Boscotrecase, morte della ciclista 37enne: cinque veicoli sotto sequestro e sottoposti a perizia

Cinque sospetti per la morte di Anna Fogliamanzillo, 37 anni, ciclista di Boscoreale, investita da un pirata della strada nella galleria di Agerola, da oltre un mese senza illuminazione per un guasto. Sono ancora in corso le indagini sulla tragedia che giovedì mattina ha scosso tutto il Napoletano. Da Boscoreale, città di residenza di Anna, ai monti Lattari, luogo dove si è verificato il tragico incidente, fino a Torre del Greco, dove ha sede la «B.Bike Cycling Team», i ciclisti «barracuda» che da settembre scorso annoveravano in gruppo anche la 37enne. Il primo sospetto, residente a Castellammare, si era fermato all’uscita del tunnel che collega Agerola e la Costiera Amalfitana con Pimonte e l’area stabiese. Ha detto di aver sentito la sua Yaris urtare un «ostacolo» sull’asfalto, che al buio non aveva visto: lì aveva notato la rottura del paraurti ma ha raccontato ai carabinieri che lo hanno ascoltato non pensava che a terra ci potesse essere addirittura una donna. Probabilmente Anna era già morta in quel momento e qualche altro automobilista distratto l’aveva investita prima.

Un’ipotesi sulla quale stanno lavorando i carabinieri della stazione di Agerola e della compagnia di Castellammare di Stabia, coordinati nelle indagini dalla Procura di Torre Annunziata che ha aperto un fascicolo (al momento contro ignoti) per omicidio stradale. Sono poche le immagini delle telecamere di videosorveglianza risultate utili, ma sono stati acquisiti diversi filmati che hanno permesso di circoscrivere a cinque veicoli la rosa di possibili responsabili della morte di Anna Fogliamanzillo. Alta velocità, distrazione fatale o un sorpasso azzardato potrebbero aver causato il tragico impatto tra la bicicletta di Anna e un veicolo pirata. Ma non è escluso che la donna possa aver accusato un malore durante l’attraversamento del traforo, accasciandosi al suolo per cause naturali, per poi essere investita mortalmente. Questa ipotesi potrà essere esclusa soltanto dall’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni. Nel frattempo, è palese che a giocare un ruolo deciso nella morte di Anna sia stata la scarsa illuminazione all’interno del tunnel dell’ex strada statale per Agerola, da oltre un mese al buio, ma ugualmente percorsa da migliaia di veicoli ogni giorno.

Commenti

Translate »