Cava de’ Tirreni: rapinavano farmici, condanne ridotte

Cava de’ Tirreni: rapinavano farmici, condanne ridotte. Nel mirino le pillole anti tumorali: la Corte d’Appello di Milano diminuisce da 9 a 5 anni la pena per Bisogno e Santilli

Sconto di pena in Appello per i protagonisti di rapine organizzate a danno di autotrasportatori, con armi e agguati per mettere le mani su farmaci tumorali di valore ingente: in particolare, la Corte d’Appello del tribunale di Milano ha ridotto la pena da nove a cinque anni per il cavese

Errico Bisogno , coinvolto con Giovanni Santilli , di Corbara nel processo seguito al blitz “Grande Mela” contro bande di rapinatir nel nord Italia. Secondo l’accusa, in un periodo legato al 2013, il cavese Bisogno era stato uno dei committenti dei furti riguardanti soprattutto farmaci oncologici, successivamente rivenduti sul mercato nero fuori da ogni precauzione sanitaria, con cifre a quattro zeri per dei prodotti ricercati di alta specializzazione Con Santilli, Bisogno era ritenuto esperto di prodotti farmaceutici, incappato nell’operazione eseguita dagli agenti della squadra mobile di Lodi, con il supporto dei colleghi salernitani: assistito di fiducia dagli avvocati Giacomo

Morrone del foro di Nocera Inferiore e Gaetano Pecorella , Bisogno ha ottenuto la consistente decurtazione di pena, così come il coimputato Santilli, difeso di fiducia dall’avvocato Bonaventura Carrara.

Le rapine contestate erano state commesse ai danni di autotrasportatori di prodotti farmaceutici e di materiale ad alta tecnologia, con i farmaci che partivano da depositi in provincia di Lodi. Secondo le ricostruzioni i malviventi superavano i camion a bordo di un’Alfa munita di lampeggiante, fermandoli per poi assaltarli con le armi in pugno e facendosi consegnare la merce dagli autisti, in modo da mettere le mani sulla merce per poi volatilizzarsi.

La prima parte dell’operazione, effettuata nel 2013, sgominò un’associazione per delinquere composta da 20 persone complessivamente, con ruoli e specializzazioni diverse, operante in tutto il nord Italia. Gli arresti scattarono tra Lodi, Pavia, Piacenza, Milano, Monza e Varese, col sequestro di contanti per 55mila euro, merce tra gli altri della logistica Flextronics di Somaflia con un carico di 1050 pc Apple, e prodotti ad alta specializzazione farmacologica.

Per quanto riguarda le posizioni di Bisogno e Santilli, entrambi erano sotto accusa per contestazioni di rapina aggravata, in particolare, e per ricettazione dei prodotti rubati, di tipo farmaceutico e medicinale, con tre partite diverse di prodotti individuati per il valore rispettivamente di 8429 euro, 50mila euro e 90mila euro, a costituire intera quantificazione della merce contestata, provento di delitto, con lo stoccaggio ritenuto ascritto ai due imputati. Dopo il giudizio di primo grado, la sentenza di appello ha di fatto quasi dimezzato la pena comminata ai due.

Fonte La Città di Salerno

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