono fermi da circa due anni, appare in uno stato di indecoroso abbandono, chiaramente visibile dall’esterno.

In ultimo si è proceduto di recente alla violenta capitozzatura dell’esemplare di abete (Abies picea) sopravvissuto al disboscamento operato all’atto dello smantellamento della stazione I.P.

La drastica potatura porterà irrimediabilmente a danneggiare la stessa vitalità della pianta di conifera che, a differenza delle latifoglie, non ricostituirà dai tagli la struttura preesistente alterata per sempre! Qualsiasi siano state le motivazioni addotte a tale potatura non giustificano affatto lo scempio perpetuato ai danni di tale esemplare arboreo, e il fatto che la pianta non sia stata abbattuta non è sufficiente ad assolvere chi ha voluto tale deturpazione.

Per tali motivazioni e considerato che il Comune di Sant’Agnello è dotato di un Regolamento per la Tutela del Patrimonio Arboreo, che disciplina la materia stabilendo tempi e modalità delle potature al fine di evitare le cosiddette “capitozzature” e le potature radicali le quali, oltre ad essere decisamente antiestetiche, risultano dannose per lo stesso sviluppo delle piante, visto il perdurare della situazione di degrado e pericolo il WWF ha chiesto un interessamento dell’ufficio tecnico e della polizia locale.

Meta, 25 gennaio 2021

Sant'Agnello buca distributore

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