Salerno, a novembre 13mila infetti ma nell’ultima settimana il virus è meno aggressivo

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Salerno, a novembre 13mila infetti ma nell’ultima settimana il virus è meno aggressivo. Rallenta il virus nel salernitano. Nonostante un mese nero, con 13mila infettati complessivi, e altri 2.600 nuovi contagi rilevati negli ultimi sette giorni, l’ultimo report settimanale dell’Asl mostra una regressione di circa mille casi rispetto a quello della settimana precedente (3.530). Il calo è testimoniato anche dai positivi comunicati, ieri, dall’Unità di crisi, che scendono a 86, a fronte però di una drastica riduzione dei tamponi processati di solito. Salgono a 1.994 i guariti (+220), mentre si registrano anche 28 morti, a cui si aggiungono altri sei decessi a Sarno, Angri, Eboli, Mercato San Severino, Perdifumo e Caselle in Pittari.
I NUMERI Salgono a 87, con i 28 morti dell’ultima settimana, i decessi emersi nel salernitano a novembre. Un mese nero, che porta il numero dei lutti in provincia a 190. Continua la crescita dei contagi, seppure i numeri mostrino un rallentamento. Dall’inizio dell’epidemia sono 20mila 192 i casi complessivi, di cui 2.600 negli ultimi 7 giorni, che fanno salire gli attuali positivi a 18.008. Sono 13mila, così, gli infettati registrati dall’inizio di novembre. L’altra settimana erano stati 3.539 i casi emersi, mentre quella prima ancora 3.800. In calo, come detto, anche il numero dei contagi quotidiani comunicati dall’Unità di crisi, a fronte anche di una decisa riduzione, va sottolineato, dei tamponi processati, che scendono a 86, di cui ad Acerno 1, Angri 5, Baronissi 13, Battipaglia 1, Bellizzi 1, Bracigliano 3, Campagna 2, Castel San Giorgio 1, Castelnuovo Cilento 1, Castiglione del Genovesi 1, Cava de’ Tirreni 3, Cicerale 1, Fisciano 1, Mercato San Severino 1, Montecorice 1, Montecorvino Pugliano 5, Montecorvino Rovella 5, Nocera Inferiore 1, Pagani 1, Pellezzano 2, Pontecagnano 8, Salerno 21, San Cipriano Picentino 1, San Mango Piemonte 1, San Valentino Torio 1, Sant’Egidio del Monte Albino 1, Sarno 1, Siano 2. Da registrare, purtroppo, anche altri sei decessi di cui uno ciascuno a Sarno, Angri ed Eboli. Perdifumo piange il suo parroco, a Mercato San Severino è lutto per un anziano residente alla frazione Oscato, morto all’ospedale Fucito): è la dodicesima vittima nella città irnina, dove il sindaco Antonio Somma ha comunicato la positività di altre 11 persone e la guarigione di 24. A Caselle in Pittari è deceduto un 63enne in dialisi.
L’INCONTRO Prime risposte, intanto, sono giunte dal faccia a faccia tra l’Asl e i componenti di Cittadinanza Attiva, Tribunale del malato e comitato Salerno in Piazza. Potenziato l’orario di funzionamento dell’ambulatorio di Pastena per le analisi del sangue, che sarà prolungato fino alle 12 circa (prima terminava alle 9.45, dopo due ore scarse di apertura). Operazione, questa, resa possibile dalla digitalizzazione del processo di raccolta dati dei pazienti. Lo stesso poliambulatorio è stato dotato di tutti gli ecografi più moderni, ma non sarà possibile installare la Tac. È attualmente possibile effettuare questo esame diagnostico per i pazienti covid presso gli ospedali di Scafati e Agropoli, mentre per tutti gli altri è a disposizione il nosocomio di Nocera. Confermata l’assenza in alcune Usca (inclusa quella di Salerno) dell’ecografo portatile, con cui gli operatori sanitari dovrebbero effettuare l’ecografia toracica in casa dei pazienti, per verificarne lo stato dei polmoni, come previsto da protocollo nazionale e regionale. Sabato prossimo è in programma un presidio al Ruggi, per tenere alta l’attenzione sulle condizioni precarie in cui sta lavorando il personale ospedaliero e sanitario.
L’APPELLO Su questo punto sono intervenute anche le parti sociali. «A seguito dei chiarimenti forniti dalla Regione sulla possibilità di proroga dei contratti dei lavoratori precari della sanità – scrive il segretario della Fp Cgil Salerno Antonio Capezzuto – chiediamo all’Asl e al Ruggi la proroga di tutti i contratti a tempo determinato e di lavoro autonomo in essere. Non possiamo privarci di queste professionalità». Stando ai numeri forniti dalla Cisl Fp di Salerno, nella sola azienda ospedaliera, a rischio sono i rinnovi di 186 operatori: 97 infermieri, 73 operatori socio-sanitari, 4 tecnici di laboratorio biomedico, 5 addetti ristorazione, 2 audiometristi, 4 tecnici della radiologia e un infermiere pediatrico.

Fonte Il Mattino

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