Salerno. Sconfigge il Covid a novant’anni: a casa la “nonnina” di Agropoli

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Salerno. Sconfigge il Covid a novant’anni: a casa la “nonnina” di Agropoli.

Una nonnina originaria di Ostigliano, frazione di Perito, ha battuto il Covid a novant’anni. È una bella storia quella che viene dal reparto Covid dell’ospedale di Agropoli. La 90enne era risultata contagiata al virus ed era arrivata il 13 novembre scorso all’ospedale cilentano in ambulanza a causa del peggioramento delle sue condizioni respiratorie. Al suo arrivo fu ricoverata nel reparto Covid – malattie infettive, a bassa e media intensità, diretto dal dottore Gianfranco Glielmi.

Qualche giorno dopo, il 28, le sue condizioni respiratorie erano peggiorate e fu trasferita nel reparto di sub intensiva Covid, diretto dalla dottoressa Rosa Lampasona. La donna aveva una serie di patologie, dovute anche all’età. Ma le cure dei medici e la forza di volontà della donna hanno fatto in modo che tutto andasse per il meglio e la nonnina, dopo numerose settimane trascorse in ospedale, sottoposta al doppio tampone di verifica, è risultata essere guarita.

Dopo 42 giorni, l’anziana è stata dimessa ed ha potuto fare ritorno a casa. La bella notizia è stata comunicata alla paziente, che non ha potuto nascondere l’emozione per questa vittoria che vale doppio, vista anche la veneranda età. Così è stato anche per i familiari, che hanno potuto festeggiare il Natale, nonostante il particolare momento che il mondo intero sta vivendo a causa della pandemia, con il sorriso.

Ad oggi, presso il reparto Covid di Agropoli sono ricoverati circa 20 pazienti, tra quelli presenti nell’area malattie infettive, a media e bassa intensità e in terapia sub intensiva. Nessuno di loro risulta intubato. Due pazienti, negativizzati, sono stati dimessi l’altro giorno e un altro, anch’esso anziano, dovrebbe lasciare l’ospedale nella giornata di oggi. Gli operatori sanitari della struttura agropolese, che hanno trascorso anche il giorno di Natale e la vigilia in reparto, si sono sentiti meno soli grazie alla solidarietà di alcune attività di Agropoli e della vicina Capaccio Paestum, che hanno donato sia la cena della vigilia che il pranzo di Natale.

Fonte La Città di Salerno

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