Novi Velia, addio a Pirrera: il Cilento piange il suo poeta

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Novi Velia, addio a Pirrera: il Cilento piange il suo poeta.

C’è il terzo decesso fra gli ospiti contagiati nel focolaio del centro polifunzionale “Gelbison” Il letterato adottato da Vallo della Lucania aveva anche gestito per molti anni una libreria

A Novi Velia si versano altre lacrime. E, questa volta, a piangere sono tanti cilentani che hanno assistito – attoniti e a distanza – alla morte di uno dei più grandi cantori di questa terra. Si è spento all’età di 88 anni nella notte fra venerdì e sabato Omar Pirrera: il poeta originario di Caltanissetta che da sempre si era stabilito a Vallo della Lucania per amore del Cilento è morto all’ospedale “San Luca”. Nel nosocomio vallese ci era arrivato poche ore prima: Pirrera, infatti, era fra gli ospiti del centro polifunzionale “Gelbison” di Novi Velia risultato contagiato negli scorsi giorni.

In un primo momento, dopo l’accertamento del tampone positivo, l’uomo – affetto da altre patologie – non aveva accusato grossi sintomi legati all’infezione. Una situazione che, però, con il passare dei giorni, è andata via via peggiorando: dopo un consulto fra i medici dell’Asl che stanno analizzando il quadro clinico dei poco più di dieci ospiti rimasti nel centro polifunzionale “Gelbison” e i titolari della struttura, proprio venerdì si era deciso di trasferire Pirrera all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Preso in cura dai medici vallesi, il poeta era stato ricoverato nel reparto Covid della struttura sanitaria. Ogni tentativo di salvargli la vita, però, si è rivelato inutile: la situazione dell’88enne, infatti, è precipitata in poche ore fino alla morte. Un decesso che ha lasciato il segno: Pirrera, infatti, era conosciutissimo in tutto il Cilento e in particolare proprio a Vallo della Lucania. Non solo per la sua carriera artistica: il poeta originario di Caltanissetta, infatti, per anni aveva gestito una cartolibreria in centro, a pochi passi da piazza dei Martiri e dalla fontana dei Quattro Leoni, proprio di fronte alla sede dell’ex tribunale ora occupata dagli uffici dell’Asl. Lì, in quel negozio diventato ben presto un “presidio della cultura” per Vallo e l’intero Cilento, dava vita anche ai libri pubblicati con la sua piccola casa editrice.

Un simbolo di questa terra che non c’è più. Tragicamente scomparso a 88 anni a causa del “mostro invisibile” che sta continuando ad assediare gli anziani e, in particolare, quelli ospitati all’interno delle residenze sanitarie assistenziali. Il decesso di Pirrera è il terzo che si registra nel centro polifunzionale “Gelbison” di Novi Velia dopo la scoperta del focolaio di Covid che ha portato al contagio di 24 persone fra ospiti e operatori. Lunedì scorso a perdere la vita fu un 88enne di Castellabate: era risultato positivo pochi giorni prima, in seguito allo screening che “intercettò” il focolaio. Si trovava ancora nella Rsa quando è stato colpito da un attacco cardiaco che ha reso vana anche la corsa in ospedale. Venerdì, invece, ha perso la vita un altro 88enne originario di Mandia, frazione del Comune di Ascea: l’anziano era risultato fra i pazienti più gravi già alla scoperta del “cluster” e fu immediatamente trasferito prima al “San Luca” di Vallo della Lucania e poi, poco dopo, nel reparto di terapia intensiva del Covid Hospital “Civile” di Agropoli dove si è spento. Ieri, poi, è toccato al “poeta del Cilento”. Adesso i responsabili della struttura sperano che la scia di dolore possa finire. Nel centro polifunzionale “Gelbison” sono rimasti poco più di dieci ospiti. Tutti gli altri, invece, sono stati trasferiti fra gli ospedali di Vallo della Lucania, Agropoli ma anche al “da Procida” di Salerno.

Fonte La Città di Salerno

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