Piano di Sorrento, il comunicato del WWF: “Il Comune mette 5 piante a Trinità ma ne distrugge a decine”

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato del WW Terre del Tirreno.

Piano di Sorrento: il comune mette 5 piante ma ne distrugge a decine! Tagli indiscriminati nell’aiuole delle case popolari alla Trinità. Il funzionario ora chiede di potare le palme già potate!

Nel comune di Piano di Sorrento, in località Trinità, presso le aiuole a verde del complesso di case popolari si è proceduto, a fine febbraio, all’impianto di nuove essenze arboree in virtù di un finanziamento di 165.000 euro concesso dalla Città Metropolitana di Napoli, per l’implementazione del patrimonio arboreo cittadino e per contrastare il surriscaldamento globale. Per la precisione si è provveduto a piantare cinque nuovi alberelli: due frassini, un leccio, un carrubo e una lagerstroemia (seccata dopo poco). Al momento della messa a dimora degli alberi il WWF Terre del Tirreno ha presidiato e documentato le operazioni di messa a dimora delle piccole alberature.

“In tale occasione si è potuto tristemente accertare una grossa ostilità e atavica intolleranza da parte di taluni abitanti del posto alla presenza di alberi, cespugli e verde in generale nelle aiuole predisposte tra gli edifici – racconta Claudio d’Esposito – al punto tale che le minacce dirette di un individuo in particolare a non eseguire le operazioni di impianto dei nuovi alberi (in caso contrario avrebbe egli stesso provveduto nottetempo a segare tutti i nuovi alberi!) comportarono il fermo obbligato del cantiere, nonostante la decisione di spostare la localizzazione degli alberi per evitare ogni eventuale disturbo alle case, in attesa di un intervento dell’assessore Marco D’Esposito, contattato vista l’impossibilità di reperire in quel momento l’agronomo Mauro Costantino – coordinatore del progetto per il comune. L’assessore al verde, giunto sul posto, dopo aver dialogato con i condomini in rivolta si impegnò ad assicurare il decoro dell’area comunale, con interventi di pulizia e taglio delle erbe”.

Detto, fatto: approfittando del lock-down primaverile gli operai inviati dall’amministrazione comunale hanno provveduto ad effettuare operazioni di taglio a raso e drastiche potature di numerose essenze che contribuivano a purificare l’aria dall’inquinamento atmosferico e impreziosivano le grigie case popolari, schermando parzialmente alla vista le pareti e lo squallido cemento degli edifici.

“Le operazioni di “capitozzatura” – segnalate dalla gran parte dei condomini che amano il verde e lottano contro l’intolleranza di soliti pochi – ci sono apparse del tutto immotivate ed equivalenti ad una amputazione della struttura arborea tale da danneggiare irrimediabilmente la vitalità stessa delle piante. Una pianta “ben potata” è soprattutto una pianta bella a vedersi, mentre la potatura maldestramente eseguita, oltre ad essere antiestetica, rischia di creare seri danni e problemi fitosanitari che si potranno ripercuotere sulla salute della pianta e sulla stessa stabilità”.

Come se non bastasse di recente con una nuova Determinazione (n° 576 del 05/11/2020) il Funzionario arch. Cannavale, su richiesta sempre dell’assessore all’Ambiente, ha stanziato ulteriori soldi per andare a potare nuovamente le palme già potate, contravvenendo allo stesso Regolamento per la Tutela del Patrimonio Arboreo vigente che indica come periodo di intervento per le Palme il periodo da maggio ad ottobre. A tale proposito il WWF ha scritto una accorata lettera, criticando la gestione del verde comunale, all’assessore all’Ambiente e al Funzionario Responsabile del Verde Pubblico. Ma parrebbe che le PEC inviate dal WWF all’assessore all’Ambiente di Piano di Sorrento, negli ultimi tempi, non vengano ricevute e quindi lette!

trinita

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