Coronavirus, De Luca: “Governo incapace di creare recovery plan e piano di vaccinazione. Aumenta il rischio della zona rossa” segui la diretta

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Coronavirus, De Luca: “Governo incapace di creare recovery plan e piano di vaccinazione. Aumenta il rischio della zona rossa”.

Anche oggi, 29 gennaio 2021, come oramai usuale per ogni venerdì dall’inizio della pandemia, alle 14.45 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la diretta settimanale per gli ultimi dati sul Coronavirus, ha fatto il punto della situazione su tutte le principali questioni che interessano la vita quotidiana delle famiglie e dei cittadini, dalle vaccinazioni alle scuole.

“Il governo è entrato in crisi, tutti avrete dei brividi di commozione quando ascoltate le dichiarazioni delle diverse delegazione parlamentari non voglio privarvi di questa commozione”, ha esordito il governatore della Campania.

Riferendosi poi alla sentenza di condanna per la sindaca di Torino, Chiara Appenino attacca duramente il M5S: ” Per un decennio è stata calpestata la dignità delle persone e la loro vita è stata rovinata da una demagogia pseudo giustizialista. Dopo la sentenza su Appendino, e poi le vicende di Raggi e dell’ex sindaco di Livorno Nogarin, tanti esponenti 5 stelle hanno cambiato completamente opinione, oggi esprimono solidarietà. C’è da chiedere scusa a chi in questo decennio è stato oltraggiato e offeso per vicende giudiziarie poi rivelatesi totalmente inesistenti”. E ancora: “Dicevano che non avrebbero governato con nessuno, oggi stiamo assistendo a questo vergognoso mercato della politica. Quando il Governo è fatto di persone poco affidabili è naturale che si giunga ala caduta. Alcuni ministri sarebbero potuti essere dei parcheggiatori abusivi”.

“Le cose importanti erano due: un piano vaccini ed un recovery plan. Probabilmente nessuna delle due cose erano importanti. Sul recovery plan non ho sentito nessuno fare un vero e proprio progetto. Se in Italia le cose non cambiano non apriremo mezzo cantiere. La burocrazia italiana è estenuante: talvolta si perdono addirittura due anni. Il problema è che non ce n’è neanche la consapevolezza”.

Sulla vaccinazione afferma: “Il piano vaccini è sconcertante. Com’è possibile che i contratti non siano pubblici? Già questa è una cosa vergognosa. C’è stata una prima distribuzione che ci ha penalizzati, stiamo cercando di recuperare quello che ci è stato tolto. Il divario tra medici e vaccini è enorme, ma la verità è che in alcune regioni si stanno vaccinando persone altre rispetto ai medici. Non riusciremo a vaccinare tutti prima del 2022 nonostante quello che dice qualche ministro del governo uscente. Situazione di totale precarietà perché non abbiamo nessuna certezza sulle forniture. Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022. Noi concentreremo le dosi per gli ultra ottantenni. Stiamo registrando un livello abbastanza alto per i contagi. Siamo zona gialla da tanto, ci sono dei rilassamenti gravi però. Rischiamo ora di entrare in zona rossa. Se i comportamenti non saranno di prudenza e responsabilità, non ci vuole niente ad andare in zona rossa. L’apertura delle scuole inciderà sui numeri. Stiamo registrando picchi di contagio troppo alti”.

 

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