Covid, torna la paura in Costiera amalfitana. Tra focolai, party privati e denunce

Costiera amalfitana. Torna a crescere in maniera preoccupante il numero dei positivi al Covid-19 in costiera. E la Costa Diva rivive un incubo che sembrava ormai essere dimenticato dopo il boom di casi positivi registrati su tutto il territorio in autunno, all’inizio della seconda ondata: un nuovo focolaio è stato intercettato a Praiano, crescono i casi legati alle feste tenute nelle scorse settimane fra Amalfi e Maiori dove, adesso, sono scattate anche le denunce dei carabinieri per i partecipanti. L’unico centro della Divina a sorridere è Cetara che, proprio nelle scorse ore, è diventato “Covid free”.

Focolaio a Praiano. È salito da cinque a 11 in poche ore il numero dei positivi nel borgo della Costiera. L’allarme ha spinto il sindaco facente funzioni, Anna Maria Caso, a imporre una nuova stretta: Praiano sarà “super zona rossa” fino al prossimo 11 gennaio. Tra i primi cittadini ad aver contratto il virus negli ultimi giorni alcuni dipendenti comunali: i successivi tamponi di controllo hanno fatto emergere delle positività anche fra i loro familiari. «È necessario che l’amministrazione, con gli strumenti che ha a disposizione, dia un segnale forte alla popolazione », ha sottolineato la Caso in una nota. «Nell’interesse della salute di tutti, queste ulteriori restrizioni devono essere considerate lo sforzo di ognuno di noi per evitare di perdere il controllo della situazione. La salute dei praianesi è nelle nostre mani. Abbiamo una grande responsabilità, soprattutto nei confronti dei nostri ragazzi, che vogliono ritornare a scuola e delle persone fragili, anziani e disabili, che pagano il prezzo più caro. Un’ordinanza serve a ben poco se non trova condivisione e riscontro nei cittadini. Non c’è controllo, non c’è sanzione che possa sostituirsi al vostro senso di responsabilità, alla naturale propensione al rispetto di sé e degli altri che distingue e contraddistingue una solidale e sana comunità». Tra i provvedimenti inseriti nell’ordinanza è fatto divieto di fare visite a parenti ed amici se non per ragioni indifferibili a persone non autosufficienti.

Tutti i titolari delle attività commerciali aperte devono garantire accessi contingentati evitando anche minimi assembramenti. Vietate assolutamente feste e ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato anche di carattere religioso. In tal senso è stato chiuso il cimitero comunale e le chiese, salvo per la celebrazione di cerimonie funebri da tenersi in forma strettamente privata limitatamente ai parenti stretti.

Feste e contagi, positivi nei guai. Purtroppo nei giorni scorsi alcuni cittadini della Costiera amalfitana hanno abbassato la guardia e le conseguenze si sono immediatamente palesate. I carabinieri della Compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Umberto D’Angelantonio, unitamente alle polizie Locali di Amalfi e Maiori, nel giorno di San Silvestro hanno sanzionato 19 persone che avevano preso parte a due distinte feste private, a seguito delle quali sono stati accertati numerosi casi di positività al Covid-19. I due eventi, avvenuti nei giorni precedenti il Natale, hanno coinvolto diversi cittadini, in particolare giovani residenti a Maiori ed Amalfi, i quali, incuranti delle limitazioni imposte nel Dpcm del 3 dicembre scorso, si sono ritrovate per festeggiare in casa una laurea e un compleanno. Per loro – molti dei quali adesso positivi – sono scattate le sanzioni amministrative di 400 euro.

Sollievo a Cetara. Dal borgo dei pescatori è arrivata l’unica buona notizia. Cetara, adesso, è Covid free dopo aver pagato il prezzo più alto della seconda ondata della pandemia con 110 casi positivi e una vittima. «L’impegno profuso ogni giorno nel 2020, che finalmente si è concluso, è stato sostenuto principalmente da sentimenti autentici di affetto e di stima per tutti voi», ha sottolineato il sindaco Roberto Della Monica nel messaggio di fine anno. «Desidero rivolgere una preghiera per quanti, colpiti dal Covid, non ce l’hanno fatta, sento di abbracciare virtualmente i familiari che soprattutto in queste ricorrenze soffrono ancora di più per quelle sedie rimaste vuote. Che il 2021 che possa iniziare all’insegna della salute, della ripresa economica e di ogni bene, per la serenità nelle famiglie e per il ritorno alla normalità».

Fonte: La Città di Salerno

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