Scuole in Campania: verso lo slittamento del ritorno a gennaio

Campania. «Sì a un ritorno in presenza, ma non credo che per la secondaria di secondo grado si possa cominciare in presenza in Campania già il 7 gennaio, casomai qualche settimana dopo». Ad annunciarlo è stata l’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini, nel corso di una videoconferenza organizzata dall’istituto scolastico salernitano, Profagri, per la presentazione dello spumante prodotto dalla scuola di via Delle Calabrie. Insomma, le valutazioni verranno fatte a gennaio, come ha evidenziato ieri lo stesso governatore Vincenzo De Luca, per stabilire come favorire un ritorno alla didattica in presenza tra le scuole di vario ordine e grado.

Il ritorno in classe in presenza da gennaio per i 57mila studenti delle superiori del salernitano e per i loro colleghi in tutta la Campania è quindi in bilico. Molto dipenderà dalla organizzazione dei trasporti per venire incontro alle esigenze di collegamento degli studenti pendolari. Ingressi scaglionati e più bus, questa l’idea su cui sta ragionando la cabina di regia incardinata in Prefettura, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, per delineare il quadro esatto delle esigenze degli studenti pendolari nel salernitano.

I presidi delle superiori, dove gli studenti stanno seguendo le lezioni esclusivamente in didattica a distanza, sono pronti a scaglionare gli ingressi degli studenti: «Ma è giunto il momento che arrivino indicazioni il più presto possibile», dicono. «Abbiamo il quadro dei trasporti dice la preside del liceo classico Tasso, Carmela Santarcangelo, che ha censito oltre 780 studenti pendolari – ma dovremmo ricomporre le classi diversamente, non sarà semplice, ma ci proveremo. Dovremo organizzarci per la provenienza degli alunni, vuol dire che nella scelta degli alunni in presenza terremo conto anche dei mezzi utilizzati in modo da ridurre le difficoltà di articolazione di orari diversi. Dovrebbero essere i trasporti a venire incontro alle esigenze delle scuole chiosa Santarcangelo – non viceversa».

Gli ingressi scaglionati per fasce orarie sembrano la soluzione ideale. Ma molte scuole di Salerno, come il Trani, il Sabatini-Menna e il Convitto Tasso, sono alle prese con un elevato numero di studenti pendolari provenienti anche da 60 Comuni del salernitano, situazione simile in molti altri centri della Campania, da Napoli a Caserta. Per questo differenziare gli ingressi non basta secondo i presidi serviranno più corse e più bus. «I nostri alunni pendolari sono circa 300 su oltre 1000 dice Cinzia Guida, preside del liceo De Sanctis – Non credo che sia difficile predisporre un’organizzazione scaglionata. Sicuramente non sarà una passeggiata. Va ben studiata soprattutto per quanto riguarda gli indirizzi che hanno la sesta ora».

«La scuola in presenza manca a tutti ha sottolineato ancora Fortini – ritengo che l’autonomia scolastica debba essere rispettata. Sì quindi ad un ritorno in presenza, ma non credo che per la secondaria di secondo grado si possa cominciare in presenza già il 7 gennaio, casomai con qualche settimana dopo. Credo che debbano essere le singole scuole rimarca Fortini – a capire quale sia la percentuale di presenza che possa consentire di lavorare in maniera sicura e serena ma questo lo decideremo insieme». L’assessore regionale all’istruzione ha apprezzato l’iniziativa del Profagri, guidato dal preside Alessandro Turchi, che, dopo i due vini Capoclasse e Pennarossa prodotti dagli studenti negli anni scorsi, ha lanciato lo spumante Diplomato. «Lo spumante – dice Turchi – è la nostra ultima creatura e sarà pronto tra un anno, quando, speriamo tutti, sarà possibile liberarsi dalla scuola a distanza imposta dal Covid». «È molto importante la vostra produzione in una scuola così all’avanguardia conclude Fortini – ci auguriamo tutti di poter tornare in presenza tutti in sicurezza, perché per la Regione la sicurezza è la priorità ma assolutamente non dimentichiamo il diritto allo studio».

Commenti

Translate »