Napoli, una citazione latina per i critici: Amicus Plato, sed magis amica veritas

La libertà di espressione e di giudizio è una componenete necessaria per avere un giornalismo completo, ma…

Il giornalista Rai Enrico Varriale scrive su Twitter: “Comincia con una pari che vale il primato nel girone la prima partita del Napoli nello stadio Diego Armando Maradona. Partita seria, tranne i 3 minuti finali, con la Real Sociedad, avversario forte, degno del secondo posto in Liga, e che si qualifica con merito. In gol Zelinski”.

Non è il solo parere epresso in modo competo ed eaustivo, dettato dal buon senso e da una oculata preparazione e/o grande carriera professionale alle spalle, ma tanti giornalisti hanno commentato in modo positivo la serata del Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona.
Sui social, parte della tifoseria e qualche addetto ai lavori, invece, non si dissocia dai commenti severi ed ingistificati alla squadra azzurra ed a Rino Gattuso.
La libertà di espressione e di giudizio è una componenete necessaria per avere un giornalismo completo e credibile, ma gli eccessi, in un senso o nell’altro, deturpano un professione che deve essere, in primis, esercitata manifestando una indiscusa onestà intellettuale che deve essere giustificata da analisi complete e da varie considerazioni.
Il giornalista ha l’obbligo di descrivere ciò che vede ed informare i lettori, ma, se arricchisce il suo scritto con considarazioni ed analisi personali, deve operare in modo complessivo tenendo conto anche di vari fattori che influenzano un evento sportivo in modo positivo o negativo.
Inoltre, si comprende l’atteggiamento di alcune tifoserie che, con l’avvento dei social, hanno avuto l’opportunità di esprimere anche i loro leggitimi pareri, sempre che non siano unidirezionali e con la mente rivolta ad un qualcosa da cui derivano opinioni molto critiche in ogni caso e circostanza.
La Real Sociedad è una nuova realtà del calcio europeo ed è ai vertici della Liga. Si Signori! Della Liga e non di un altro campionato nettamente inferiore a quello spagnolo.
La squadra iberica, sui rettangoli di gioco, esprime un calcio totale molto spettacolare e redditizio. Rischiando di non qualificarsi per i sedicesi di finale della competizione continentale, gli uomini di Alguacil hanno messo in mostra tutto -o quasi- il loro apprezzabile repertorio tecnico-tattico e, nel finale di gara, hanno raggiunto, con caparbietà, il meritatissimo passaggio del turno nel girone F di Europa League.
Il Napoli, con tutte le traversie che hanno accompagnato la squadra azzurra in questo inizio di stagione, sta disputando un campionato ai vertici ed in coppa ha superato il turno in un girone difficile per l’equilibrio – non tecnico, ma comportamentale-  avuto delle squadre inserite in tale girone.
Rino Gattuso, pur privo del calciatore che ha rappresentato l’acquisto più oneroso della storia del Napoli –tale Osimhen-, ha dovuto far fronte a diverse periodiche difficoltà oggettive. Non si può disconoscere la sentenza della Giustizia Sportiva che ha penalizzato -secondo il parere di molti qualificati opinionisti ed addetti ai lavori di vari settori- oltremodo la squadra partenopea. Aggiungiamo alcuni calciatori risultati positivi al Covid (Zielinski solo ora ha recuparato dopo l’assenza dai campi di gioco a causa della positività al corionovirus).
Proseguimo con il rilevare che la compagine azzurra deve disputare partite (quasi tutte importanti) ogni tre-quattro giorni e chiediamo a coloro che eserciatano il diritto-dovere di critica di non generare un clima poco sereno nei confronti di una squadra che ha ottenuto il pass per il prosieguo del cammino in Europa meritatamente.
Con il rispetto dovuto, e senza voler fare alcun riferimento, viene spontaneo suggerire una citazione latina, anonima, a coloro che fanno della critica, esageratamente penalizante nei confronti del Napoli, il loro modus operandi:
Amicus Plato, sed magis amica veritas – mi è amico Platone, ma mi è più amica la verità!
Vincenzo Vitiello

napoli,-dallo-stadio.maradona-giungono-segnali-positivi-per-il-futuro-della-squadra

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