Un Natale in ginocchio per il turismo in Campania, in particolare in costiera amalfitana e penisola sorrentina

L'appello di Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federalberghi

Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federalberghi, riguardo alle prossime festività natalizie ai tempi del Covid, evidenzia – così come riporta Sorrento Press – il momento di estrema difficoltà del settore del turismo in particolare a Napoli, costiera amalfitana e penisola sorrentina, stante la totale assenza dei turisti stranieri: “Quello che si avvicina è un Natale da dimenticare per il turismo regionale tra divieti di spostamenti, alberghi chiusi e un Governo incapace di garantire il necessario sostegno a imprese e lavoratori. Di questo passo, quel poco che rimane del settore dell’accoglienza in Campania sarà spazzato via nel giro di poche settimane. Il turismo regionale è devastato dalla mancanza di ospiti stranieri che ha già inciso negativamente sull’attività ricettiva durante la scorsa estate. In alcune strutture associate registriamo un calo di oltre il 90% delle presenze, in altre gli ospiti mancano del tutto e altre ancora hanno scelto di non aprire. Gli americani hanno già fatto sapere che non torneranno in Europa prima del 2022, intenzionati come sono a vaccinarsi contro il Covid e a restare dalla loro parte dell’oceano almeno per tutto il 2021. Se si aggiungono la paralisi indotta dalla pandemia anche nel resto del mondo e le incertezze legate alla Brexit, si comprende la drammatica situazione in cui le strutture ricettive sono destinate a versare non solo a Natale, ma anche per il prossimo anno”.​

Costanzo Iaccarino parla poi della mancanza degli aiuti per il settore turistico: “Molti lavoratori sono ancora in attesa dei bonus attivati dal Governo durante la scorsa primavera, i ristori previsti in una seconda fase sono del tutto insufficienti e dei 209 miliardi assegnati all’Italia nell’ambito del Recovery Fund solo tre saranno destinati a turismo e cultura. In questo modo si condanna a morte un settore strategico per lo sviluppo dell’Italia e della Campania. Servono aiuti immediati e parametrati sulle mostruose perdite che le imprese hanno accumulato. Altrimenti molti alberghi chiuderanno definitivamente, migliaia di persone si troveranno senza lavoro e il tessuto produttivo locale risulterà ulteriormente impoverito”.

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