Atrani, i consigli su cosa vedere insieme ai bambini

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Atrani. Il piccolo bordo della costiera amalfitana è sicuramente da visitare anche in compagnia dei bambini. Ne parla in un articolo molto interessante il sito “nostrofiglio.it” che consiglia cosa visitare della piccola cittadina in modo da rendere interessante la gita anche ai più piccoli. Con Amalfi quasi si amalgama – riporta l’articolo in questione – vicini come sono: Atrani si trova a circa 700 metri di distanza da uno dei borghi marinari più visitati della Costiera omonima. Eppure ha un’anima a sé, un’atmosfera da scoprire già in auto, mentre si arriva a destinazione. Un panorama bellissimo fatto di case colorate sopra un promontorio che si tuffa nel mare. Nelle giornate di primavera o di estate Atrani regala emozioni già a distanza. Tra le curiosità sul borgo da raccontare ai bambini c’è quella dell’estensione di questo borgo: è il primo più piccolo d’Italia per superficie. Piccolo ma denso di angoli da scoprire e di piazzette suggestive. Come altri borghi marinari della costiera, Atrani nasce come villaggio di pescatori: ne ha mantenuto l’anima, pur essendo diventata negli anni una meta molto amata dai giovani, che la raggiungono nelle sere d’estate per bere qualcosa e fare una passeggiata tra le vie che risalgono la valle del fiume Dragone.

Un’altra curiosità che piacerà ai bambini che amano scoprire dettagli interessanti dei posti che visitano è il fatto che in passato, pur essendo così piccolo, Atrani aveva un vero primato: sul suo territorio c’erano circa 300 tra chiese ed edifici religiosi. Un vero record che ha rappresentato per molti anni un vanto per il borgo. La sua storia è comunque antichissima e per questo affondare le sue origini all’anno di edificazione rimane molto difficile: nel ‘200 San Francesco d’Assisi soggiornò proprio nel villaggio.

Con i bambini sarà bello, ad esempio, scoprire le casette colorate che sembrano poggiate sulla spiaggia e via via risalgono lungo il fianco della collina oppure prendere un gelato nella Piazza di Atrani è un’esperienza che i viaggiatori adorano e che i bambini si divertiranno a fare con mamma e papà. Delle 300 chiese che sorgevano nel comune, oggi una delle più importanti è quella diSan Salvatore de’ Bireto, dove ai tempi delle Repubbliche marinare di cui Amalfi era una rappresentate, si eleggevano i dogi. Se visitate Atrani nel periodo natalizio, nella Chiesa del Carmine scoprirete un bellissimo presepe del ‘600, che viene reso protagonista proprio in occasione delle festività. Ma è ovviamente in primavera e in estate che la bellezza del mare e l’anima del borgo, rimasta intatta dai secoli ormai andati, vengono fuori. Tra le ricorrenze più amate dagli abitanti di Atrani c’è quella dedicata a Santa Maddalena, in onore della quale si mangia il tradizonale sarchiapone: si tratta di una zucca verde ripiena di ricotta, uova e carne ricoperta di pomodoro.

Accanto alla Chiesa di Santa Maria del Bando c’è la Grotta di Masaniello, figura storica e archetipica campana che racconta della ribellione di un semplice pescivendolo che pure riuscì a ribaltare le sorti del popolo. Una storia da raccontare ai bambini e ai ragazzi che saranno affascinati dai suoi risvolti avventurosi. I bambini che invece adorano i pirati devono vedere assolutamente la Torre dello Ziro,dal quale una volta si avvistavano le navi dei contrabbandieri.

L’itinerario che porta alla scoperta della Costiera Amalfitana e di Atrani è più appassionante (e anche più comodo) se lo si fa in auto. E questa può essere una bella occasione per organizzare un road trip con i bambini, anche se in estate e in generale nella bella stagione la statale  Strada Statale 163 da Salerno si può congestionare. Una delle strategie per non impazzire cercando parcheggio o rimanendo molto in auto con bambini piccoli è muoversi da Amalfi ad Atrani a piedi, visto che la distanza è davvero piccola. Nel tour di Atrani e dintorni non possono mancare anche gli altri borghi della costiera: Vietri sul Mare, Cetara e Maiori e Minori, che si trovano a circa 5 chilometri di distanza.

Ci sono poi Ravello, Praiano e Positano, che rimangono imperdibili in un viaggio alla scoperta delle bellezze marittime della Campania.

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