Lo scrittore e farmacista nocerino Toto è vincitore al concorso Guido Zucchi

Nocera inferiore. “Crescere senza futuro/invecchiare nell’oblio/in valori assopiti/linguaggi obsoleti”, inizia così la poesia“ Inizia cosi la poesia In un sacco del Farmacista Francesco Toto vincitore del Premio Nazionale Guido Zucchi. A leggerla, si penserebbe che Totò l’abbia scritta durante questa pandemia in cui tutti hanno dovuto cambiare le proprie abitudini a causa di un virus che ha annebbiato le speranze e gli orizzonti dell’intera umanità.

In realtà, lo scrittore d Farmacista Francesco Totò, originario di Nocera Inferiore ma residente da una decina d’anni a Manchester nel Regno Unito, l’ha scritta molto tempo prima. “Scrissi questa poesia circa sette o forse otto anni fa quando decisi di trasferirmi in modo permanente a Manchester. L’ho scritta quando ho capito che non solo Nocera, ma l’Italia tutta, non avrebbe potuto farmi ciò che cercavo: un lavoro dignitoso, il modo di crescere nel mio settore, e poter avere quella sicurezza economica per fare progetti a lungo termine. È stato il mio urlo di disperazione contro le passate generazioni che hanno lasciato un vuoto nelle vite di noi giovani.

Una poesia attuale perché il mondo, nonostante tutto, non cambia, anzi va peggiorando. La cultura poetica, politica, letteraria, economica, sono tutte porte che possono aprire sentieri nuovi, mondi che aspettano di essere esplorati dai ragazzi e dare loro modo di crescere e diventare chi saranno domani. La poesia può smuovere le cose”. L’amore per la scrittura, Francesco Toto, l’ha avuto si da ragazzino, quando avvolto dalla timidezza cercava un modo di esporre i propri pensieri, le proprie emozioni. Nel corso degli anni ha composto circa 300 poesie, scritto 12 romanzi, di cui uno pubblicato su Amazon intitolato Roliano: nel vortice del tornado la quiete regna: – protagonista del thriller, un professore trasferitosi nel Salernitano, che durante una lezione in classe inizia a ricevere sms che cambieranno per sempre la sua vita.

Questo romanzo, così come gli altri, Toto  li ha scritti a Manchester, quando di sera tornava a casa e per sentirsi meno solo creava personaggi e storie che poi diventavano romanzi. “Quando arrivai nel Regno Unito, non parlavo inglese, quindi ho cominciato come cameriere poi mano a mano la lingua migliorava e mi dava modo di crescere e trovare un lavoro migliore. Nel frattempo studiavo farmacia presso l’Università degli studi di Salerno. Scendevo giusto per gli esami. Ho anche lavorato in farmacia prima di laurearmi dato che qui, è tutto diverso, il farmacista ha molte responsabilità, dalle iniziazioni antinfluenzali, consultation private con pazienti, analisi e controlli sui farmaci, e tanto altro.

Lavorare durante la pandemia è stato terribile, ma adesso ne sono felice, sono migliorato. Avevamo file di almeno 300 metri, le persone venivano tutte in farmacia dato che i centri medici erano stati completamente chiusi e i medici non visitavano più. È stata dura”. Ma i premi di Totò non finiscono qui. Nel 2018 venne premiato come miglior farmacista del Regno Unito, a giugno e poi dicembre 2019 salvò due signore da un arresto cardiaco. Ad aprile 2020 fu, invece, premiato dalla BBC con il premio “Everyday Hero” dedicato a chi durante la pandemia su era distinto per il suo lavoro.

La sua poesia sarà inserita nell’antologia Giraldi Editore disponibile dal 18 gennaio. Congratulazioni al nostro ex collega.
“Scrivere e leggere possono essere una pulizia per l’anima”, conclude Toto.

Commenti

Translate »