Gragnano, agenzia di viaggi derubata: ex dipendente alla sbarra

Gragnano, agenzia di viaggi derubata: ex dipendente alla sbarra. Un ammanco quantificato in trentamila euro è il danno subito dai titolari di un’agenzia di viaggi di Gragnano che avevano riposto fiducia in una dipendente. Per l’ex impiegata ladra il pm ha chiesto il rinvio a giudizio che sarà discusso nell’udienza preliminare fissata per i primi di marzo. Un anno esatto da quando era partita la denuncia delle vittime, dopo l’amara scoperta. Conti che non tornavano e i sospetti si sono trasformati in certezze. A mettere le mani nella cassa dell’attività sarebbe stata la donna, affetta da shopping compulsivo, che aveva conquistato la fiducia dei due soci e da anni avrebbe svolto il lavoro nella sede dell’agenzia di viaggi di Gragnano senza creare problemi.

Fino alla mattina di fine febbraio del 2020, quando la dipendente infedele viene bloccata dai carabinieri appena fuori l’agenzia di viaggi, per essere ascoltata dagli investigatori. E dall’interno della sua borsa, rigorosamente griffata, erano spuntati 3.500 euro in banconote di vario taglio. Parte ritenuti provento di furto ai danni dei soci dell’agenzia. Gli stessi, in effetti, avevano fatto scattare le indagini dopo aver assunto una contabile all’interno del proprio staff. Troppo elevate le somme che, sulla carta, risultavano regolarmente incassate e depositate (ad opera della dipendente, che godeva di assoluta fiducia) ma di cui poi, sul conto corrente della società, non c’era traccia.

Lo stratagemma utilizzato dalla dipendente era quello di vendere i viaggi, aggiornare il database dell’agenzia con la reale copertura dell’importo da parte dei clienti, salvo poi non concludere l’iter con il regolare versamento in banca. La irrefrenabile voglia di spendere denaro in acquisti, soprattutto di prodotti costosi, era stata confessata dalla dipendente dell’agenzia una volta smascherata dagli investigatori. Una ricostruzione certosina dello sperpero di denaro sottratto ai due cosi è stata messa nera su bianco dagli inquirenti per la donna, accusata di appropriazione indebita aggravata, potrebbe aprirsi preso il processo.

Fonte Metropolis

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