Cava de’ Tirreni, dall’Amazzonia alla “giungla” Dragonea. Padre Parcelli, missionario in Brasile, in campo per riaprire la provinciale chiusa da settembre: «Interveniamo coi parroci»

Cava de’ Tirreni, dall’Amazzonia alla “giungla” Dragonea. Padre Parcelli, missionario in Brasile, in campo per riaprire la provinciale chiusa da settembre: «Interveniamo coi parroci».

Prendersi cura della comunità è la sua missione e, dopo anni in Brasile, padre Pietro Parcelli lotta ora per il benessere dei suoi concittadini, a Dragonea, e chiede il sostegno di tutti i parroci di Vietri sul Mare e Cava de’ Tirreni. L’obiettivo è sbrogliare la matassa burocratica che si è intrecciata intorno al fenomeno franoso verificatosi a settembre scorso sulla provinciale 75: il cedimento di un terreno privato a seguito di un incendio ha causato il blocco della strada che collega i due comuni. Intanto, mentre i cittadini soffrono i numerosi disagi che ne sono derivati, la Provincia (nelle cui competenze rientra la strada) e il Comune di Cava (sollecitato a intervenire in danno ai proprietari) si passano la patata bollente dell’intervento di messa in sicurezza e di riapertura del tratto. Per gli uffici di Palazzo Sant’Agostino, infatti, toccherebbe al Comune metelliano; di tutt’altro avviso, invece, il sindaco Vincenzo Servalli .

Ed è proprio nel mezzo di questa diatriba che si inserisce l’azione di padre Pacelli, che ha lasciato il Brasile nel 2014 dopo lunghi anni di servizio missionario, determinato a far sì che la situazione si risolva quanto prima per il benessere dei cittadini di Dragonea. «Sono missionario della Consolata – racconta padre Parcelli ed ho vissuto per anni in Amazzonia. Lì la situazione è sicuramente molto peggio, ma qui ho visto circostanze che davvero mi spaventano. Parliamo di non meno di 2mila abitanti bloccati a seguito dell’incendio che ha interessato a settembre un terreno all’altezza del famoso Santuario dell’Avvocatella. Nonostante i ripetuti incontri tra i sindaci di Vietri e di Cava de’ Tirreni con l’amministrazione provinciale, essendo questa strada di competenza della Provincia, fino ad oggi il problema non è stato risolto. Molte persone di Dragonea si recano a Cava per lavoro, per la scuola, per l’ospedale. Sono costrette a scendere a Vietri e poi salire verso Cava, triplicando i tempi di percorrenza ». Da queste esigenze è nata dunque l’idea di rivolgersi agli altri parroci del circondario per promuovere un’azione di sollecito sia presso la Provincia di Salerno se non addirittura per richiedere l’intervento della Regione Campania per dirimere il conflitto di competenze. «Ho avuto modo di avere un confronto con alcuni parroci della zona e con altri parlerò a breve – spiega padre Parcelli-, è necessario intervenire affinché la situazione venga risolta. Non è intenzione della Chiesa intromettersi in questione di natura politica, ma qui è in gioco la serenità non solo della comunità di Dragonea (e quindi di Vietri Sul Mare) ma anche dei cittadini dell’Avvocatella e di Cava de’ Tirreni. Tra l’altro siamo molto legati a Cava, specialmente Dragonea, per esigenze quotidiane di lavoro e istruzione ». E racconta l’esperienza personale: «Ho due nipoti che vanno a scuola a Cava e ogni volta devono fare il giro da Vietri; ma penso anche al parroco di Dragonea che è di Cava e triplica ln cammino; il parroco di San Cesareo abita a Dragonea e deve fare tutto il giro. Insomma le necessità sono tante e i tempi per la risoluzione del problema si sono allungati».

Intanto proprio nei giorni scorsi erano arrivati alcuni aggiornamenti: i tecnici della Provincia hanno ribadito che, in questo caso, il Comune di Cava – già sollecitato a proporre azione in danno ai proprietari dei terreni per eseguire i lavori di messa in sicurezza – risulta ad oggi inadempiente per non aver ancora proceduto in tale direzione.

Fonte La Città di Salerno

Commenti

Translate »