Per Natale addio zone rosse: ristoranti aperti ma stop ai viaggi

Più informazioni su

Per Natale addio zone rosse: ristoranti aperti ma stop ai viaggi. Tutti i dettagli in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis a firma Salvatore Dare. Stop alle zone rosse. L’Italia sarà un’unica zona gialla con coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino, anche a Natale e Capodanno. I ristoranti e i bar potranno restare aperti fino alle 18. Resta fermo il divieto di spostamento tra Regioni. Sono queste le nuove indicazioni del Dpcm Natale. Ne hanno discusso ieri i governatori e il ministro degli affari regionali Francesco Boccia in attesa di un imminente vertice del governo al quale spetterà l’ultima parola sul decreto.

Il nuovo testo, secondo le indiscrezioni filtrate ieri sera, potrebbe durare almeno fino a domenica 10 gennaio ed entrerà in vigore molto probabilmente già venerdì. Il governo – presente anche con il ministro della salute Roberto Speranza – non avrebbe mostrato alcuna volontà di concedere allentamenti nel periodo delle festività. “Dopo i sacrifici fatti in queste settimane e guardando anche a quelli fatti dagli operatori sanitari, noi proponiamo un divieto di mobilità temporanea anche per le aree gialle” ha precisato il ministro Boccia, a margine di un incontro di Confindustria Servizi Hcfs. “Non abbiamo ancora deciso il periodo – ha aggiunto – e queste decisione verrà presa nel confronto finale in parlamento. La limitazione della circolazione tra regioni nel periodo festivo si deciderà nel confronto in parlamento. Il primo punto fermo del Dpcm – ha proseguito Boccia – è quello dei limiti di orario, che vogliamo mantenere senza deroghe in modo da rendere tutto chiaro e far capire che si può restare in casa con i propri cari anche in giornate in cui normalmente si andava per strada a festeggiare”. L’altro punto fermo è quello di limitare la mobilità tra regioni. “Per il momento questa limitazione c’è nella zona arancione e rossa mentre non c’è per quelle gialle” ha concluso Boccia.

Anche i sindaci evidenziano la necessità di dover puntare a un allentamento: “I dati ci dicono che il paese potrebbe a breve diventare un’unica zona gialla – spiega Antonio Decaro, presidente dell’Anci – È una buona notizia, perché dimostra che la strategia di contenimento del contagio sta lentamente funzionando, e significherà meno restrizioni per quei territori che erano classificati come arancioni o rossi. Ora è fondamentale accompagnare la riduzione delle restrizioni con l’atteggiamento responsabile che abbiamo avuto fin qui. Nei giorni che precedono il Natale, è naturale una maggiore propensione a stare insieme a socializzare. Dovremo governarla per non esporci a rischi. Ho chiesto al governo di non lasciare soli i sindaci per i necessari controlli perché le restrizioni che saranno disposte per questo periodo devono poter essere applicate. Servirà la collaborazione di tutte le forze dell’ordine coordinate dai prefetti, nell’ambito del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per tenere sotto controllo i flussi di persone evitando assembramenti nei giorni particolarissimi come le vigilie di Natale e Capodanno. Saranno giornate di festa, ma in condizioni diverse dal solito. E sarà fondamentale tenere alto il livello di attenzione in quei giorni”.

Più informazioni su

Commenti

Translate »