Castellammare di Stabia festeggia il suo patrono: oggi è San Catello

Castellammare di Stabia festeggia il suo patrono: oggi è San Catello. Durante questa giornata di festa, noi di Positanonews siamo soliti seguire la processione che si tiene a Castellammare di Stabia, che segue un itinerario particolare: entra nel cantiere di Castellammare e gira per tutte le vie della città, con San Catello che compie la sua benedizione. Quest’anno tutto ciò non è possibile a causa dell’epidemia in corso, ma la festa di San Catello, patrono della città, continua ad essere molto sentita per gli stabiesi.

Castellammare di Stabia festeggia il suo patrono: oggi è San Catello

“Nella ricorrenza di San Catello, il Santo Patrono della nostra città, ho rivolto a lui la preghiera di aiutarci a respingere le incertezze di questo periodo così delicato per tutti noi”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.

“La statua del santo, come a maggio, – ha continuato Cimmino – è rimasta in Cattedrale: lo impone la necessità di adottare tutte le cautele per contrastare l’emergenza sanitaria.

Ma sono certo che, affidandoci al suo aiuto e ispirandoci al suo esempio di altruismo e virtù, torneremo presto ad assaporare il piacere di stare insieme e di sfilare in processione insieme al nostro santo patrono”.

“La festa di S. Catello trova la città di Castellammare e la nostra Chiesa diocesana alla ricerca di un futuro che sembra ancora lontano: la pandemia continua a tenerci bloccati e impauriti, anche se l’opera di vaccinazione da poco avviata consente di coltivare la speranza di una prossima soluzione della crisi”, ha detto l’arcivescovo di Castellammare di Stabia monsignor Francesco Alfano. “Ma le difficoltà sono immense, dal campo sanitario a quello economico: come vincere la tentazione di chiuderci in noi stessi o lasciarci prendere dallo scoraggiamento? Nessuno ha la ricetta in tasca. E questo non è il tempo delle risposte facili. Stiamo riscoprendo il valore forte della solidarietà, accomunati tutti dalla ricerca di un bene che vada oltre le esigenze dei singoli. Potremo uscire dalla crisi più uniti se riconosciamo a ogni persona il diritto di poter realizzare il suo progetto di vita attraverso il lavoro.

La testimonianza di vita di S. Catello quest’anno risuona ancora più forte nei cuori di tutti gli Stabiesi: ritroviamo noi stessi con fiducia e coraggio, riconoscendoci tutti fratelli e sorelle”.

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