NAPOLI VINCENTE IN TRASFERTA AL NOVANTESIMO MINUTO
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Serie A: risalgono Napoli, Lazio e Verona
Roma-Inter pari show, ma il Milan è in fuga
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La lotta Champions si fa intrigante perché, in attesa di Juve-Sassuolo, l’Atalanta è sempre più arrembante e viene affiancata dal Napoli che con fatica trova il successo a Udine con Bakayoko. Percorso netto anche per la Lazio che si impone a Parma e comincia a pensare al derby di venerdì prossimo. Riprende quota il Verona che supera con qualche difficoltà il Crotone.
La pioggia non condiziona l’atteso show tra Roma e Inter, abituate a offrire gare palpitanti. Inizio migliore degli ospiti con Pau Lopez che salva su Lukaku, ma la Roma con tre passaggi va in porta: ottavo assist di Mkhitaryan e diagonale di Pellegrini sporcato da Bastoni per il vantaggio.
L’Inter fa pressione ma è a inizio ripresa che cambia passo, travolge la Roma che si disunisce e ribalta la gara con Skriniar e Hakimi. Conte sbaglia i cambi (Perisic e Kolarov), Fonseca li imbrocca (Cristante e Bruno Peres) e la Roma assedia Handanovic che capitola su splendido colpo di testa di Mancini. Alla fine resta un equilibrio totale: due gol dalla distanza, due colpi di testa su angolo dei difensori, 50% di possesso palla per un pari che bissa quello dell’andata. La Roma supera il test sull’efficacia con le grandi (anche se non vince e concede 20′ agli avversari), fa progressi in difesa, conferma la qualità di Villar, Ibanez e Karsdorp. L’Inter ha un marcia in più con Lukaku e Lautaro, Hakimi sa essere devastante, ma quando il marocchino esce perde il controllo delle fasce. Per entrambe è solo una tappa prima dei prossimi impegni: nel prossimo turno Lazio-Roma, nell’ultima di andata Inter-Juve.
Prezioso successo del Napoli, che nelle ultime cinque gare avevo vinto solo a Cagliari. Un rigore di Insigne sembra spianare la strada agli ospiti che hanno altre occasioni con Lozano, ma un inguardabile passaggio indietro di Rrhamani consente a Lasagna di pareggiare. I friulani poi creano varie occasioni con Lasagna e De Paul mentre Musso si oppone a Insigne. La mancanza di Mertens e Osimhen continua a farsi sentire e allora a scoprirsi goleador è Bakayoko che di testa risolve i problemi di Gattuso.