Positano / Massa Lubrense. Isola d’Isca ad Antica Sartoria? Giacomo Cinque “E’ bellissima ma…”

Positano / Massa Lubrense. Isola d’Isca ad Antica Sartoria? Giacomo Cinque “E’ bellissima ma…”  . Se pensate che il Covid abbia fermato gli imprenditori della perla della Costiera amalfitana e gli operatori del turismo vi sbagliate di grosso.  La stupenda Isola d’ Isca, fra Amalfi e Sorrento, comprata da “Antica Sartoria” il marchio presente nei posti Vip d’ Italia e non solo, da Portofino a Capri,  ma anche New York e Honk Kong, la trovi dappertutto, forse nel campo la realtà emergente principale della Campania e del Sud Italia, noi di Positanonews   abbiamo sentito in esclusiva Giacomo Cinque “Me lo dicono tutti, l’isola è bellissima .. ma non è vero, non la ho acquistata.. La ho vista e dopo che sono andato a vederla mi hanno dato tutti come acquirente… E’ comunque bellissima.. Ora stiamo lavorando per una grande stagione 2021…”

L’isola d’Isca è situata a soli 500 metri da Crapolla e in passato doveva essere un possedimento dell’abbazia di San Pietro.
Eduardo De Filippo la comprò da Vittorio Astarita, figlio del noto banchiere di Meta Tommaso, che, morto il padre, ormai frequentava Isca di rado, quasi sempre per dare la caccia ai tordi durante l’inverno, appostandosi nei pressi degli ulivi secolari, e ai conigli selvatici durante l’estate.

L’isolotto, chiamato dai pescatori del luogo Galluzzo, alla maniera antica, aveva conservato per molti secoli ampi resti di una grande villa d’epoca romana che comprendeva due ninfei in altrettante grotte naturali. Raccontano gli storici che tutte le costruzioni – domus, cisterna e ninfei – si trovavano sul versante che guarda la vicina costa. Ancora oggi è possibile scorgere qualche rado resto della villa lungo la parete che affaccia sulla costa, su un braccio di mare largo circa cento metri. Più spettacolare, invece, per la sua inaccessibilità, l’osservazione della costa settentrionale, alta dai 20 ai 25 metri, a strapiombo, costellata di arbusti di vegetazione mediterranea, molti, presumibilmente, profumati.
Più grotte caratterizzano l’area. Si nota quel che resta dell’antico attracco. A livello del mare si osservano alcuni conglomerati cementizi e, più in alto, pochi scalini scavati nella roccia. Sopra gli scalini c’è la volta definita dell’antica cisterna e gli ingressi dei due ninfei. L’attracco moderno, rifatto dagli operai diretti dall’ing. Pacifico, è come lo voleva Eduardo, un piccolissimo molo alto circa un metro collegato alla costruzione eduardiana da una scalinata di mattoni rossi. La dimora insiste nella stessa zona nella quale sorgeva la domus dell’antica villa romana, sull’unica sporgenza della costa dell’isolotto.

Fu proprio a Isca che un colpo di fulmine “ferì” Eduardo quando accolse sull’isolotto – doveva essere il 1955 o 1956 – una comitiva di gitanti che, avendolo riconosciuto mentre armeggiava sul piccolo imbarcadero, gli avevano gridato la loro ammirazione. Tra quei gitanti, che furono invitati a fermarsi per gradire un bicchiere di vino bianco, c’era la sua futura terza moglie, la bella Isabella Quarantotti.

Tratto da “Quell’odore di ragù sull’isolotto d’Isca” di Nino Masiello

Grande circa 30.000 mq, l’isola ricca di vegetazione tipica mediterranea, nasconde nel suo interno la villa principale di 350 mq. Con una serie di costruzioni minori, un pergolato, ed una antica cisterna. Una ricca e variegata natura caratterizza l’isola, oltre numerosi alberi secolari di ulivo e’ presente numeroso il fico d’india, il fico degli ottentotti, piante di capperi che vengono raccolti tutti gli anni. L’isola possiede due punti per la discesa a mare. Il primo sul versante verso la terraferma dove si trova il pontile per attraccare. L’attracco, voluto da eduardo de filippo, un piccolissimo molo alto circa un metro, collegato alla costruzione eduardiana da una scalinata di mattoni rossi. Il secondo sulla punta ‘est’ dell’isola al quale si accede attraversando la casa padronale. Più spettacolare, invece, per la sua inaccessibilità, l’osservazione della costa settentrionale, alta dai 20 ai 25 metri, a strapiombo, costellata di arbusti di vegetazione mediterranea e dagli intensi profumi. Più grotte caratterizzano l’area, la volta definita ‘dell’antica cisterna’ e gli ingressi dei due ninfei. Un naturale bacino d’acqua da sempre si presta all’uso di piscina. Sull’isola esiste un area praticata per l’atterraggio di elicottero. Amenità a) nella natura c) vista al mare d) mare a pochi passi f) da ristrutturare g) panorama i) parco / giardino l) dependance m) agricoltura 770 Mq con 10 camere e 4 bagni l’immobile.

Il prezzo è un mistero, ma si parla  di cifre attorno ai 15 milioni di euro , ma le offerte al momento non arrivano a tanto.

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