Ravello, i contagi salgono a 61. Positanonews aveva invitato a seguire il modello Cetaracon Gerardo Russomando

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Ravello, i contagi salgono a 61. Positanonews aveva invitato a fare tamponi  il modello Cetara, come ha sottolineato anche Gerardo Russomando. Altri sei contagi a Ravello, in Costiera Amalfitana: salgono, dunque a 61 i casi sul territorio comunale. Un territorio in cui sono risultati positivi anche il sindaco, Salvatore Di Martino, un prete, lavoratori del comune e persone che operano a contatto con il pubblico. Non si tratta sicuramente di una situazione facile, né si possono attribuire colpe ai sindaci.

Ciò che è sicuro è che già in tempi non sospetti, con Gerardo Russomando, ex assessore di Maiori, avevamo invitato i sindaci della Costa d’Amalfi ad organizzare immediatamente uno screening di massa, piuttosto che chiudere chiese, cimiteri e scuole. Situazione molto più facilmente attualizzabile grazie agli antigenici di nuova generazione, che hanno una precisione del 95%. Insomma, una valida alternativa ai tamponi, se questi non riescono ad essere realizzati. Proprio come è stato fatto a Cetara. Gerardo Russomando aveva dato l’idea già a Natale, per poi riproporla proprio in data di oggi.

Anche se la situazione sembra apparentemente sotto controllo, gli asintomatici possono nascondersi ovunque. Per questo motivo, l’unica soluzione non è chiudere i cimiteri, le scuole, né le chiese, ma fare uno screening di massa, in modo che i contagiati siano isolati in strutture ricettive che offrono questa possibilità, come accade a Positano.

Insomma, l’Asl avrebbe dovuto realizzare direttamente una postazione mobile dell’Usca in Piazza Vescovado, per circoscrivere la situazione nel più breve tempo possibile.

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