Penisola sorrentina, dorsale elettrica sui Monti Lattari: è scontro Terna-Wwf

Prima il Wwf e Italia Nostra penisola sorrentina, poi la politica. Antonino Pane per il quotidiano “Il Mattino” riprende un tema delicato già affrontato diverse volte su Positanonews. Lo scontro Terna-Politici-Wwf sulla realizzazione del progetto sui Monti Lattari è soltanto agli inizi.

La riclassificazione della dorsale elettrica dei Monti Lattari, programmata da Terna, e «approvata da tutti gli organi preposti», è finita al centro di una querelle partita da una nota inviata ai ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, al Parco Regionale dei Monti Lattari, al dirigente dell’ufficio Gestione risorse naturali protette della Regione e al Soprintendente per l’area metropolitana di Napoli.  Nella nota Wwf e Italia Nostra evidenziano come, a loro parere, «le opere che la Terna intende costruire all’interno della Zsc denominata Dorsale dei Monti Lattari appaiano in contrasto con le norme poste a tutela del paesaggio e della natura». «Si tratta – aggiungono – della realizzazione di sostegni per il nuovo elettrodotto Terna, piloni da allocare sulla dorsale, che avranno inevitabili impatti in aree Sic e Natura 2000 e nelle aree di tutela del Piano Paesistico dell’area sorrentino amalfitana (Put)».

Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata Carmen Di Lauro del M5s in commissione Ambiente. «Sono venuta a conoscenza dell’esposto presentato da Wwf e Italia Nostra, secondo cui si configurerebbe sostanzialmente la realizzazione di una nuova opera e non una semplice sostituzione di un elettrodotto già esistente con l’installazione di 37 nuovi piloni di dimensioni considerevoli. Il tutto – prosegue la Di Lauro –  con un impatto considerevole su un territorio classificato come sito di interesse comunitario. Sia chiaro, non sono contraria ideologicamente alla realizzazione di opere che porteranno sviluppo sul territorio. Tuttavia, benché siano state ottenute le dovute autorizzazioni, sarebbe opportuno fare chiarezza sulla compatibilità di tali manufatti».

E Terna prova a farla. «La penisola sorrentina è alimentata da una rete risalente agli anni 60 e dunque non più adatta a rispondere alle attuali esigenze. La realizzazione dell’interconnessione a 150 kV Sorrento-Vico Equense-Agerola-Lettere ha come obiettivo quello di migliorare l’affidabilità della rete, rinnovando gli impianti e aumentando la capacità di trasmissione dell’energia. L’intervento – sottolinea Terna – è stato progettato per ridurre al minino l’impatto sul territorio. Per ogni tratto sono stati scelti il percorso, la tecnologia e il sistema di costruzione più adatti. In particolare, per quel che concerne il Parco dei Monti Lattari, dove possibile, la nuova linea ripercorrerà quella esistente, che verrà poi demolita. Nelle aree più naturali i sostegni saranno elitrasportati, non sarà quindi necessario costruire piste di accesso. Al termine dell’intervento, saranno demoliti 20 km di vecchie linee all’interno del Parco e in generale si procederà con la demolizione di 58 chilometri e 162 tralicci delle vecchie linee. Il progetto – conclude Terna – è stato autorizzato nel 2019 dopo un percorso iniziato nel 2012 e dopo la concertazione con tutti i Comuni interessati». E non basta. Terna precisa che «a valle dell’autorizzazione ha presentato il progetto alle associazioni ambientaliste quali Wwf e Legambiente che ne hanno apprezzato le positive ricadute ambientali».

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