Eboli, “La mia prigione (La Leggenda del Covid19)” di Carmela Forlenza: espressione del dolore universale di tutta la comunità

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Eboli, “La mia prigione (La Leggenda del Covid19)” di Carmela Forlenza: espressione del dolore universale di tutta la comunità.

La mia prigione
“(La leggenda del Covid19)”
di Carmela Forlenza – Edizioni Note di Merito-

“Eboli (SA) – Novembre 2020”
Carmela Forlenza, laureata in Pedagogia, è una scrittrice e si afferma, negli anni ottanta, con una forma d’arte particolare: La Poesia visiva. La città di Milano, dove ha vissuto per anni, segna il suo debutto con un’opera dal titolo ”Capricci dell’anima” che incontra il consenso del Maestro Marcello Abbado, già Direttore del Conservatorio di Musica di Milano, diventa il testo di un’opera di musica contemporanea e concorre a una rassegna di giovani compositori nell’ambito dei Conservatori d’Europa, classificandosi al secondo posto. L’autrice ha al suo attivo pubblicazioni di poesia visiva e numerose mostre d’arte.

Durante i lunghi giorni di prigionia coatta, l’autrice esprime ne ”La mia prigione (La leggenda del Covid 19) il dolore universale, che appartiene a tutta l’umanità.
Una miscela esplosiva di ansia, rabbia, paura, disperazione, solitudine e isolamento che fa sentire in tutta la sua forza l’entità di un virus che si è abbattuto su tutti noi.
Uno straordinario parallelismo tra due binomi: il Covid 19 e la depressione, la religione e la politica consente all’autrice di effettuare un lungo viaggio attraverso le fasi della sua vita, fino a una toccante esposizione della tarda età. Il viaggio continua a ritroso nella storia dell’umanità, riesumando gli ominidi, i popoli primitivi, le divinità primordiali della mitologia greca, in un gioco di analogie, un andirivieni tra il presente e il passato, rivissuto alla luce dei sentimenti, che da tempo, purtroppo, sono spenti dentro di noi. La meraviglia, la nostalgia, la speranza, la pazienza, il rimpianto, sono i sentimenti ritrovati, la nuova libertà, il nuovo umanesimo capace di farci uscire dalla“selva oscura”. L’autrice auspica che sentimenti autentici di libertà, fratellanza e uguaglianza possano dare vita a una nuova pandemia, quella vera, che consenta al mondo di abbracciare il mondo. In un momento di abbandono e di dolore, la mente si eleva all’universalità dei principi umanitari ed umanistici, armi capaci di salvare l’umanità.

Eboli, "La mia prigione (La Leggenda del Covid19)" di Carmela Forlenza: espressione del dolore universale di tutta la comunità

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