Ravello, l’Amministrazione: “Il contagio è sotto controllo”

Sul profilo social del Comune della Città della Musica le rassicurazioni dell’Amministrazione Comunale in merito all’aumento di casi positivi al covid-19.

In seguito agli esiti che hanno attestato la presenza a Ravello di 28 cittadini positivi al Covid-19, già da giorni in isolamento domestico, è stata predisposta una grande azione di messa in sicurezza dell’intero territorio comunale.:
La struttura operativa comunale, coordinata dal vice sindaco, ha posto in essere una cospicua operazione di tracciamento dei contatti diretti e indiretti, la programmazione di un elevato numero di tamponi (160) per altrettanti concittadini, attualmente in isolamento e osservazione, e la previsione dei test antigenici volontari, a beneficio dei genitori, bambini e docenti della comunità scolastica locale che ha riscontrato una massiccia e fiduciosa adesione con almeno 110 prenotazioni già registrate.
Il 5 gennaio u.s. il Centro Operativo Comunale ha attentamente esaminato la situazione epidemiologica per arginare, con misure adeguate e proporzionali, la diffusione del contagio.
Nella giornata di ieri il sindaco ha invitato ad individuare ogni modalità organizzativa tesa ad eliminare le attività in presenza nei luoghi di culto, in deroga anche agli attuali accordi vigenti in materia, riscontrando da subito la piena sinergia con i parroci della Città.
Al contempo sono state approntate misure atte a sanificare i luoghi di maggiore frequenza e, grazie alla generosa disponibilità della Farmacia Russo, i soggetti potenzialmente più a rischio saranno a breve dotati di dispositivi di alta protezione.
Ravello, tra l’altro, ai sensi delle disposizioni nazionali, fino ad oggi è rientrata nella zona rossa, come dovrebbe ben sapere chi ieri ipotizzava da subito soluzioni draconiane. Si resta pertanto basiti di fronte alle ultime improvvide, quanto isolate esternazioni della stampa locale.
Il disfattismo che connota l’intero intervento dell’articolista è frutto di una personalissima e capziosa lettura interpretativa che nulla ha a che vedere con l’oggettiva verità che dovrebbe contrassegnare il dovere di informazione.
Descrivere, infatti, lo scenario epidemico attuale ravellese come del tutto fuori controllo (l’alto numero di positivi scaturisce da una massiccia campagna di tamponi mirata ai focolai del territorio) e, soprattutto, sovrapporre e confondere contesti totalmente differenti (il riferimento è a Cetara, ove il picco di contagio era esponenzialmente superiore rispetto agli abitanti, per giunta in un momento nel quale l’intero territorio regionale rientrava soltanto in “zona gialla”) significa favorire un clima di terrorismo psicologico.
In un momento così delicato dove, per altri ed imperscrutabili obiettivi, c’è chi ha deciso di anteporre all’informazione responsabile la narrazione tesa ad alimentare un crescente clima di tensione nel Paese, l’Amministrazione Comunale sente ancor di più il dovere di rassicurare la Cittadinanza sul costante #monitoraggio dei contagi, che, con misure ben ponderate ed appropriate sono destinate a garantire la totale sicurezza sanitaria dell’intero territorio comunale.
Facciamo nostro l’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: è tempo che ognuno faccia per intero la propria parte, è un tempo di costruttori, poiché i prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova.

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