Lotteria Italia, crolla la vendita dei biglietti: venduti solo 4,6 milioni di tagliandi (-31,3%)

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Lotteria Italia, crolla la vendita dei biglietti: venduti solo 4,6 milioni di tagliandi (-31,3%).

A causa del crollo delle vendite, previsti in questa edizione meno premi

Domani sera ci sarà in Italia qualche nuovo milionario ed altre persone con un conto in banca più ricco. E’ infatti tutto pronto per l’estrazione della Lotteria Italia 2020. Nel tradizionale giorno dell’Epifania, saranno estratti i biglietti vincenti della Lotteria, con il primo premio da 5 milioni di euro, durante la trasmissione televisiva “Soliti Ignoti – Il Ritorno” in onda su RaiUno. In questa edizione, tuttavia, la Lotteria Italia ha fatto registrare il peggior risultato degli ultimi 40 anni in termini di vendite: appena 4,6 milioni i biglietti staccati (con un incasso di 23 milioni di euro), un dato in calo del 31,3% rispetto ai 6,7 milioni dell’edizione precedente. Previsti quindi meno premi e forse anche di importo inferiore al passato. La conferma dei premi in palio si avrà comunque domani dopo la riunione della Commissione incaricata della distribuzione degli importi per i biglietti vincenti.

Come sono lontane le edizioni dei record

E’ dall’edizione 2009-2010 che la Lotteria Italia non supera i 10 milioni di biglietti venduti: i numeri delle ultime edizioni sono lontanissimi dalle vendite degli anni ’80 e ’90, quando si superavano costantemente i 30 milioni di tagliandi. L’anno d’oro fu il 1988 quando furono venduti 37,4 milioni di biglietti. Quell’anno la Lotteria Italia fu abbinata al programma televisivo ‘Fantastico 9’, condotto dal duo Montesano-Oxa. Al secondo posto tra gli anni d’oro si annovera il 1986, con 33,6 milioni (abbinato a ‘Fantastico 7’ condotto da Pippo Baudo e Lorella Cuccarini), seguito dal 1989 con 33 milioni (‘Fantastico 10’, con Massimo Ranieri ed Anna Oxa). Fanalino di coda per vendita di biglietti, prima di questa edizione (4,7 milioni), era il 2019, con 6,7 milioni di biglietti staccati.

Ma non soffre solo la Lotteria Italia

Le chiusure imposte a causa della pandemia, unitamente al divieto di spostamento, non ha dunque fatto sconti neanche alla Lotteria Italia. Ma tutto il comparto del gioco legale in Italia ha chiuso il 2020 in negativo a causa dei 165 giorni di chiusura delle attività, uno stop che ha avuto un impatto significativo sulla raccolta. Secondo le stime dei concessionari il settore ha perso circa il 25% degli incassi, con una raccolta stimata in 80/82 miliardi di euro, contro i 110 miliardi del 2019. La riduzione della raccolta, ripartita tra scommesse, bingo, slot, ecc, avrà ripercussioni anche in termini di gettito erariale. Per le casse dello Stato è previsto infatti un calo di circa 4,5 miliardi, rispetto agli 11,5 miliardi di euro incamerati lo scorso anno.

Estrazione controllata

L’estrazione dei biglietti vincenti sarà effettuata, presso la sede romana dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sotto il controllo del Comitato per le operazioni relative alle lotterie, alla presenza della Guardia di Finanza (GdF) e dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori.

Vincite da “dimenticare”

E speriamo che stavolta non ci sia qualcuno che si scorderà di incassare la vincita. Gli italiani hanno infatti un brutto rapporto con le vincite alla Lotteria Italia. Negli ultimi 20 anni, come ricorda l’agenzia Agimeg, non sono stati infatti riscossi premi per oltre 29 milioni di euro. Il primato (in negativo) spetta all’edizione 2008-2009, quando un giocatore di Roma non ritirò il primo premio da 5 milioni di euro, poi messo nuovamente in palio l’anno successivo (e questa volta vinto ed incassato). Quell’edizione va ricordata anche per il record di premi non incassati, il cui totale toccò addirittura i 7 milioni di euro. Nell’edizione 2015-2016, sono stati ‘dimenticati’ oltre 2,9 milioni di euro, tra cui il secondo premio da 2 milioni di euro vinto a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta. Ma anche nel 2012 ci fu un clamoroso caso di vincita dimenticata. Non venne infatti mai riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro e in totale furono quasi 3 i milioni lasciati nelle casse dello Stato, mentre nel 2014 furono scordati 1,7 milioni, tra cui il quarto premio finito a L’Aquila.

Come incassare le vincite

Alle vincite di qualunque importo della Lotteria Italia non si applica alcuna forma di ritenuta o prelievo. Pertanto ai vincitori verranno accreditate per intero le somme corrispondenti ai premi stabiliti. E per non imbattervi nei problemi avuti dall’impiegato Ciottoli, interpretato da Paolo Villaggio nel film del 1989 “Ho vinto la Lotteria di Capodanno” e che, per proteggere il biglietto vincente da 5 miliardi, lo nascose nella macchina da scrivere che gli venne poi pignorata per debiti, è meglio seguire con attenzione le modalità di riscossione dell’eventuale vincita.

Il biglietto vincente deve essere presentato integro ed in originale – sono quindi escluse copie di ogni tipo anche se autenticate – presso uno sportello di Banca Intesa Sanpaolo oppure presso l’Ufficio Premi di “Lotterie Nazionali s.r.l.” – viale del Campo Boario, 56/D – 00153 Roma. Il biglietto può anche essere spedito al suddetto Ufficio, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale). I premi devono essere richiesti entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione nella G.U. del bollettino ufficiale dell’estrazione. Solitamente la scadenza è nella prima metà di luglio.

Fonte La Repubblica

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