Conte, la diretta alla Camera dei Deputati: “Una crisi che non ha fondamento” segui la diretta

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Giuseppe Conte è arrivato alla Camera dei Deputati, e così, con le comunicazioni del presidente del Consiglio, la crisi di governo approda in Parlamento. «Disagio per spiegare una crisi che non ha fondamento», ha detto il premier Conte durante la diretta che abbiamo preannunciato, ricordando che «il 13 gennaio in una conferenza stampa sono state confermate le dimissioni delle ministre di Italia viva. Si è aperta una crisi che deve trovare qui in questa sede il proprio chiarimento in trasparenza del confronto e linearità di azione che hanno caratterizzato il mio mandato. Crisi che ha provocato profondo sgomento nel Paese, e che rischia di produrre danni notevoli e non solo perché ha fatto salire lo spread ma ancor più perché ha attirato l’attenzione dei media internazionali e delle cancellerie straniere. Diciamolo con franchezza, non si può cancellare quello che è accaduto», parlando della fiducia tra le forze alleate come «condizioni imprescendibile» per guidare il Paese.

Il passaggio parlamentare si è reso necessario dopo le dimissioni dei ministri di Italia viva e verrà seguito dal voto su risoluzioni di maggioranza e opposizione secondo le procedure delle votazioni ‘fiduciarie’. Ma il ‘processo’ al leader di Iv Matteo Renzi non ci sarà.

Conte: governo nato su valori Carta e vocazione europeista

«All’inizio di questa esperienza di governo, nel 2019, prefigurai un chiaro progetto politico per il Paese – dice il premier Conte -. Precisai che il programma non poteva risolversi in una mera elencazione di proposte eterogenee o una sterile sommatoria delle posizioni delle forze di maggioranza. Un’alleanza tra formazioni provenienti da storie, esperienze, culture di diversa estrazione e che in passato si erano confrontate con asprezza, poteva nascere solo su due discriminanti. Il convinto ancoraggio ai valori costituzionali e la solida vocazione europeista del Paese».

Mi sono adoperato sempre per ampia stagione riformatrice

«Sin dall’inizio mi sono doperato perché si delineasse la prospettiva di un disegno rioformatore, ampio e coraggioso – dice ancora il presidente del Consiglio – per configurare una nuova stagione rifornmatrice basata sulla sostenibilità, sulla coesione sociale e territoriale, sul pieno sviluppo della persona umana. E ancora oggi c’è una visione».

Conte: «Ho fiducia nei parlamentari e nel Paese»

«Si parla nelle sedi opportune, nelle sedi istituzionali. Se ho fiducia nei parlamentari? Ho fiducia nei parlamentari e nel Paese», dice Giuseppe Conte, in una battuta a Fanpage.it, mentre fa il suo ingresso – a piedi, con cartellina in mano – a Palazzo Chigi entrando dall’ingresso posteriore dell’edificio. «La situazione non è affatto semplice, c’è una crisi. Speriamo di uscirne rapidamente», dice ancora il premier ai microfoni del TG2 poco prima di entrare a Palazzo Chigi.

Sfida epocale

«Agli inizi 2020» il progetto del governo si è dovuto «misurare con la pandemia che ha sconvolto in profondità la società e la dinamica stessa delle nostre relazioni – dice ancora Conte -. Affontiamo una sfida di portata epocale, si vivono paure primordiali, più spesso conosciute da generazioni del passato. Torniamo a sentirci profondamente fragili, alcune certezze radicate sono state poste in discussione. Ci siamo misurati quotidianamente come mai in passato con scienza e tecniche, con la difficoltà a fornire risposte efficaci e rapide. «Primi in occidente siamo stati costretti a introdurre misure restrittive dei diritti della persona, operando delicatissimi bilanciamenti dei principi costituzionali».

Pandemia ha rafforzato il dialogo tra forze leali e governo

«Abbiamo coltivato un serrato dialogo» con tutti «gli inetrlocutori istituzionali nella consapevolezza che solo con la leale collaborazione saebbe stato possibile elaborare strategia di intervento efficaci». Lo dice il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula alla Camera. «L’esperienza della pandemia ha rafforzato nelle forze politiche che con lealtà sono nel governo la consapevolezza del dialogo», aggiunge Conte.

«Io a testa alta, ho operato per il bene dell’Italia»

«Abbiamo operato sempre scelte migliori? Ciascuno esprimerà le proprie valutazioni – afferma Conte -. Per parte mia posso dire che il governo ha operato con massimo scrupolo e attenzione per i delicati bilanciamenti anche costituzionali. Se io oggi posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta non è per l’arroganza di chi ritiene di non aver commesso errori ma è per la consapevolezza di chi ha operato con tutte le energie fisiche e psichiche per la comunità nazionale», dice il premier.

Da luglio assegno mensile alle famiglie con figli under 21

«L’assegno unico mensile si colloca in una cornice di interventi volti ad alleggerire il peso fiscale sulle famiglie», dice il premier Conte annunciando che da luglio sarà introdotto l’assegno unico mensile per le famiglie con figli sotto i 21 anni.

«Il Mes non c’entra con il Recovery»

«Nonostante ci sia stato un chiaro contributo al miglioramento della bozza originaria» del Recovery plan «c’è stata un’astensione motivata principalmente per il fatto che la bozza non contempla le risorse del Mes, che però nulla ha a che vedere con il Recovery fund», dice il premier Conte in Aula alla Camera.

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