Ravello, la decisione dei parroci: il Covid chiude le Chiese. Il sindaco: “Il Paese non è in balia delle onde”

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Ravello, la decisione dei parroci: il Covid chiude le Chiese. Il sindaco: “Il Paese non è in balia delle onde”.

«Desideriamo proteggere tutto il santo Popolo di Dio e pertanto decretiamo che nel giorno dell’Epifania del Signore tutte le chiese di Ravello resteranno chiuse». Con questo messaggio Don Raffaele Ferrigno, parroco di Santa Maria del Lacco, e Don Angelo Mansi, parroco del Duomo della Città della Musica, hanno comunicato ai fedeli la decisione di chiudere, per il momento solo nella giornata odierna, le chiede del paese.

Purtroppo Ravello sta vivendo giornate molto complicate a causa del proliferare del Covid-19. Il numero dei positivi è salito a 25, compresi anche il sindaco Salvatore Di Martino e il parroco Don Raffaele Ferrigno.

«Con gli ulteriori accertamenti della situazione epidemiologica nei prossimi giorni con i quali avremo un quadro aggiornato della situazione del virus, comunicheremo le successive decisioni» fanno sapere i due sacerdoti. Che affidano la comunità alla protezione divina: «Vogliamo esortare tutti a pregare il Signore e il Santo Patrono Pantaleone ad allontanare da noi il pericolo che sta incombendo su tutte le famiglie e ci appelliamo a comportamenti di responsabilità che non mettano in pericolo la salute pubblica. Dio ci benedica e ci accompagni ogni giorno».

Nella mattinata di ieri si è tenuta in videoconferenza una riunione del Centro Operativo Comuanle per decidere eventuali misure restrittive per arginare i contagi, che purtroppo crescono con una velocità preoccupante. Al termine dell’incontro si è deciso di chiedere uno sforzo ai cittadini nel rispetto delle norme vigenti, oltre che di assistere i commercianti con la fornitura di mascherine.

Si attendono, quindi, gli esiti dei 130 tamponi che saranno eseguiti tra il 7 e il 9 gennaio. Va da sé che il risultato dei test sarà fondamentale per capire cosa potrà accadere nelle prossime settimane. Nelle scorse ore il Coc e l’amministrazione comunale di Ravello hanno svolto un lavoro molto intenso di ricostruzione della catena dei contatti. «Nel rinnovare l’appello al senso di responsabilità, che da sempre ha contraddistinto la cittadinanza, appare necessario ribadire che non c’è nessun paese in balie delle onde. – scrive il sindaco Salvatore Di Martino – C’è invece un paese con una guida sicura, una rotta ben definita e una bussola che segna un’unica direzione: la sicurezza di Ravello e dei suoi cittadini ». Decisamente diversa la posizione del gruppo di minoranza ‘Insieme per Ravello’, rappresentato da Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, che in una nota ha fatto sapere che «rispetto alla nostra proposta di provvedimenti sul modello messo in atto dal Comune di Cetara in una recente fase dell’emergenza sanitaria sviluppatasi nel paese costiero, che oggi può definirsi “Covid free”, si è deciso di procedere per gradi con raccomandazioni ai cittadini ed agli operatori commerciali sulle cautele da osservare in questo momento così delicato, rinviando eventuali decisioni e restrizioni all’esito del cospicuo numero di tamponi che verranno effettuati a fine settimana. – scrivono i consiglieri – Ulteriori elementi per i provvedimenti da adottare nell’immediato futuro, scaturiranno dell’avvio dello screening su adesione volontaria riservato a genitori e alunni, organizzato in vista della riapertura della scuola e da noi richiesto per avere una più ampia conoscenza dello stato del contagio anche tra i più piccoli nostri concittadini». Senza ombra di dubbio i risultati dello screening previsto per i giovani studenti del comune di Ravello, a partire da domani 7 gennaio, fornirà un quadro più dettagliato e preciso della situazione epidemiologica nella Città della Musica.

Fonte La Città di Salerno

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