Covid-19, arriva in Italia il vaccino di Moderna. Ecco le caratteristiche

Dopo il vaccino della Pfizer Biontech dalla prossima settimana, a seguito dell’autorizzazione dell’Aifa, arriveranno in Italia le prime dosi del vaccino Moderna che potrà essere utilizzato per tutti i soggetti dai 18 anni in su. In totale – come riporta l’Adnkronos – nell’arco dei prossimi 3 mesi, arriveranno in Italia 1,3 milioni di dosi Moderna.

Ma in cosa il vaccino Moderna differisce da quello della Pfizer? Innanzitutto le temperature di conservazione. Il vaccino Moderna necessita di temperature comprese tra i -15° e -25°, ma è stabile tra +2° e +8° per 30 giorni se in confezione integra.

Vi è poi la questione relativa al tempo dopo il quale scatta l’immunità che per Moderna si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una settimana che è la tempistica che riguarda il vaccino Pfizer.

Cambia anche il tempo che intercorre tra la somministrazione della prima e della seconda dose. Per Pfizer la dose di richiamo viene iniettata dopo 21 giorni mentre per Moderna la seconda somministrazione sarà dopo 28 giorni.

Altra differenza riguarda il flaconcino multidose che per il vaccino Moderna contiene 6,3 ml ed è già pronto all’uso poiché non richiede diluizione.

L’amministratore delegato di Moderna Stéphane Bancel ha precisato che il vaccino mRna offra una protezione fino ad un paio di anni poiché il decadimento degli anticorpi generati procede molto lentamente ed ha aggiunto che, secondo gli ultimi studi, i vaccini di nuova concezione dovrebbero essere ugualmente efficaci contro le varianti del coronavirus finora osservate, ovvero quella inglese e quella sudafricana.

 

Commenti

Translate »