Criticità e prospettive della Sanità in Penisola Sorrentina

La comunità ecclesiale, gli amministratori e le associazioni della Penisola si incontrano in Cattedrale a Sorrento mercoledì 13 gennaio 2021. Inizialmente previsto nel teatro sant’Antonino, si è poi svolta in Cattedrale. Riportiamo di seguito il testo, in forma automatica, di tutto quanto è stato detto, perchè queste importanti riflessioni stimolate da Don Carmine Giudici, raggiungano quante più persone possibili.

“La  regia è pronta iniziamo. Buonasera a tutti intanto scusate per questa questo cambiamento di location avevamo pensato al teatro e poi soprattutto per motivi logistici ci siamo spostati qui in cattedrale avendo a disposizione già un impianto per lo streaming perché abbiamo pensato sin dall’inizio di coinvolgere un po tutti quelli che sono interessati a questo confronto a questo momento di riflessione senza escludere nessuno e in questo momento il canale questo e quello dello streaming delle connessioni online non potendoci radunare in tanti ci ritroviamo stasera in presenza con un gruppo ristretto e quelli tra voi che si sono prenotati a nome di diversi enti che sono stati invitati però ci sono altri che ci seguono attraverso il web per quanto ci ritroviamo in una chiesa vi invito ad avere un approccio laico a questo momento dove la laicità dice anche come dire della necessaria doverosa libertà con la quale ci accostiamo a questo momento di confronto senza particolari timori senza particolari limitazioni se non quelle che sono determinate dal rispetto reciproco che poi è esattamente quello che avrebbe dovuto regolare il nostro confronto anche in un altro in un altro ambiente io introduco dopo di che passerò la parola a voi perché questo momento vuole essere un confronto quanto più ampio è possibile introduco anche un po a nome dell’unità pastorale delle parrocchie di sorrento che si è fatta promotrice di questo momento ricordandovi e ricordando anche a me stesso alcune parole di papà francesco che sono parte del messaggio per la giornata mondiale del malato che è stato reso pubblico proprio ieri e in vista della celebrazione dell’undici febbraio la chiesa all 11 febbraio celebra sempre la giornata mondiale del malato e ogni anno il papa da un piccolo messaggio universale un po sul tema della malattia dell’infermità e il papa tra l’altro in questo messaggio reso pubblico ieri ricorda che

gesù critica l’ipocrisia di coloro che

dicono ma non fanno

quando si riduce la fede a stage gli

esercizi verbali senza coinvolgersi

nella storia e nelle necessità

dell’altro allora viene meno la coerenza

tra il credo che si professa e il

vissuto reale il rischio è grave per

questo gesù se espressioni forti per

mettere in guardia dal pericolo di

scivolare nell’idolatria di se stessi

l’esperienza della malattia dice papà

francesco ci fa sentire la nostra

vulnerabilità e nel contempo il bisogno

innato dell’altro la condizione di

creatura lita diventa ancora più nitida

e sperimentiamo in maniera evidente la

nostra dipendenza

quando siamo malati infatti di

incertezza il timore a volte lo sgomento

pervadono la mente il cuore ci troviamo

in una situazione di impotenza perché la

nostra salute non dipende dalle nostre

capacità o dal nostro affannarci infine

ricorda che la malattia sempre un volto

e non uno solo ha il volto di ogni

malato e malata anche di quelli che si

sentono ignorati esplosi vittime di

ingiustizie sociali che negano loro

diritti essenziali

l’attuale pandemia ha fatto emergere

tanti inadeguatezze dei sistemi sanitari

e carenze nell’assistenza alle persone

malate agli anziani ai più deboli e

vulnerabili non sempre garantito

l’accesso alle cure e non sempre lo è in

maniera equa

questo dipende dalle scelte politiche

dal modo di amministrare le risorse e

dall’impegno di coloro che rivestono

ruoli di responsabilità

investire risorse nella cura e

nell’assistenza delle persone malate è

una priorità lega al principio che la

salute è un bene comune primario

nello stesso tempo la pandemia ha messo

in risalto anche la dedizione e la

generosità gli operatori sanitari

volontari lavoratori lavoratrici

sacerdoti religiosi che con

professionalità abnegazione e senso di

responsabilità e amore per il prossimo

anno aiutato curato confortato è servito

tanti malati e loro familiari

una schiera silenziosa di uomini e donne

che hanno scelto di guardare quei volti

facendosi carico delle ferite dei

pazienti che sentivano prossimi in virtù

della comune appartenenza alla famiglia

umana

ecco perché questo momento noi riteniamo

sia un momento prezioso

sicuramente non vuole non ha mai avuto

la pretesa di essere un momento

risolutivo anche perché non ci compete

ma incontrarsi anche in rappresentanza

di tante realtà non certo in

rappresentanza di noi stessi significa

anche riconoscere un paio di coordinate

la prima è che la fragilità

riguarda tutti e non solo alcuni

quello che ci restituisce la pandemia

tra le altre cose anche questa nuova

consapevolezza che in qualcuno si

traduce in paura in qualcun altro in

affanno in preoccupazione quasi nessuno

si traduce in spensieratezza

siamo tutti adesso più consapevoli da un

lato della fragilità dall’altro del

bisogno che abbiamo degli altri

intanto delle strutture dell’assistenza

sanitaria ma anche dalla dell’altro

e se come unità pastorale delle sette

parrocchie di sorrento

abbiamo iniziato a riflettere su questo

e perché per dirla con un altro

riferimento di papà francesco

noi non vogliamo conquistare spazi ma

vorremmo generare un processo

non vogliamo assumere un protagonismo

volentieri se si mette in moto qualcosa

ci mettiamo un po dietro stiamo un passo

indietro

però ci interessa generare processi ci

interessa innescare processi

ci interessa rianimare parleremo anche

di questo problema della rianimazione ma

in altro senso rianimare una passione un

interesse che quella della

partecipazione

a mio modo di vedere non ci sono

giustificanti nessuno può dire questo

tema non mi interessa questo è un tema

che interessa tutti veramente tutti

nessuno escluso

possono esserci altre tematiche che sono

esclusive di alcune categorie

ma questa tematica ci interessa e

interessa tutti e non possiamo cedere

alla tentazione alla seduzione comoda

della rassegnazione che molto spesso poi

è fatta di delega della cultura della

delega vabbè se ne interessa qualcun

altro io sto al balcone

mi affaccio se l’altro fa qualcosa

gli faccio un applauso se l’altro

sbaglio non fa niente

e la politica

fiori motivi

azione al nostro paese

e l’ulteriore

ci sono balordi che per protagonismo

personale

mortificano un po

noi nel nostro piccolo proviamo unire le

forze

io non so se questo è il primo

ma intanto ci ritroviamo insieme

sicuramente dando poco spazio alla

polemica fine a se stessa e dando ancora

meno spazio a generici e infondati atti

di accusa per senso civico per

responsabilità civica

quando noi siamo a conoscenza di

responsabilità e abbiamo anche come dire

fondatezza circa questa conoscenza che

il nostro possesso abbiamo altre vie per

intervenire ma non ci interessa la

polemica non ci interessa il

pettegolezzo non ci interessa la

chiacchiera fine a se stessa non ci

interessa a puntare il dito contro l’uno

contro l’altro personalmente ritengo che

soprattutto in questa fase di questo non

ne abbiamo bisogno non c’è bisogno di

giocare al tutti contro tutti

né tantomeno di giocare a buoni e

cattivi pessimo esempio di mala

pedagogia che qualche volta

contrassegnato anche un certo modo di

fare scuola ci interessa unire le forze

dinanzi a una situazione complessa per

non dire complicata e storicamente

incancrenita mi verrebbe da dire che

forse intanto lo dico per me sacerdote

forse è per noi parroci

noi stiamo in ritardo su certi temi ha

fatto piacere stasera vedere qui con noi

peppino staiano nel pellicano ma che io

ricordi negli ultimi decenni ho sentito

quasi sempre solo la sua voce rispetto a

delle ingiustizie ea delle

contraddizioni che possono riguardare in

particolare la sanità pubblica si fa

almeno noi sacerdoti siamo in ritardo

rispetto a questo e allora arrivato il

momento serenamente ma con rigore con

serietà di

affrontare queste tematiche perché e

concludo perché ci stanno a cuore le

persone e non le questioni ci stanno a

cuore le persone ci sarà pure la nostra

stessa vita ci soccorre la nostra salute

ci sta a cuore la salute degli altri

vedete basta veramente poco per

scivolare in una deriva dove l’altro è

percepito come un pericolo piuttosto che

come un fratello

abbiamo saputo di qualche positività

diteci i nomi no al netto di quelle che

possono essere come dire delle legittime

istanze di legge e di tutela della

salute pubblica ma a volte come a dire

vabbè io devo tutelare me chissenefrega

dell’alto capite che non è possibile

questo il rispetto

io spero che il rispetto delle persone

di tutte le persone

nessuno escluso anche di chi rappresenta

le istituzioni sia un po anche la chiave

con la quale viviamo questo momento

stasera e con rispetto proviamo a

confrontarci due o tre modalità pratiche

e poi di cedo la parola ci sono tanti

gruppi associazioni enti rappresentati

ci sono anche alcuni rappresentanti

delle amministrazioni comunali

e c’è anche ci sono due cappellani

ospedalieri don carmine de angelis

cappellano dell’ospedale di sorrento don

salvatore rossi cappellano dell’ospedale

di vico equenze e c’è la dottoressa de

falco responsabile della rianimazione

dell’ospedale di sorrento

alcuni si sono prenotati a intervenire

io chiamerò quelli che già hanno fatto

una prenotazione

ovviamente c’è la possibilità per chi

non si è prenotato di farlo adesso in

maniera tale che diamo la parola quante

più persone possibile

piccole attenzioni che interviene sappia

che a tre minuti di tempo ma questo per

favorire un poco tutti qualcosa in meno

e non in più piccolo altro accorgimento

chi interviene viene qui in maniera tale

che a beneficio anche di chi ci sta

seguendo in streaming possa essere oltre

gli ascoltato visto la cortesia non

toccate il microfono

lasciatelo così come tanto si sente

tranquillamente poi come ci siamo detti

attraverso uno scambio di messaggi con

diversi tra noi

al termine di questo incontro se ci sono

tre quattro persone rappresentanti di

diverse realtà associative che vogliono

fermarsi un attimo concordiamo un

appuntamento per poi mettere mano a un

documento da far sottoscrivere sia alle

unità pastorali del nostro territorio

sia alle associazioni sempre della

penisola sorrentina e da consegnare ai

nostri amministratori perché questo

stesso documento arrivi al presidente

della regione campania primo

responsabile della sanità nel nostro

territorio

de luca ha già ricevuto una nostra

lettera come unità pastorale che è stata

resa anche pubblica ci risulta che

l’abbia vista l’abbia letta chiaramente

a noi interessa tenere calda a caldo il

tema è alta l’attenzione su queste

problematiche

detto questo io mi fermo perché

abbondato e iniziò a chiamare chi si è

prenotato per questi interventi il primo

che chiamerei proprio don carmine de

angelis cappellano all’ospedale di

sorrento e si prepari maniera tale che

accelleriamo i tempi anche nei movimenti

antonietta davide

dell’associazione volontari ospedalieri

buonasera una breve testimonianza

dell’esperienza in ospedale in questi

ultimi tempi a tempo pieno

procedo per riflessioni per essere più

breve tre punti esperienza forte di

vicinanza di essere accanto ai fratelli

e sorelle sofferenti un percorso di

sostegno e di senso di significato sulla

malattia dolore lutti e fine vita

ascolto prolungato ed attendo di tante

storie e percorsi di salute

la mia giornata al mattino inizio alle

ore 7

l’ingresso in ospedale come linea guida

attenzione dal vigilante fino a salire

in alto terzo piano

durante la giornata ammalati medici

sanitari assistenti socio sanitari

congruo tempo dedicato alla preghiera e

alla meditazione della parola di dio

alla celebrazione eucaristica ed ascolto

con keys monde può prende servizio

poi inizia con attenzione la visita agli

ammalati dei reparti non tutti la sola

giornata per la prevenzione delle

infezioni e per questo momento così

difficile di emergenza sanitaria per

l’epidemia covi di 19 a volte visite

brevi e le successive se richieste più

prolungate sempre nel rispetto delle

norme sempre un pensiero costante al

vangelo di matteo 25 31 ero malato e mi

ha visitato dubbio se mi hai ascoltato

secondo punto il cappellano inserito

nell’equipe curante dialogo confronto

con i medici infermieri per l’attenzione

di cura completa corpo mente e spirito

ognuno secondo le proprie funzioni per

il bene del malato costantemente tentare

di prendersi cura di progetto terzo

punto di circa tre anni costruzione di

percorsi di accompagnamento

dell’ammalato dimesso e cioè

collegamento tra cappellani ospedale

famiglia e come da parrocchiale per una

continuità di cura spirituale di

percorso iniziato

della permanenza in ospedale e poi con

dignità di assistenza sanitaria sul

territorio certamente molto necessaria

da qui sono nati dei gruppi di auto

mutuo aiuto per percorsi di pazienti in

percorsi con terapie oncologiche e

qualche percorso di elaborazione del

lutto questa proposta impegnativa molto

ma tanto utile per non lasciare solo la

famiglia da far riscoprire una come la

parrocchiale che accoglie e sostiene e

tutto grazie per l’attenzione

grazie grazie don carmine antonietta

davide associazioni volontari

ospedalieri si prepari n astarita a

sorrento bene comune magari chi si

prepara viene già qui avanti

l’associazione volontari ospedalieri

penisola sorrentina svolge la sua

attività di volontariato presso i

presidi ospedalieri santa maria della

misericordia di sorrento e de luca e

rossano di vico equense

ogni giorno siamo a contatto con le

attività e le problematiche di questi

due nosocomi

ogni giorno assistiamo e condividiamo i

loro successi le loro difficoltà

specialmente quando per mancanza di

organico non si possono svolgere alcune

funzioni c’è pronto soccorso con un

andirivieni di ambulanze macchine che

portano di urgenza feriti gli incidenti

stradali incidenti sul lavoro

incidenti casalinghi e malati più o meno

gravi è un via vai di persone che

sostano e aspettano nell’aria ti aspetto

nella sala d’aspetto c’è la rianimazione

riservata e controllata e fuori

l’aspettativa silenziose dei parenti di

aspettano il loro turno per poter

trascorrere pochi minuti con i loro fan

ci sono i reparti di chirurgia

cardiologia ortopedia medicina tutto

serena tutto sotto controllo fino a

quando non interviene che anomalia per

mancanza dei miei vestiti anestesisti e

allora le dirigenze di ortopedia

chirurgia cardiologia si allungano le

operazioni vengono rimandate e la

rianimazione

la rianimazione resta un punto fermo in

tutto l’organigramma non può essere

dislocati in quanto per esigenze del

genere non ci sarebbe il tempo materiale

per risolvere

tenuto conto soprattutto della viabilità

della penisola che non è delle più

facili da percorrere

specialmente nei fine settimane nel

periodo estivo tutti questi reparti sono

preziosi e devono funzionare al meglio

per non creare intralcio e per non

creare tensione tra malati e quindi si

parenti e di riflesso sulla popolazione

i nostri due ospedali sono preziosi

nella zona perché occupano un punto

strategico dove convergono gli abitanti

di tutta la penisola positanesi tron e

la stragrande popolazione turistica che

ne per rivestire si riversa in penisola

per tutti questi motivi e molti altri

l’avo penisola sorrentina si affianca e

sostiene tutte le richieste formulate

dalle unità pastorali di sorrento e si

augura che tutto possa riprendere nella

normalità grazie antonio italia vdn

astarita si prepari serena pane

completamente

buonasera a tutti io sono qui in

rappresentanza dell’associazione

sorrento bene comune e di giovanni di

prisco la nostra premura avendo fatto

partire anche una petizione online

ovviamente come quella di tutti di far

ripartire i reparti di rianimazione

dell’ospedale di sorrento oltre il

pronto soccorso di vico equenze è

normale che ci preme che sia potenziato

l’organico che le criticità tali che che

hanno i nostri ospedali siano rimosse

ci chiediamo il perché si è arrivati ad

una situazione del genere è perché i

medici professionisti che arrivano nelle

nostre strutture

poi in breve tempo vanno via e perché

prima che si sia poi dato avvio

all’ospedale unico i nostri due presidi

molto importanti siano pian piano

smantellati fondamentalmente e prima che

questo accada

vorremmo che così come le tante realtà

delle associazioni anche i cittadini e

le amministrazioni si facessero parte di

un movimento per cui la penisola deve

arrivare

e deve contare perché in questo momento

la penisola sembra la penisola

sorrentina sembra che dal punto di vista

della salute oltre che da altri punti di

vista non conti è abbastanza non abbia

abbastanza voce in capitolo

e ovvio che che la tutela della salute

non solo per i cittadini io peninsulari

ma anche è importante anche per chi

viene da ospite è fondamentale per la

nostra economia il turismo e soprattutto

la pandemia ci ha insegnato che devono

essere sicuri dobbiamo essere sicuri

sorrento deve essere una meta affidabile

anche dal punto di vista sanitario

operato della nostra degli ospiti è di

tutti grazie e buona sera grazie serena

pane di completamente repartino lauro di

penisola sorrentina sicura buonasera a

tutti rappresento completamente grande

onda e vi porto i saluti anche di laura

como che stasera non è potuta essere con

noi

ringrazio prima di tutto don tonino e

don carmine per questa organizzazione è

anche per aver fatto sentire la nostra

voce

cioè la voce del territorio alle

istituzioni vorrei fare un passo

indietro prima di tutto è semplicemente

ricordare che l’incontro di questa sera

era stato organizzato soprattutto in

vista dell’incontro poi dei sindaci con

de luca

abbiamo poi appreso che l’incontro

diciamo col governatore ci sarà domani

sera quindi per noi stasera sarà anche

difficile integrare e modificare il

documento che era stato già predisposto

dall’unità pastorale

credo che però l’occasione di stasera

non vada sprecata perché comunque

l’occasione per incontrare tutte le

realtà associative

la maggior parte delle realtà

associative del territorio e credo che

il tema sanità sia uno di quello

fondamentali che deve unirci e di

conseguenza credo che ci sono tante le

segnalazioni che stanno giungendo a me

come associazione ma a tanti di voi di

tutte le disfunzioni purtroppo della

dell’ospedale di sorrento di quello di

vico equense alcuni che sono

ci sono palesi altre invece magari sono

più nascoste perché riguardano più

ambiti tecnici anche proprio

l’organizzazione e manageriale e tecnica

dell’ospedale e credo che queste siano

tutte cose che dobbiamo affrontare e

quindi condivido l’idea che prima

lanciava a don carmine di affrontare

successivamente in un futuro incontro

all ha la possibilità appunto di un

documento anche completo un’analisi

completa di tutte le inefficienze che

riguardano la sanità in penisola perché

noi spesso ce ne accorgiamo soltanto

quando leggiamo i titoli di giornale o

quando sentiamo dire che si chiude la

rianimazione che si chiude il pronto

soccorso

in realtà ci sono delle carenze storiche

che risalgono anche a 10 anni oltre come

appunto alla mancanza di primari la

mancanza di un dirigente di un direttore

sanitario perché purtroppo ad oggi i

primari sono tutti facenti funzione e

quindi sono da scavalco tra sorrento

vico e castellammare il direttore

sanitario non esiste nel senso che

sempre a scavalco con castellammare non

c’è quindi un personale dedicato al

nostro ospedale ai nostri ospedali e

quindi di conseguenza credo che questa

sia una delle cose da cui ripartire per

chiedere alle istituzioni in particolare

al presidente de luca ma anche al

direttore sosto una una modifica per la

nostra penisola perché meritiamo una

fallita che sia di serie a e non di

serie b come ora grazie

nell’auto di penisola sorrentina sicura

approfitto per chiarire che l’unità

pastorale non ha preparato un documento

aveva elaborato una bozza che è stata

anche scambiata oggi con diversi tra voi

alla fine abbiamo deciso proprio perché

è opportuno che convergono i contributi

di tutti di come dire avere un ulteriore

momento perché esca fuori come si diceva

un documento ampiamente condiviso nino

lauro si prepari mauro di maio

buonasera a tutti approfitto subito per

ringraziare don carmine che è stato un

po il collante il portavoce che ci ha

uniti in cui questa sera da una parte

sono arrabbiato da una parte sono felice

sono arrabbiato perché è semplicemente

vergognoso che noi siamo siamo costretti

a scendere in campo per difendere un

diritto che è fondamentale per noi la

salute è però sono felice allo stesso

tempo perché veramente siamo in tanti

sono tante associazioni che non hanno

assolutamente detto no perché era

impossibile farlo per il fondo a tutte

le persone che sono in difficoltà

soffrono tutti gli ammalati che spesso

si trovano in difficoltà quando arrivano

all’ospedale di sorrento

devo dire anche una cosa positiva però

dell’ospedale io in famiglia avuto tre

casi di infarto

i miei genitori e mio fratello sono

stati salvati però sono stati messi in

un’ambulanza per arrivare a napoli e ci

hanno detto non sappiamo se arriviamo

perché ovviamente c’è un percorso da

fare

vogliano fare un semplice intervento

agli stand quindi bisognava fare un

intervento di cinque minuti

anche questa è un’altra battaglia che

volevo fare prima che arrivasse questa

cosa dell’anestesia addirittura che non

ci sono i fondi per pagare gli

anestesisti ben 26 anestesiste hanno

rifiutato comunque negli anni non sono

più venuti al sorrento io vorrei

chiedere alle istituzioni perché queste

persone declinano l’invito di venire a

sorrento

probabilmente vengono pagati meno degli

altri posti faremo faremo anche delle

domande su questo però volevo dire

un’altra cosa importante io credo che

bisognerebbe creare una consulta

permanente di cittadini insieme

ovviamente anche

alle parrocchie per controllare la

situazione dell’ospedale di sorrento

perché non possiamo più lasciare nelle

mani delle istituzioni troppo lontane da

noi parlo di della regione parlò

addirittura dello stato e noi siamo in

balia di queste situazioni ci troviamo

in queste condizioni secondo me serve un

lavoro costante e di controllo per dire

noi ci siamo e non accettiamo di essere

trattati come cittadini di serie b anche

perché sorrento e la penisola paga fior

fiori di soldi di tasse noi dovremmo

avere un ospedale di eccellenza perché

qui vengono da tutto il mondo dovrebbe

essere un fiore all’occhiello c’è il

presidente de luca dovrebbe dire

sorrento merida un ospedale come

peschiera del garda che è un fiore

all’occhiello con delle eccellenze

questo era quello che io pensavo grazie

nino si prepari da mauro di maio

rappresenta le chiavi d’oro fi hsdpa

solidus i professionisti dell’ospitalità

italiana e cara campania che il

coordinamento delle associazioni della

ristorazione e dell’accoglienza

dopodichè si prepari andrea mini li na

sera a tutti grazie a contarne grazie a

don tonino per per l’invito rappresenta

a livello nazionale chiave loro fi hsdpa

e sono vice del presidente nazionale di

un’associazione che è più grande e

rappresenta sempre il mondo

dell’ospitalità in brevemente noi siamo

una destinazione turistica

fin quando il mercato turistico era

dominato dai tour operator i tour

operator esigevano dall’amministrazione

comunale di sorrento e dal l’ospedale

dei alti standard di servizio per quanto

riguarda il pronto soccorso rianimazione

e cardiologia

l’impressione è che visto che il potenza

di tour operator è andata man mano che

sta andando man mano scemando nelle

nostre zone a favore di un turismo più

individuale ma che comunque vuole ed

esige garanzie per quanto riguarda

la sanità e l’assistenza sanitaria

dobbiamo solo chiederci questi sei

normalmente mirisola siamo 80.000 più il

bacino di positano è innestato

raddoppiamo ai nostri ospiti cosa cosa

dobbiamo cosa possiamo garantire

ovviamente i cittadini vengono prima ma

loro sono cittadini acquisiti quindi la

mia domanda è come possiamo proporre

ripartire con questi presupposti

semplicemente queste grazie grazie mauro

e andrea minieri rappresenta i lions

club international sezione penisola

sorrentina e lai cast penisola

sorrentina

se dico qualcosa di errato mi concedete

salve a tutti

come avete sentito rappresento

l’associazione

like us è un associazione commercianti e

il lions club penisola sorrentina

un’associazione benefica

beh quindi oltre come tutti quanti noi

qui presenti in sala

sono qui per testimoniare che come

associazione siamo pronti a collaborare

in questa causa che sicuramente ci

accomuna cioè quella di avere un

presidio ospedaliero che funzioni

ora mi auguravo come appunto aveva detto

qualcuno prima di avere un incontro con

un po di contraddittorio po di

istruzioni ma l’auspicio è che

l’incontro di domani produca appunto

delle direttive una strada da percorrere

che noi associazioni locali

possiamo supportare nella realizzazione

tutto qui quindi diciamo noi vogliamo

semplicemente dire che ci siamo

a sostegno di questa iniziativa e siamo

pronti a fare tutto quello che possiamo

fare per aiutarli grazie grazie

andrea ovviamente ci sono tanti che non

si sono prenotati possono farlo line con

un attimo qui di lato e possiamo anche

prevedere se stiamo in tempi

ragionevoli accettabili anche qualche

momento di contraddittorio di dialogo

tra di noi quindi non lo escludo vediamo

anche un po come andiamo con i tempi

francesco gargiulo conta anche tu si

prepara in gabriele di filippo del forum

dei giovani di piano

una sera sono quel giorno francesco

rappresenta il movimento civico conto

anche tu con il mio movimento da anni e

per anni mi sono sempre battuto per

l’ospedale per le carenze che ha

dimostrato negli anni

e poi sono anche giornalista quindi come

giornalista ho seguito le luci poche e

ombre molte che hanno da sempre

attanagliato il nostro ospedale e

facendo questo mio lavoro giornalistico

ho notato ma mi rallegro che la

realizzazione riaprirà con i nuovi

arrivi

però devo constatare che negli anni

decine di professionisti che nonostante

abitassero a sorrento e dintorni hanno

chiesto il trasferimento in altre

località rinunciando alla comodità di

avere il posto di lavoro sotto casa

quando si è sotto organico si può fare

come si dice in gergo degli anestesisti

un’auto convenzione e con questo sistema

per il passato ci sono state messe

esisti che hanno guadagnato mensilmente

dai 10 15 anche 16mila euro mensili

quindi io non vorrei che come si è

perdurato negli anni giungesse un’altra

volta che chi è venuto chiede il

trasferimento e ritorniamo di nuovo

punto ea capo

voglio ringraziare da un carmine che ci

ha permesso questo incontro

e poi vorrei dire che io ho sempre dei

rivolte alla detto che sono contro

l’ospedale unico quindi invito chi è

preposto a da migliorare l’ospedale di

sorrento è quello di vito anche in

funzione come ha detto mauro che come

località turistica per il rilancio posto

compito abbiamo bisogno di una sanità di

eccellenza grazie grazie ciccio e

gabriele di filippo del forno giovani di

piano

si prepara peppino staiano salve

buonasera a tutti innanzitutto ringrazio

anch’io l’unità pastorale che ci ha

permesso di essere qui stasera è anche

di confrontarci su un tema che è così

importante che ho così oppure

personalmente stasera ci era stato

chiesto anche di dare delle idee quindi

io vengo qui diciamo vi presento quali

sono le nostre idee dei giovani di piano

ovviamente noi siamo stati fin da subito

attivi durante le prime fasi della

pandemia piano e non solo abbiamo

collaborato con la protezione civile e

stiamo collaborando ancora ad oggi per

varie iniziative

il problema che a mio avviso si rileva

in tutta questa questione non è

solamente la rianimazione ma è l’intero

funzionamento dell’ospedale

qualcuno prima citato l’ospedale di

peschiera peschiera bellissimo però è

completamente diverso dalla nostra

realtà è una sorta di cattedrale quella

in un deserto noi invece siamo una città

turistica quindi abbiamo bisogno anche

di altri servizi

questo cosa significa significa che

secondo me bisogna puntare su due cose

fondamentali queste potrebbero essere

poi oggetto di una discussione più ampia

tra tutti anche presentate ed integrate

all’interno del documento che è stato

trasmesso in borsa innanzitutto dobbiamo

dare importanza al turismo e quindi alle

lingue

io ho letto molte persone che lamentano

che l’ospedale di sorrento non ha pronto

un punto lingue adeguato quindi

guardiamo anche al futuro il 3 guardare

solamente la necessità di oggi guardiamo

ai turisti che si rivolgono all’ospedale

di sorrento e inoltre la programmazione

c’è oltre a quello che si fa oggi è

quello che noi chiediamo oggi come

diceva anche dicevano anche altri

esponenti andiamo a vedere cosa sta

succedendo nel futuro c’è un reparto di

chirurgia che probabilmente non funziona

se manca dell’animazione

quindi andiamo a vedere anche tutti gli

altri interventi che devono essere fatti

negli altri reparti

e se vogliamo essere più vicini a quella

esempio di peschiera che è stato fatto

informatizzato

analizziamo il nostro ospedale vediamo

creiamo delle app che ci permettono di

vedere quanti accessi al pronto soccorso

ci sono come succede perché in tutta

italia

questo cosa significa puntiamo sui

giovani perché noi cioè nella mia

cerchia di amici abbiamo almeno 34

persone che studiano le lingue che

studiano l’informatica quindi che si

potrebbero impiegare in queste sono

risorse del territorio

parliamo tanto però poi alla fine di

andiamo a prendere da napoli da roma da

milano

prendiamo i giovani della nostra

tennista territorio facciamoli impegnare

in queste iniziative è secondo me la

soluzione potrebbe essere l’inizio di

una soluzione a questi nostri problemi

grazie grazie a te per pino staiano di

cittadinanzattiva tribunale per i

diritti del malato penisola sorrentina

si prepari dina staiano del pellicano

buonasera a grazie di questo caso ora io

perché avevo lì come io sono rappresenta

il tribunale per i diritti del malato da

circa 33 anni impedito diciamo che buona

parte della mia ora che ho vissuto in

ospedale gli ospedali non solo della

ministra allora lo smantellamento della

sanità è iniziato diversi anni fa quando

siamo stati commissariati per cui il

blocco delle assunzioni praticamente man

mano diciamo che avevamo ospedali

all’altezza della situazione e man mano

questo è andato sempre smantellando si

problemi impossibilitati di aumentare

gli organici

attualmente sono date deve fare dei dati

perché i problemi li conosco quasi tutti

iniziati potrebbe stare qui fino a

domani mattina

diciamo che che possiamo dire che

riguarda il problema degli anestesisti e

dei medici generale la situazione è

critica

se pensiamo solo che tutta la italia

mancano 4 mila anestesisti praticamente

ultimamente la protezione civile ha

fatto un concorso per 150 adesso si

sentono sono presentate 27 praticamente

il discorso è un discorso molto più più

vasto della regione è un discorso che è

un problema che dobbiamo considerare il

livello nazionale

diciamo che domani dovrebbe aprire la

rianimazione ma non lo so fino a quanto

può resistere perché già fra qualche

mese andranno nel mezzo le due

anestesisti pratica di giovani registi

che ci danno riprendiamoci li troveremo

un’altra volta punto del capo

allora de luca

de luca lo sto predicando da mesi che ha

bisogno di medici vanno 0 di anestesisti

perché ma è solo modo tutte le brani che

mancano

andiamo a da de luca de luca il primo

che sta denunciando tutti i giorni

questa carenza allora bisognerebbe

andare un poco più in alto per cercare

di incentivare i medici jedi vari della

specializzazione di anestesia perché

pochi la scelgono per motivi per ovvi

motivi

perciò io sono d’accordo andiamo ad oggi

a ruba ma dell’upa non lo so qui a che

punto ha la possibilità di far

funzionare la rete di giancarlo siglate

della rianima nella rianimazione è un

organismo fondamentale ma l’anestesista

serve in sala operatoria serve sul 118

praticamente è una branca medica che

sinora casi risolviamo e colpevolizzato

colpe lo leggiamo i primari

colpevolizziamo la regione in realtà io

sono felice stasera rivedere tale

associazione insieme perché il problema

il problema è centrale il governo che

non non interviene in modo in modo molto

è legge

grazie

grazie peppino doverosamente ti abbiamo

dato un po di tempo in più e dina

staiano del pellicano 3 pari meno

aulicino intanto e ma credo noi

piacerebbe potete ascoltare dopo anche i

rappresentanti delle amministrazioni

comunali che sono presenti qui

ovviamente non obbligatoriamente ma

immagino che possa far piacere ascoltare

anche loro voce prego

allora io ho accettato l’invito a

parlare anche se il pellicano è

un’associazione che ti lega a mio padre

si pensi veloce a noi tutti cittadinanza

attiva è una delle attività che

svolgiamo all’interno dell’associazione

pellicano che è nata nel 1981 e si

occupa di tante problematiche di tipo

sociale in questo contesto con dei

missionari soltanto il nostro impegno

con gli anziani perché per i cani anche

una cooperativa sociale che eroga un

servizio il servizio di telesoccorso che

sono con le cosi delle persone anziani

che possono chiamare in qualsiasi

momento per qualsiasi necessità

io vivo la difficoltà conoscendo la

situazione sanitaria di non riuscire ad

aiutare l’anziano che dovete chiamare

per qualche problema e penso che il

diritto alla sanità la salute non può

passare per l’incertezza per la

precarietà come associazione ovviamente

mio padre già esposto ampiamente le cose

che pensiamo e come associazione come

cooperativa parteciperemo a tutte le

iniziative che si possono mettere in

altro anche se abbiamo difficoltà nel

pensare di riuscire a risolvere questo

problema

noi ci siamo come la cittadinanza attiva

abbiamo rinunciato anche alla

magistratura

l’interruzione di un pubblico servizio

non è successo niente perciò speriamo

che tanto

penso che lo stare insieme una cosa che

poco esistito in penisola sorrentina

fino ad oggi e spero che questo possa

essere da da spinta per fare in futuro

può darsi che tutti insieme ci stiamo a

trovare una soluzione a questi problemi

molto seri

grazie grazie e dina nino vicino

rappresenta l’associazione agenzie

viaggio isola sorrentina e si prepari

anna astarita se buonasera ho scritto

qualcosa per essere più conciso

possibile ore di precisare che sono

innanzitutto un cittadino di sorrento

con figli nipoti e parenti e l’altro

quindi conosco come tutti voi

l’importanza la necessità di poter avere

un polo ospedaliero completo e

funzionale a disposizione di tutti noi

di tutta la comunità di questa avete già

parlato in altri e io vorrei invece per

sottolineare un altro aspetto peraltro

già toccato da qualcuno che mi ha

preceduto

ugualmente importante perché è

fondamentale per la vita economica della

nostra penisola

ed ancora più importante proprio nel

momento così particolare che stiamo

vivendo lo faccia in qualità di

presidente dell’associazione agenzie di

viaggio e lo faccio anche alla luce di

quello di tutto quello che ho vissuto

svolto in quasi 50 anni lavorativi

dedicati non solo all’organizzazione

manca alla cura alle attenzione

necessaria per i turisti che ci fresche

cifre scelgono per le loro vacanze

sorrento vive di turismo cioè vive

grazie all’arrivo ormai da oltre mezzo

secolo di turisti italiani e soprattutto

stranieri che scelgono la nostra bella

realtà turistica per i loro viaggi per

le loro vacanze per la loro sete di

storie alta e cultura per la loro voglia

di godere delle belle bellezze naturali

che offriamo è proprio in questo momento

così difficile per il turismo mondiale

nel pieno di una pandemia che ha

distrutto ogni certezza

abbiamo assolutamente bisogno di poter

propagandare la nostra località nel

miglior modo possibile per rilanciare

sorrento come meta turistica di qualità

non solo per bellezza alta e cultura non

solo per le nostre belle strutture

ricettive ma anche vantando e

dimostrando di essere una destinazione

che offre turisti ogni garanzia

sanitaria

pensate a quanta attenzione porranno i

turisti stranieri peraltro spesso

abituati a servizi ospedalieri già di

per sé superiori a quelli italiani nello

scegliere le località verso la quale

viaggiare per il futuro più prossimo

la pandemia e mondiale e da tutto il

mondo

i turisti vorranno sincerarsi delle

garanzie di sanità che offriamo prima di

sceglierci prima di premiarsi decidendo

di viaggiare verso sorrento gli stessi

tour operator stranieri che proprio in

questi mesi stanno tentando con svariate

strategie di mercato di salvare una

stagione 2021 difficilissima peraltro

sono gli stessi tour operator che tra

pochi mesi noi speriamo vorranno ancora

programmare sorrento negli anni avvenire

bene questi tour operator e ci stanno

esplicitamente chiedendo garanzie su

quelle che sono le realtà sanitarie ed

ospedaliere della penisola per poterle

diffondere tra i propri viaggiatori per

infondere tranquillità per indurli a

prenotare a partire ad essere ancora una

volta quel settore trainante

indispensabile alla nostra economia non

possiamo proprio non possiamo

permetterci di dire in questo momento

così difficile che noi qui nella

penisola sorrentina non abbiamo o non

avremmo mai più una struttura spa del

ospedaliera efficace e completa

non possiamo permetterci di dire che

proprio nel momento in cui tutte le

altre realtà turistiche nazionali ed

estere garantiscono ed offrono servizi

sanitari superiori al passato noi a

sorrento facciamo passi indietro ed

abbassiamo la qualità e la sicurezza per

tutti i turisti in arrivo oltre che per

noi cittadini grazie grazie

e dunque anna starita era già

intervenuta interviene antonella amorosi

o aria nuova

penisola sorrentina non so se c’è don

francesco guadagnolo non c’è intervieni

tu quindi michele mission

buonasera a tutti

noi come associazione siamo nasce

un’associazione culturale

intendiamo in questo tempo di pandemia

che ci sta provando che ci sta

stressando fisicamente psicologicamente

intendiamo proporre non tanto delle

soluzioni per l’immediato per tamponare

ma guardiamo al futuro come ha detto il

giovane di piano

cerchiamo di sfruttare questa occasione

che ci viene data per progettare

qualcosa che sia veramente di qualità

che possa veramente sopperire a quelle

che sono le necessità e le carenze che

stiamo riscontrando in questo periodo

parlo della rianimazione in primis ma di

tutta la struttura dell’ospedale

parlo della sanità in toto

creiamo una struttura di medicina

telematica aiutiamo i di anziani ad

avvicinarsi a questa struttura perché

avranno delle difficoltà nel momento in

cui dobbiamo creare qualcosa che sia

effettivamente all’avanguardia

noi con la nostra forza penso che

possiamo unirci con le nostre idee

possiamo essere un volano un pungolo per

il la politica possiamo stimolare una

storia alle costole cercare di portare

idee innovative

io credo che questo sia il nostro ruolo

in questo momento ed è per questo che

noi

aria nuova abbiamo accolto con grande

slancio questo invito che ci è stato

rivolto grazie grazie

che le miccio rappresenta la parrocchia

di mita e forse anche l’unità pastorale

si dica pastorale che comprende le

parrocchie che vi parlo molto semplicità

come rappresentante ma in realtà non non

provengo a differenza del processo che

si è innescato qui da un dibattito che

da un lavorio estremamente interessante

valido coraggioso futuristico che qui

l’unità pastorale la portata avanti io

vengo io rappresento qui vi dico due

parole per l’unità pastorale 4 e

racchiude le sette parrocchie di meta

piano e santaniello

vi porto quindi sentito anche il

coordinatore del parroco don pasquale

rolla dell’unità pastorale che il mio

parroco don francesco guadagnuolo che

all’ultimo momento al mio polo fino a

questo momento non è potuto venire per

motivi pastorali per impegni subentrato

all’ultimo momento il porto quindi

l’adesione è facile dire così è scontato

aggiungere delle parole io non voglio

dire delle parole così formali

voglio cercare di essere qui parlando

nella verità e nella semplicità non vi

parlo quindi dal punto di vista tecnico

non sono in ambiente sanitario non seguo

in queste cose

vi confesso dico la verità però non

posso non essere d’accordo e non possono

sostenere questa iniziativa

questa è questa necessità

questo

obiettivo di avere a cuore il bene

comune perché anche la chiesa perché non

è lo sapete bene questa struttura questi

colonnati in queste navate ma sulle

persone

la chiesa abita e vive quelle persone e

sostiene la sofferenza e le difficoltà

delle persone

aggiungo solamente due parole per dire

che vedo perchè devo parlarvi appunto

nella verita nella semplicità anche

quello che mi che mi gira intorno jam in

casa in famiglia con le persone anziane

con le amicizie anziane che hanno ad

esempio mia moglie e mia suocera le

difficoltà che vivono non soli questo

periodo anche prima

anche nella gestione di semplici

problemi

nell’esempio pratiche da svolgere all

presso il poliambulatorio di

sant’agnello quindi seppure non solo in

proiettato in questo movimento ne

capisco però il valore e l’importanza e

ringrazio tutti quelli che si stanno

adoperando stanno pensando di fare

qualcosa

vogliamo dobbiamo farlo anche noi ci

dobbiamo mettere in moto tutti quanti

anche chi sembra intensa di potere un po

superficialmente starne ai margini

grazie grazie a te michele

di anna de maio international inner

wheel club che si prepara donna

presidente della fidapa cristina

d’esposito buonasera sono qui e

ringrazio tutti ringrazio il parroco ma

tutti e tutte le associazioni presenti

perché credo che veramente questa sia

un’occasione per esprimere una

cittadinanza che va oltre quello che è

il colore politico oltre quella che il

ruolo professionale che ognuno di noi

svolge nella sua vita è molto bello che

oggi siano presenti qui tante

associazioni e pro fine professionalità

di carattere diverso

la mia associazione è un’associazione

internazionale che ha diciamo raccoglie

iscritti veramente tutto il mondo dai

paesi in via di sviluppo ai paesi

che noi definiamo sviluppati

industrializzati in questo momento mi

sembra che ci troviamo un po tutti nella

stessa situazione e non avrei mai

immaginato che l’ospedale di sorrento in

un momento come questo potesse trovarsi

in difficoltà così grandi e piu cosi

profonde quindi ringrazio voi tutti e

ringrazio anche il parroco perché

possiamo è bello poter sottoscrivere un

documento comune che ci porti a

risolvere questa situazione

vi ringrazio e disputa grazie e cristina

d’esposito della fidapa

scusate se ogni tanto facciamo questa

operazione ma un supplemento di di

sicure e per un sabato di norme cosi

allora buona sera a tutti grazie a don

carmine per questa opportunità che ci ha

dato di poterci confrontare su questa

problematica sanitaria che ci sta tanto

a cuore

io sono la presidente della fidapa

penisola sorrentina un’associazione

internazionale come della collega che mi

ha preceduto movimento di opinione

femminile molto attento a questi temi ma

sono anche un medico in forza all

ospedale di sorrento da 20 anni e padre

carmine in questa diciamo così nei

colleghi che mi hanno preceduto sentito

purtroppo delle inesattezze le

problematiche dell’ospedale sono molto

più complesse ed hanno indietro nel

tempo mi sarei aspettata fosse una

maggiore attenzione una maggiore

presenza anche di colleghi invece vedo

che forse sono presenti solo io come

fida è la dottoressa de falco che devo

dire la verità è un personaggio cardine

dell’ospedale che ci risolve tutti i

problemi noi facciamo conto su di lei e

le portiamo le nostre problematiche ma

in quanto mancano gli uomini

manca la forza lavoro volevo precisare

però che oltre al reparto di

rianimazione che fortunatamente via dia

pare che tra poco si riaprirà domani

forse domani credo ma speriamo che sia

una ripertura duraturo e che possa

consentire di attività dei di fare tutte

le attività chirurgiche che

necessariamente devono contro

tarsi con la disponibilità di oraria di

tempi degli anestesisti vi volevo

sottolineare anche che la chirurgia di

sorrento è chiusa da due mesi e per il

covip e un po anche per il problema

degli anestesisti chiunque è un nostro

congiunto il nostro genitore un nostro

figlio un nostro parente che il 118

porta a sorrento non si può operare a

sorrento anche di un intervento banale

un’appendice un ernia deve essere

trasportato in ospedale

anche questo penso sia doveroso dire il

pronto soccorso va potenziato perché

quella è l’ingresso dell’ospedale

io penso e auspico che questo incontro e

questo suo interessamento portato

all’attenzione di de luca sicuramente ma

forse come diceva che pino del pellicano

forse anche oltre

basta per un ospedale che funziona a 360

gradi un reparto non può funzionare

avulso da funzionamento dell’altro

reparto una chirurgia non può funzionare

senza una rianimazione

e così la cardiologia e così in

ortopedia siamo tutti concatenati

l’ospedale di sorrento in ospedale a cui

sono legata fortemente la squadra di

dico anche un bellissimo ospedale che in

quest’ultimo periodo avuto modo di

conoscere ed è un fiore all’occhiello ma

sono ospedali troppo piccoli non hanno

un futuro

nell’organizzazione sanitaria che vede

degli ospedali con un certo numero di

pace ora è diciamo la programmazione

salita non è questa la sede però il

punto è al di là di quello che vogliamo

come vogliamo chiamare il futuro della

nostra sanità ma non può essere relegati

in ospedali che hanno un numero di posti

letto che necessariamente sono quelli e

non possono crescere quindi solamente

questo al di là di questo volevo portare

la mia rappresentanza e la mia

testimonianza come fidata ringraziare di

questa opportunità che ci ha dato e

speriamo di poter fare qualcosa

attivamente per lavorare

bene e non sentirci sempre dire le

persone perché noi lo subiamo due volte

crediti di madre camino e come cittadini

di sorrento e come associazioni e anche

come operatori sanitari

grazie grazie

e prima di ascoltare la dottoressa de

falco marcello aversa di peninsular cioè

marcello

ma sera a tutti

come detto già qualcuno che non sono un

addetto a queste tematiche ma ringrazio

don carmine per quello che è organizzato

e chi ha voluto questo incontro

certo mi aspettavo un po di istituzioni

in più

si vede che stanno preparando per

l’incontro di domani

io vorrei dire solo una cosa forse

andando controcorrente con l’ultimo

intervento

credo che questa terra non abbia bisogno

di mega strutture ma di piccoli presidi

che almeno non siano centri di

smistamento perché noi penso che abbiamo

il diritto di avere un ospedale non solo

per i turisti perché turisti che

viaggiano ovviamente fanno qualcosa di

bello ma i nostri viaggi sono sempre di

più viaggi della speranza viaggi per

andare in altre strutture dove magari

possono capire realmente quello che hai

e curarti io credo che l’importanza di

stare qui con tante associazioni sia una

cosa molto bella e penso che concordo

con don carmine che purtroppo siamo

ancora pochi

c’è ancora troppa gente che sta affaccia

dal balcone

e allora secondo me come associazioni

il nostro compito è proprio questo

quello di coinvolgere quanti più

cittadini creare quanti più cittadini

presenti e magari facendolo già da

stasera quando andiamo nelle nostre case

parlando di questi argomenti con le

nostre famiglie grazie grazie

marcello ascoltiamo la dottoressa tilde

de falco è responsabile il primario del

reparto di rianimazione dell’ospedale di

sorrento

dopodiché anche se non prenotati ripeto

a noi

farebbe piacere ascoltare sia i

rappresentanti delle amministrazioni che

sono qui presenti c’è il sindaco

balduccelli e ci sono tre due

amministratori degli altri comuni della

penisola sorrentina e magari anche i

rappresentanti delle unità pastorali di

massa lubrense di vico equense che pure

sono presenti qua prevenuto grazie

grazie a tutti buona sera a tutti io mi

hanno presentato con carmine di vigo il

reparto di rianimazione dell’ospedale di

sorrento e il blocco operatorio

dell’ospedale di di frequenze da 14 anni

mi sono segnata giusto qualche cosina

che poi può essere disposta anche a

quello che le associazioni hanno chiesto

neanche ha dei numeri che sono stati

dati

durante queste giornate perché ho letto

su alcuni giornali dei numeri che

andrebbero bene giocati al lotto e non

nella nostra realtà

nelle ultime sanità la penisola

sorrentina si è trovato al centro delle

informazioni più disparate ha giocato un

ruolo rilevante la pandemia le

problematiche organizzative che si sono

avuti a tutti i livelli partendo dalle

problematiche decisionali ministeriali

all’ultimo dirigente che può essere uno

di noi che lavora nello spedale di

sorrento però in questo periodo noi

abbiamo avuto gli ennesimi brutti

segnali sul territorio di una sanità che

si sta smantellando e io lo dico

apertamente davanti a tutto per la mia

posizione di operatore sanitario e di

cittadino di questa penisola

il primo brutto segnale sul territorio è

stata la chiusura del pronto soccorso di

vico equense che non aveva

nessuna problema di comprensione

io ci ho pensato tanto non l’ho capita

questa chiusura si è privato il

territorio di una postazione di valore

assistenziale assoluto e abbiamo

caricato il pronto soccorso di

castellammare e di sorrento che non

avevano bisogno di essere ricaricati

ulteriormente specialmente il momento

nel momenti di co lead il segnale

successivo è stata la chiusura della

rianimazione ma era una chiusura

annunziata e l’anas chiusura che ci si

aspettava

giusto un anno fa guardando fra le mie

carte il 13 gennaio del 2020

io scrivevo alla direzione strategica

sulla carenza di anestesisti ho trovato

proprio questa carta bella vorrei

leggere ma ci vuole tolto tempo per solo

leggere queste missive che riguardano il

2020 e le criticità del reparto di

anestesia e rianimazione

la mia è stata una scelta obbligata

dolorosa ma obbligata non potevo fare

diversamente

non avevo gli estremi per poter

sopravvivere

negli ultimi giorni si sono assentati

cinque colleghi quindi con una una

precarietà di organico sottrarre cinque

persone per malattie serie assentate se

all’ultimo momento ha determinato il

patatrac

e io nella logica di medico ho dovuto

pensare alle priorità dell’urgenza

emergenza nel mese di dicembre

gennaio anche per rispondere ad altre

cose che dicevano prima di me sono stati

effettuati interventi di ostetricia

interventi di pacemaker interventi di

ortopedia interventi di chirurgia tutto

quello che è stata l’urgenza da noi è

stata fatta senza rifiutare

niente le difficoltà ci sono

per mantenere l’ospedale di sorrento e

l’ospedale di ricoh occorrerebbero 20

anestesisti non li abbiamo mai avuto

oggi gli altri numeri che leggevo e che

mi facevano sorridere veramente l’unica

cosa che mi ha fatto sorridere ci

arriveranno nove anestesisti siamo 7

anis tesisti in organico con due

colleghe che ci sono state prestate per

un mese un abile da nola e una di

data stiller mare questi sono gli

anestesisti che sono arrivati dal nel di

rienterà il primo dei cinque colleghi

malati ed è stato mio obbligo morale

oltre che professionale quello di

reative la rianimazione

perché io ritengo che la nostra

cittadinanza ha il diritto ad essere

curata negli ultimi due mesi io non so

chi di voi sa siamo stati di animazione

i covi e di animazione pulita noi

diciamo pulita che la di animazione non

covip abbiano tenuto ricoverati 35

pazienti non li abbiamo trasferiti li

abbiamo trattati a sorrento non c’è

stato un medico un infermiere senza

essere formati all’attività co lead che

si sia rifiutato di fare attività con i

pazienti covi di e li ringrazio

pubblicamente tutti quanti nessuno degli

infermieri e dei medici che hanno

lavorato nel reparto covip sia infettato

segno che abbiamo lavorato bene

mi dispiace sano siamo pochi si dice

tanto sulla carenza degli anestesisti

qualcuno si diverte si diverte a trovare

un capo espiatorio

io vi voglio dire una sola cosa questi

sono altri numeri che mi fanno ridere

ancora di più forse si stanno però può

darsi che questi 26 anestesisti infili

incominciamo a contare da quanto nel

1980 79 mio marito aveva vinto il

concorso a torre del greco ha lasciato

sorrento e se n’è andata a torre del

greco oggi

forse voi non lo sapete ma mancano tutti

i medici della via dell’emergenza

anestesisti radiologi li ho scritti non

me ne voglio dimenticare nessuno al 13

medici di pronto soccorso

c’è una grande differenza mentre a

castellana via nola aviv 10 a sorrento

arriva 2

questa è la proporzione questa è la

situazione che va sanata un’equa

ripartizione delle risorse disponibili

in azienda

questo cediamo equa ripartizione delle

risorse disponibili in azienda

io voglio dirvi che queste figure sono

molto carenti e un po di colpa ce

l’hanno le scuole di specializzazione

l’offerta è meno di quello che

produciamo un medico viene a lavorare a

sorrento per chi vince il concorso viene

da caserta viene da salerno viene da

napoli quando fanno il concorso vicino

casa sua se ne va

l’ho sentita primi la volta e dottoressa

me ne vado all’ospedale del mare sto

vicino casa faccio le prestazioni

aggiuntive non faccio 50 km

non pago il parcheggio 80 90 euro al

mese per un collega che viene deve

pagare la benzina

l’autostrada il parcheggio quando tutti

i ghiacci ospedali sono dotati di

parcheggio e la cosa più banale

diminuire in mente non so quante volte

l’ho sentita questa cosa

l’anno scorso l’ho sentita per tre volte

tre colleghi che hanno vinto hanno

lavorato da noi tre mesi sono tutti

andati alla sla di salerno hanno vinta

salerno è un anno di salento se ne sono

andati nel nastro di salerno questo

voglio rispondere alla signora astarita

per il fatto dei medici e per e anche

per il fatto dell’ospedale unico

io in questo momento posso dirvi che

esiste un piano ospedaliero regionale

che prevede l’ospedale di vico e di

sorrento con feste attività e questi due

parti ci si perde qualcosa di questo

commette un delitto si chiude qualcosa

sta facendo un un una cosa contro regola

non solo se il piano ospedaliero che

cita questo ma c’è anche l’atto

aziendale e l’atto aziendale

lo scrive il direttore generale non il

commissario regionale

quindi se si sottrae qualcosa ne

rispondono i nostri cari direttori loro

rispondono non è vero che non ci sono i

primari chi l’ha detta questa cosa

chi l’ha detto che non ci sono c’è un

primario di ginecologia

c’è un primario di ortopedia c’è un

primario di anestesia e rianimazione

c’è un primario di laboratorio stanno

facendo un concorso per il primario di

radiologia ci ha detto che non ci sono e

non ci sono i primari non c’è il

direttore sanitario

questo non è vero noi siamo qui per

risolvere il problema della sanità o di

cercare inutili conflittualità

rispondetemi fatemi capire

siamo qui perché noi vogliamo che la

sanità funzione o vogliamo cercare

inutili conflittualità inutili colpevoli

questi sono io questo c’è da dire un

carnet e nient’altro

non è vero quello che avete letto su

questi giornali non è vero niente di

quello che evita eletto oggi ho avuto

prestato per due mesi un medico che

viene dato da nola un medico di udine da

castellammare

all’inizio di aprile andranno in

pensione due anestesisti uno di 68 anni

e un altro di 70 anni mi saranno

addebitati anche questi insieme agli

altri

ho finito grazie dottoressa era

necessario anche concedere tutto il

tempo che serviva per dare ulteriori

spiegazioni anche rispetto a questa

situazione il vice sindaco di vico

equense francesco lombardi ha chiesto di

intervenire

buonasera a tutti ringrazio unità

pastorale per questa diciamo importante

diciamo stasera qui c’è tutti questa

associazione di sorrento se tutto la

penisola sorrentina

però non ho sentito nessuna associazione

di vico equense

non ho sentito nessuna associazione di

via equense

però voglio far riflette attimino su

quello che sta succedendo assolvendo ho

mai pensato e quella che è successo

ambito 37 in delitto non so chi con la

politica

qualcuno che sa in alto hanno stanno per

uccidere

scusatemi un po le parole forte non

carmine la città di vicenza

voi pensate un attimino non so se

conoscete bene villa equense ma lì ci

sono 100 abitanti a faito che già tanto

lontana da vico centro per la scheda

pensate se queste persone una persona

malato deve arrivare a sorretta e una

tragedia è una tragedia che si sta

perpetrando in questi due tre mesi

guardatevi riflettete un pochettino se

sorella avuto un problema per pochi

giorni vi che pensa e che cosa sta

passando sui cittadini della nostra

città

io sono desolato sono sono diciamo non

dico arrabbiate qualcuno sa dica

arrabbiata ma forse poco su quello che

sta succedendo io penso che la politica

in alto deve pensare e dove pensare

anche un poco prima di quelle che

succede perché se la gente vota a

qualcuno o voto e il vice sindaco di

vicenza o il sindaco di vico equense il

primo cittadino deve pensare alle

persone deve pensare quelli che succede

dopo

quindi dottoressa de falco io la

ringrazio perché lei ha nominato

firenze ho sentito poche persone perché

il problema è la seguente si riapre il

pronto soccorso anche sorrento e può

vivere una situazione meno complicate

quelle che sta succedendo e perché come

un signore che prima ha detto non so

quale associazione ma pure io ho avuto

un mese fa un problema che mia moglie

devo ringraziare i medici di sorrento

quindi voglio dire tutto quella ben

venga

in tutto questo mi fa piacere sono

contento che ho partecipato a tutto

questo però ogni ecco qualcuno ha detto

quando vado a caso io penso che tutti

quanti noi ricerchiamo sulla situazione

della città di vico equense

non voglio aggiungere altro e vi

ringrazio ed un grazie a tutti grazie

vicesindaco e il sindaco di massa

lubrense lorenzo balduccelli massa

lubrense di frequenze sono anche i due

comuni con il territorio più esteso

della penisola sorrentina e per tanti

aspetti anche quello più complicato dato

il grande frazionamento pregano lo

stesso territorio

uguale innanzitutto grazie a don carmine

grazie a tutte queste associazioni

presenti mio intervento semplicissimo

innanzitutto per tranquillizzare il

vicesindaco di quake live perché diciamo

siamo qua per i due ospedali

certamente non solo dell’ospedale di

sorrento domani mattina alle 10

abbiamo l’incontro con il presidente de

luca e con il direttore sosta alle 11 in

regione non è certamente la prima volta

che i sindaci della penisola si uniscono

per portare queste problematiche

agli usi e della presidenza della

regione sia del direttore dell’asl

sicuramente oltre al discorso

strutturale di questi due ospedali

la problematica più grossa è riferita

chiaramente alla carenza di personale

questo penso sia ovvio non sia una cosa

di oggi però la cosa fondamentale è che

oggi oltre ad essere i sei sindaci

quindi la rappresentanza sempre in modo

relativo di un’amministrazione oggi ci

sia un intero comprensorio unito

ecco portare la voce di 80.000 persone

all’odio di queste istituzioni

probabilmente devo anche dire che non è

tutta colpa della situazione chiaramente

regio ix questo qualcuno che mi ha

preceduto è stato molto chiaro nel dire

questo perché certamente non può essere

tutto risolto dalla dalla regione il

primo ad essere in difficoltà sulla

discorso sanitario sul discorso della

carenza di personale è sicuramente la

regione campania quindi giungere ancora

più in alto a far sì che questo possa

essere cambiato ma chiaramente noi

dobbiamo i nostri discorsi doveva essere

a step il nostro step e la regione

poi sarà la regione a fare dei passi con

enti superiori facendo sì che questa

problematica si risolve però io oggi

sono molto più fiducioso perché fino ad

oggi erano realmente solo i sei sindaci

che per un atto dovuto

andavano a chiedere queste cose oggi i

sei sindaci sono molto più forti sono

aiutati da dall’intero territorio quindi

io di questo vi ringrazio di carte don

carmine e domani speriamo di

delle volte notizia migliore di quello

che abbiamo avuto fino ad oggi grazie

grazie sindaco

chiarisco non è don carmine e l’unità

pastorale di sorrento in tutte le sue

espressioni sacerdoti religiosi

religiose e laici che hanno e stanno

portando avanti un po questo momento di

sensibilizzazione

noi confidiamo veramente che

nell’incontro di domani caro lorenzo

caro vice sindaco di vico

voi raccontiate anche ai vertici della

regione campania e anche della nostra

asla di questa preoccupazione largamente

ampiamente condivisa come ho detto

all’inizio

avremmo voluto anche stasera

sottoscrivere un documento da

consegnarsi ma ci sembra un po una

forzatura dare un documento preparato

dalle sole dalla sola unità pastorale

risolvendo per cui ne faremo uno con il

contributo di tutti ma intanto domani in

qualche modo ci aspettiamo che arrivi la

nostra voce

qui siamo 40 50 persone ma

rappresentiamo veramente tanta gente

delle nostre comunità

rossella di leva in rappresentanza del

comune

buonasera di porto comunque saluti del

sindaco massimo coppola che per un

impegno insomma precedente non può

essere qui con noi

io vi ringrazio veramente ringrazio

tutti e stato un incontro molto molto

importante molto produttivo io in quanto

amministratrice comunale consigliera

comunale rappresenta i cittadini e

quindi ci tenevo molto ad essere

presente stasera per ascoltare ascoltare

le associazioni ma ascoltare chi vive

l’ospedale perché poi sono loro che sono

in trincea

innanzitutto ringrazio la dottoressa de

falco perché il reparto di rianimazione

dell’ospedale di sorrento è stato sempre

un eccellenza la dottoressa de forte due

volte ha salvato mio padre

quindi lo sarò grata a vita e posso dire

che è sempre stato in reparto che ha

funzionato benissimo quindi lo ringrazio

il lavoro fatto negli anni

ringrazio anche i medici e gli

infermieri e questo momento di crisi

dovuta alla pandemia hanno comunque

affrontato un periodo difficile di

stress

l’ansia di dolore perché poi veramente

successo è successo a qualunque cosa io

sono contento perché da stasera cosa

deve cambiare

non possiamo continuare ad andare avanti

così a voltarci dall’altra parte

ognuno di noi deve impegnarsi delle io

come consigliera comunale voglio dire

che anche nell’ultimo consiglio del 30

dicembre ho presentato un documento che

poi è stato firmato all’unanimità da

tutti i consiglieri nel quale denunciava

la situazione gravissima e invitava il

presidente de luca

anche il presidente sosta a fare

qualcosa per noi perché non solo per i

cittadini ma anche perché viviamo di

turismo e quindi penso che è così una

persona deve prenotare una vacanza

specialmente in questo momento

guarda anche all’ospedale di quel posto

quindi insomma uniamoci rimaniamo in

contatto

confrontiamoci perché solo e dal

consulente dal dialogo dal sollevare

quelli che sono i problemi per nascere

qualcosa di buono

ecco grazie grazie e rossella in

rappresentanza del comune di meta poi il

comune di sant’agnello massimo astarita

buonasera a tutti vi porto i saluti del

mio sindaco vi ringrazio del

dell’invito a questo incontro volevo

ringraziare innanzitutto tutti voi

i volontari medici in termini di tutte

le persone che giornate tendente si

dedicano agli ammalati

alcuni di loro in maniera anche eroica

rischiando la vita perché oggi ammalarsi

di gold

insomma da un bel po di preoccupazioni

veramente si rischia di passare

dall’altra parte

diciamo che i nostri medici in maniera

eroica hanno cercato di far fronte a

questa emergenza è appunto

nell’emergenza nello stress poi è venuto

fuori quelle che è tutta una serie di

problemi che si erano accumulati che

sono figli poi di una malattia molto più

profonda secondo me di cui si è ammalata

la sanità in me da qualche anno che è

quella dell’economia a tutti i costi

e allora si cerca di fare economia

personale

i macchinari

ma anche economia diciamo nelle

conoscenze

i problemi nascono anche all’interno

delle università nascono perché poi

negli ospedali di periferia non si

riesce a trasportare secondo me di tutta

una serie di conoscenze che invece ne

nei grandi plessi esistono e trovo ahimé

anche paradossale che noi sì noi

amministratori comunali

facciamo così tanta attenzione a

mostrare al mondo le nostre bellezze le

ripuliamo in una delle nostre strade

pitture amo i nostri edifici mostriamo

le nostre tradizioni e le nostre

bellezze le nostre non so diciamo tutto

quello che abbiamo di bello la musica la

cultura la storia le bellezze

architettoniche e poi alla fine ci

troviamo di fronte ad un turista che

viene qui si ammala e si trova poi

davanti una sanità onestamente un po

diciamo tra virgolette di serie b

nonostante vi ripeto che i nostri

dottori i nostri i nostri infermieri

cercano di fare tutto quello che è

possibile

ahimé diciamo dovremo rimboccarci un

poco tutti quanti e le maniche

dobbiamo cercare tutti di fare il nostro

dovere

trovo molto pertinente anche che la

chiesa si interessi di queste

problematiche

perché la chiesa diciamo è in trincea no

a servizio degli ammalati al servizio

delle persone

quindi trovo molto pertinente

quest’incontro mi auguro che ne

seguiranno altri mi auguro che vi

interessate sempre di più a questa

problematica che riguarda tutti riguarda

gli ammalati sicuramente in primis

riguarda i nostri figli riguarda i

nostri genitori anziani di guardia

soprattutto quelle persone che diciamo

superano una certa soglia di età e che

dalla sanità ai me sempre malata di

economia a tutti i costi considera quasi

come dei passatemi il termine dei

relitti delle persone perché per le

quali c’è poco da fare in realtà

ecco la buona volontà di tanti di tante

persone che poi si dedicano a gli

ammalati appunti dei dottori ma anche

del diciamo di chi fa servizio di

volontariato sopperisce a tutta una

serie di mancanze

questa era la testimonianza sicuramente

un ringraziamento perché lo voglio

ribadire a voi che tutti i giorni vi

dedicate al prossimo grazie grazie

massimo per il comune di sant’agnello

prego carmine per il mito ringrazio

tutte le associazioni tutti i presenti

per il sostegno che dati a noi

amministratori comunali in un momento

sicuramente non semplice da gestire

vi porto il pensiero il saluto del mio

sindaco il dottor piergiorgio sagristani

che per concomitanti e sopraggiunti

imprevisti lavorativi non è potuto

essere qui li quotidianamente si fa

portavoce innanzitutti un medico e un

pediatra quindi particolarmente

sensibile a queste problematiche

quotidianamente si fa portavoce col

dottore o il direttore generale fosse

col dottor lombardi e con la dottoressa

de falco domani come hanno detto gli

altri sindaci si sarà questo incontro in

regione e la richiesta non sarà solo di

reintegrare o sistemare al meglio il

reparto di anestesia che pare che domani

ricomincerà effettivamente nella sua

operatività

quindi apportare nuovi innesti e

soprattutto a non togliere nessuna unità

in nessun reparto dell’ospedale dei

nostri ospedali e soprattutto si

chiederà di mettere su un punto centro

per la vaccinazione anti cobit in modo

da evitare questi spostamenti a

castellammare o in un luogo un po più

lontani visto che la penisola sorrentina

conta all’incirca 80 mila anime non sono

poche speriamo che la nostra voce e la

vostra voce venga ascoltata e che domani

in regione accada qualcosa di positivo

per tutti noi

grazie e buona serata grazie don daniele

polli oche coordinatore dell’unità

pastorale delle 11 per rocchi di massa

lubrense

buonasera non sono un esperto della

materia però voler apprezzato molto il

lavoro di rete e ci credo molto come

come aiuto come sacerdote nelle nostre

comunità

uno per una sensibilizzazione delle

persone per informare è stata

interessante ascoltare anche in diretta

davvero le persone persone coinvolte

anche gli amministratori ma anche per

fare l’opinione se penso che se

semplicemente non acquistare un libro su

internet

vedo che ha delle conseguenze sul mio

cellulare penso che anche il nostro

lavoro di rete come associazioni come

persone dedicate al proprio lavoro

ma ecco come parrocchie questo pure a

maggior ragione lo potrebbe fare una

formazione delle coscienze

ho un timore in questo legato a qualche

l’esperienza pastore che ho fatto prima

un altro territorio

la famiglia che in più ci siamo

venditori individualismo

che posso uscire fuori se non si

affrontano insieme questi queste

problematiche il rischio di poter fare

da sé a capri funzionano molto bene

questo cioè il rischio forte anche da

noi cambiano non funziona e ci

organizziamo entriamo in questa coltura

povera cosa che fa che fa paura che di

un efficientismo apparente che

sicuramente cardia truccate milioni

riesce a fine dai migliori anche perché

il nostro i nostri luoghi in questo

senso permettono delle reti di amicizie

in questo senso è anche vero però quest

anno fa crescere le nostre comunità e

creerà tanti tanti scartati grazie

grazie daniele allora se c’è qualche

altro che voleva intervenire abbiamo

qualche minuto il microfono avuto

l’ennesima sanificazione nessuno più

ebbene io vi ringrazio intanto mi scuso

per il fritto e complicato riscaldare un

ambiente del genere però vi ho detto il

motivo era quello di avere un supporto

tecnico valido ma devo dire

all’inizio non l’ho voluto dire lo dico

alla fine anche perché è arrivato anche

il sindaco di piano magari ci farebbe

piacere ascoltare se ha piacere dottore

una sera tutti a uscito adesso in

ospedale quindi continuiamo a lavorare

per la nostra penisola per la nostra

città per i nostri concittadini

ce la stiamo mettendo tutta noi medici

tutti gli operatori sanitari per poter

comunque garantire un servizio

all’altezza per quello che sono i nostri

mezzi e le nostre forze abbiamo

attraversato un momento difficile con

questa pandemia c’è stato uno sforzo da

parte di tutti

non è stato semplice organizzarci che

l’ospedale nostro i nostri due ospedali

sono ospedali di base sono ospedali che

hanno una dotazione d’organico e delle

strutture e delle apo di vista

tecnologico delle cose che riguardano un

ospedale di base non un ospedale di

primo e secondo livello però nonostante

questo abbiamo credo che comunque

abbiamo assistito in maniera dignitosa

tutte le persone che sono che hanno

avuto bisogno di aiuto sia per quanto

riguarda i soggetti affetti da gauguin

anche e andrà anche per le altre

patologie

e chiaro che questo ha portato uno

stress fisico psico fisico di tutti gli

operatori tuttora c’è una difficoltà

perché alcuni sono sono ammalati

il super lavoro perché ripeto c’è stato

l’impegno di tutti per quindi un

organico già ridotto per via del dl

diciamo di una situazione atavica perché

non dimentichiamo che siamo stati

commissariati per tanti anni non sono

stati fatti concorsi

l’età media di noi operatori sui 50 anni

cioè più giù tra i più giovani quindi

tenete presente che i giovani che

arrivano purtroppo hanno qualche

ambizione in un ospedale di base non c’è

una grande crescita e quindi appena

hanno l’opportunità vanno in altri siti

che ha qui da noi c’è maggiore

possibilità

di crescita di professionale per di

capire in più per arrivare in penisola

sorrentina

ci vogliono delle spese un giovane deve

sostenere le spese importanti per il

trasporto per la benzina per l’alloggio

non è semplice non è semplice parecchi i

bandi sono andati deserti perché perché

abbiamo una difficoltà proprio logistica

di arrivo nei nostri ospedali in più

diciamo ripeto quello che ci può salvare

domani lo faremo presente al governatore

di dare un attrattiva maggiore a questi

giovani che arrivano per diciamo così

impinguare l’organico dei nostri

ospedali perché adesso ci servono uomini

ci servono uomini e quindi dare anche la

possibilità di avere un attrattiva

quindi pensare a una sanità anche a

medio lungo termine avere un polo

importante perché giovane se il polo è

importante rimane se un ospedale di

primo livello rimane perché vede delle

prospettive e noi dobbiamo far sì che

giovani rimangono sono questa è la

verità perché se non ci sarà questo

ricambio generazionale noi sa cinque sei

sette anni le problematiche che abbiamo

avuto in alcuni reparti che ha primi in

tutti i reparti

questo è la difficoltà però ripeto lo

sforzo è veramente grande noi sindaci

siamo visti in questo periodo abbiamo

cercato di trovare delle soluzioni

ci siamo gente faccia ti con la regione

domani andremo dal governatore che

conosce bene le problematiche della

penisola sorrentina

perché anche in altri incontri che le

abbiamo proposte mi ha chiesto uomini al

governo centrale perché il governo ci

deve dare una mano

questo questo è ripeto è una situazione

difficile ma noi non ci arrendiamo

siamo ottimisti e vogliamo sicuramente

garantire i nostri concittadini sia con

amministratori ma lo dico anche come

operatore sanitario degli ospedali

la massima assistenza aver fatto

doveroso e anche diciamo dal punto di

vista proprio di amore per il nostro

territorio grazie per questa occasione

perché è importante anche parlare con

tutte le associazioni del territorio

questo fatto che ci sia

una riunione diciamo sicuramente

operativa e costruttiva e non polemica

perché in questo momento la differenza

di quello che si fa a livello nazionale

noi dobbiamo essere uniti e cercare di

essere propositivi per risolvere i

problemi e chiaro che ci sarà ogni

giorno sempre un problema da risolvere

ma questa è la vita voi lo sapete bene

l’importante è non arrendersi a lottare

con tutte le proprie forze

restando uniti avere quel senso di

comunità io vi ringrazio scusate è

arrivato grazie sindaco con grazie ecco

dicevo io mi scusava peserà per la

location ripeto che magari non favorisce

ma stavo confessando anche un piccolo

disagio che dovuta al fatto che qualcuno

più di uno mi faceva notare nei giorni

scorsi ma i teatri devono rimanere

chiusi al che io a qualcuno ho risposto

a costo di farlo fuori nel cortile ma

questo incontro lo faremo per cui alla

fine l’opzione è stata questa certo non

tra le più agevoli possibili ma

sicuramente questo ha favorito però

credo una partecipazione pulita sia dal

punto di vista visivo che dell’audio con

chi ci ha seguito da remoto in streaming

perché questo ci facilita va almeno

questo tipo di collegamento di

connessione con tanti noi siamo contenti

di questo momento anche se come

giustamente faceva notare qualcuno forse

il momento del confronto del

contraddittorio potrebbe essere proficuo

e utile e noi cercheremo anche

l’occasione per per questo

siamo contenti anche di questo

ritrovarsi insieme di credo una

quarantina di associazioni insieme di

fatto i rappresentanti di tutte le

parrocchie da vico equense a massa

lubrense che sono tante ho qui c’erano i

coordinatori delle unità pastorali don

daniele per massa don ciro esposito per

tutta vico equense e poi michele in

qualche modo rappresentano quindi

rappresentanza di sant’agnello piano e

metà oltre a quelli rappresentanti di

sorrento

questa rappresentanza adesso deve anche

caricarci di una gioiosa responsabilità

che quella di continuare questo

confronto

come ho detto prima non siamo in grado

non siamo nella condizione stasera di

consegnare un documento nelle mani dei

sindaci da portare al presidente

dell’unica domani perché sarebbe

riduttivo presentato un testo preparato

soltanto dall’unità pastorale

abbiamo bisogno di rivederci lo faremo

con credo un gruppo ristretto di persone

per elaborare un documento che sia

quanto più completo possibile

come dicevo prima faccio appello anche a

nome vostro almeno ai sindaci qui

presenti il sindaco di massa il sindaco

di piano insieme agli amministratori

degli altri comuni perché domani arrivi

qualcosa al presidente della regione di

questa nostra ansia di questa nostra

attesa che in nome di tutti nessuno

escluso

in nome in particolare di chi vive sulla

propria carne anche l’esperienza della

fragilità della sofferenza o se volete

anche un po l’esperienza della paura del

timore che ultimamente come dire si fa

spazio anche nelle nostre comunità per i

motivi che ben conosciamo

certo ci sono tante domande

che possiamo farci una cosa io mi chiedo

era sempre come mai in un territorio

come dire così pregiato quale quello

della penisola sorrentina così attento

anche alle celebrazioni quotidiane di

liturgie laiche che tengono cura di

tantissimi aspetti dal rifacimento dei

corsi pedonali ai giardini eccetera

due capitoli due voci mi sembrano essere

sempre più sguarnite e una è quella

della sanità e l’altra è quella della

scuola

no noi abbiamo strutture veramente

fatiscenti dove i nostri ragazzi devono

fare lezione e in molti casi molto

spesso i poveri dirigenti scolastici

sono ogni anno alla ricerca di aule a

destra ea manca dove poter come dire

mettere i propri alunni e questo fa

pensare non è possibile che un

territorio come il nostro non presti

attenzione a queste priorità

indiscutibili della nostra vita sociale

e comunitaria e mi viene da pensare che

qui c’è veramente una responsabilità da

condividere

come ho detto all’inizio troppo facile

dire colpa di mas e culturalmente si

cresce nella prospettiva della

coltivazione del proprio orticello da

parte di tutti evidentemente delle

istanze comuni restano istanze distanti

istanze non raccolte non ascoltate e

questo può valere per gli ammalati e può

valere allo stesso modo per i giovani

verso i quali la nostra attenzione deve

essere sempre molto molto molto alta

soprattutto in questo momento in cui

a loro sono tolti tanti spazi di

informazione di crescita di

relazionalità comune sono discorsi

veramente ampi complessi che secondo me

dobbiamo affrontare con la stessa

serenità intelligenza con cui ci siamo

confrontati questa sera io vi ringrazio

tutti veramente di cuore per questa

partecipazione per il contributo che

avete dato

quelli che non hanno parlato possono

fare arrivare comunque il loro

contributo attraverso quel gruppo

whatsapp delle associazioni ha creato

fra virgolette don tonino

ci sentiamo per costituire un gruppo

ristretto che lavori un po questo

documento che consegneremo ai nostri

amministratori e per il loro tramite

alla regione campania

grazie a tutti buona serata e ha presto

e coraggio

Generico gennaio 2021

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