Penisola sorrentina, il Wwf si oppone agli abbattimenti arbitrari degli alberi che interferiscono con gli elettrodotti dell’Enel.

La nota Associazione ambientalista con una segnalazione agli Enti preposti diffida la Società ad abbattere arbitrariamente e/o danneggiare in modo irreversibile alberi senza l’acquisizione di tutti i pareri necessari e obbligatori degli enti sovraordinati preposti

Di recente l’Enel,con una nota indirizzata ai Comuni della Penisola sorrentina e dei Monti Lattari,ha comunicato  che da recenti ispezioni lungo tali territori, sono state individuate “situazioni di potenziale pericolo  derivante  da possibili  contatti della folta vegetazione  con i conduttori  nudi delle linee elettriche”. Pertanto –  dalla Società si lascia intendere che si rende indispensabile  il taglio dei rami interferenti con gli elettrodotti. Considerato che i predetti elettrodotti energizzano  tutte le forniture elettriche  di tali territori e che tale situazione potrebbe  essere causa di gravi inconvenienti di ordine pubblico  a seguito  di eventuali sospensione del servizio elettrico, si procederà ad eseguire abbattimenti oppure sfrascamenti delle colture arboree che interferiscono  con gli elettrodotti nel rispetto delle prescrizioni  di Massima  e Polizia Forestale  della Regione Campania. Inoltre – conclude la nota –  “la Società  sarà disponibile  al risarcimento  del danno ai proprietari  delle piante abbattute  o sfrascate.”

A tale comunicazione ha risposto il Wwf Terre del Tirreno , con una segnalazione, avente per oggetto: “comunicazione Enel taglio rami e piante  in aree sottoposte a vincolo paessaggistico ed ambientale” ed inviata alla Società Enel, al Parco Regionale dei Monti Lattari, alla Soprintendenza per l’Area metropolitana di Napoli. Punto principale dell’iniziativa del Wwf Terre del Tirreno, proprio la disponibilità manifesta dall’ente ENEL a risarcire danni a proprietari di piante abbattute e/o sfrascate. In quanto “si lascia ad intendere di fatto” –  evidenzia il presidente Claudio D’Esposito –  “che si andrà ad operare un danno! Abusare della potatura è certamente un errore: essa va effettuata in armonia con le fasi di sviluppo dell’albero, per evitare di devastare o uccidere una pianta con conseguente pericolo per la sua futura stabilità. In tutte le piante, radici, fusti e rami sono parti imprescindibili, costituite da tessuti di sostegno, di riserva e di trasporto. Qualsiasi evento che danneggi una di queste si ripercuote sulle altre!” Non solo, continua d’Esposito: “I tagli drastici operati sugli alberi danneggiano inevitabilmente anche gli apparati radicali: accade infatti che le radici che fanno capo ai rami tagliati perdono la funzionalità e il turgore e sono invase da funghi demolitori del legno, e quando le piante riusciranno a fare nuovi getti a spese delle sostanze di riserva le radici diventeranno ancora più deboli! Una potatura maldestramente eseguita da personale non esperto oltre ad essere antiestetica rischia di creare seri danni e/o problemi fitosanitari che si potranno ripercuotere, oltre che sulla salute delle piante, sulla stessa stabilità limitandone il fattore di sicurezza.” Nella sua lunga  storia di battaglie a favore della tutela dell’ambiente e del nostro prezioso territorio il Presidente d’Esposito è costretto ancora una volta a rimarcare   che il Patrimonio Arboreo costituisce un irrinunciabile e irripetibile polmone vitale per le popolazioni locali e che gli alberi costituiscono un elemento indiscutibile del paesaggio e della geografia dei luoghi. Gli alberi in ambito urbano, al dilà dell’indubbio valore estetico e paesaggistico, offrono molteplici benefici di valenza ambientale, economica, sociale e salutistica, rivestendo un ruolo fondamentale nella purificazione dell’aria dall’inquinamento atmosferico da gas di scarico e particelle dannose alla salute, contrastano i cambiamenti climatici, riducono il rumore, proteggono il territorio dal dissesto, migliorano il paesaggio e la biodiversità. Inoltre gli alberi vanno gestiti in modo scientifico, con criteri ragionevoli e di competenza, evitando di intervenire con capitozzature,o potature selvagge o continue, che non fanno altro che mettere a rischio la vita stessa degli alberi. Per tali e tante altre ragioni il WWF si batte da sempre per far conoscere e salvaguardare la grande ricchezza ambientale, paesaggistica e culturale rappresentata dagli alberi e diffondere la cultura del verde.

La segnalazione a firma del Presidente d’Esposito continua evidenziando che “l’intero territorio della penisola sorrentina è stato dichiarato di notevole interesse paesaggistico e ricade nell’ambito di efficacia del P.U.T. statuito con la L.R. n. 35/87; -ai sensi dell’art.146 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio -D.lgs. n.42/04-ogni intervento che modifichi il paesaggio necessita del parere preventivo della Soprintendenza ai BB.AA.AA; la dorsale dei Monti Lattari, che comprende numerosi comuni, è inserita all’interno del Parco Regionale dei Monti Lattari istituito per la tutela della flora e della fauna caratterizzante il sito. I Pini neri secolari che costeggiano le strade del Monte Faito, sono sottoposti a tutela paesaggistica ed ambientale.” Inoltre, “diverse aree della costiera ricadono anche all’interno dell’area SIC (ZSC con Dec. 21 maggio 2019) denominata “Costiera amalfitana tra Nerano e Positano” -cod. IT8030006dove, per qualsiasi intervento potenzialmente capace di arrecare danni e/o modifiche alle componenti eco sistemiche, è richiesta una Valutazione di Incidenza che garantisca che l’intervento non pregiudichi l’integrità del sito in causa.”   Mentre alcuni comuni come Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Sorrentodispongono di un Regolamento per la Tutela del Patrimonio Arboreo, che disciplina tempi e modalità per intervenire correttamente sulle piante pubbliche e private. Infine ricordando che “il Decreto 10 marzo 2020(esecutivo dall’8 agosto 2020) a firma del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sono stati fissati i “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde”. Pertanto “al fine di evitare che vengano eseguite operazioni di potatura e/o abbattimento di alberi lesivi di Bellezze naturali, con gravi danni alla natura e al paesaggio della Penisola sorrentina – conclude la segnalazione della  nota Associazione ambientalista –  si diffida  la società ENEL distribuzione ad abbattere arbitrariamente e/o danneggiare in modo irreversibile alberi senza l’acquisizione di tutti i pareri necessari e obbligatori degli enti sovraordinati preposti e si invitano gli enti in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, a vigilare ed adottare ogni eventuale necessario provvedimento atto a prevenire un possibile danneggiamento al patrimonio arboreo della penisola sorrentina. – 01 dicembre 2020 – salvatorecaccaviello

Fonte: Claudio d’Esposito Presidente Wwf Terre del Tirreno.

 

 

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