Cava de’ Tirreni. Mediateca, si riparte dal nuovo bando: bocciata l’idea dell’affidamento temporaneo

Cava de’ Tirreni. Mediateca, si riparte dal nuovo bando. Bocciata l’idea dell’affidamento temporaneo. L’assessore Iuliano: «Non si possono rifare errori, sì all’appalto definitivo»

Niente concessione temporanea alla Metellia Servizi: la mediateca di Corso Umberto I sarà gestita direttamente da privati. A un anno dalla chiusura del polo culturale a seguito degli incresciosi avvenimenti del capodanno 2020, l’immobile resta chiuso e inaccessibile in attesa di poter essere riassegnato. In tale direzione sta lavorando l’amministrazione comunale che conta, a breve, di poter rendere pubblico il bando per la nuova assegnazione. Non solo: bisognerà effettuare anche una serie di lavori di ristrutturazione interna per rendere maggiormente appetibili i locali ai futuri gestori. L’ha confermato il neo assessore al patrimonio, Lorena Iuliano , a seguito di una serie di sopralluoghi effettuati anche insieme all’amministratore unico di Metellia, Giovanni Muoio . «Affidare temporaneamente l’immobile a Metellia – ha spiegato Iuliano – , poteva sembrare una buona idea all’inizio, ma siamo tornati sui nostri passi quando ci siamo resi conto che i tempi, poi, per un’ulteriore riassegnazione a terzi in via definitiva sarebbero stati troppo lunghi. Considerato soprattutto che, vista l’emergenza sanitaria, la mediateca comunque non sarebbe stata pienamente operativa nel corso dell’anno appena passato. Abbiamo, quindi, preferito concentrarci sulla redazione di un bando che sia in primis appetibile e soprattutto risponda a quelli che sono i vincoli che insistono sulla struttura di corso Umberto I, per evitare di ripetere gli errori del passato».

Il riferimento è alla notte di San Silvestro del 2019 quando, in occasione dell’evento organizzato per salutare il nuovo anno, la folla di avventori superava di gran lunga il limite massimo previsto dalla struttura in termini di capienza e rispetto delle vigenti normative di sicurezza, tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Da qui la revoca del contratto di gestione dell’immobile. I titolari della vecchia gestione non si sono opposti alla revoca e lo scorso marzo, i locali furono sgomberati e da allora un lucchetto chiude i cancelli dell’imponente palazzo storico di corso Umberto I.

Nel frattempo numerose associazioni culturali si sono ritrovate senza spazi adeguati per le loro iniziative. «È a queste associazioni che stiamo pensando – ha aggiunto l’assessore Iuliano – . Resta ferma l’idea di riconfermare la mediateca quale polo culturale che possa affiancarsi alle attività già svolte nel Complesso Monumentale di San Giovanni e nell’ex Eca ma che abbia, al contempo, un’identità tutta sua. Bisogna riaprire quanto prima per dare ossigeno alle nostre realtà territoriali, immaginare un vero e proprio hub culturale mirato a far emergere le risorse artistiche che abbiamo in città. Siamo ambiziosi, puntiamo in alto nell’ottica di rendere Cava sempre più una città europea in connessione con altre realtà locali e nazionali».

Fonte La Città di Salerno

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