Castellammare di Stabia, la VBs del Liceo “Plinio Seniore” contro la didattica in presenza

Ecco la loro proposta

Castellammare di Stabia. La proposta degli alunni della VBs del Liceo Classico Statale “Plinio Seniore” sulla didattica in tempi di Covid-19: «Noi alunni della VBs proponiamo di non partecipare alle lezioni in presenza lunedì 1° febbraio, assistendo tutti alle lezioni in remoto per protestare nei confronti di un rientro a scuola non adatto alle esigenze degli alunni né tantomeno sicuro. La metodologia didattica che prevede metà alunni in presenza e metà in remoto ha tanti limiti: la connessione Internet della scuola non è sempre funzionante, dunque i ragazzi che seguono le lezioni da casa non riescono a farlo in maniera ottimale. Gli insegnanti, inoltre, sarebbero costretti a dedicarsi ai ragazzi in presenza ed alla costante verifica dell’efficienza della connessione sottraendo del tempo al proficuo svolgimento della didattica. Tornare alle lezioni in presenza nelle attuali condizioni è piuttosto pericoloso, in quanto noi alunni entreremo in classe senza aver fatto alcun test che certifichi la negatività al Covid-19. Pur indossando la mascherina per tutte le ore, in aggiunta, non è da escludere che possano verificarsi lo stesso dei contagi da coronavirus, soprattutto alla luce del fatto che molti ragazzi che abitano in comuni limitrofi utilizzano mezzi di trasporto affollati, sui quali non sono garantite le norme di distanziamento.

Noi studenti non troviamo giusto dover recuperare di pomeriggio i minuti persi durante le lezioni svolte la mattina, in quanto ciò non ci consentirebbe di dedicare tempo alle nostre passioni, ai nostri interessi e alle persone che amiamo dato il numero di ore che, in aggiunta, destiniamo allo studio di tutte le materie. Questa condizione risulterà ancora più pressante per i ragazzi che, non abitando a Castellammare di Stabia, impiegano molto tempo per arrivare a casa.

Alla luce di quanto elencato noi ragazzi della VBs siamo dell’idea che la migliore opzione sia continuare le lezioni in DAD, poiché riteniamo che la scuola debba – oltre a garantire la personalità degli studenti in ogni ambito nella quale essa si esplica (familiare, scolastico, amicale, ecc.) – prima di tutto assicurare la tutela della salute dei ragazzi mediante un piano complessivo di trasporti, ambiente e prevenzione».

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