Napoli: bimba di 3 anni rischia la vista. Medici sotto accusa

Più informazioni su

Napoli. Si fa male in casa, dopo un incidente domestico. Ora rischia di perdere la vista ad un occhio. Vittima, una bambina di 3 anni, la cui famiglia, residente nel comune di Castel San Giorgio, ha deciso di denunciare l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Sul caso, la Procura ha avviato un’indagine con l’ipotesi di reato di lesioni gravissime. I fatti risalgono al 6 settembre scorso, quando una coppia di genitori fece accesso in pronto soccorso, dopo che la loro figlia restò vittima di un incidente domestico, mentre giocava in casa con il fratellino. Stando alla denuncia, affidata al legale Gerardo Romano, i medici avrebbero mal assistito la piccola, durante quel primo accesso. Dopo un’attesa di circa un’ora, la bambina fu visitata, ma i medici non avrebbero disposto il ricovero, riferendo solo di alcuni graffi, ai quali fu posto rimedio con una medicazione. Una volta tornata a casa, però, la piccola avrebbe mostrato segni di insofferenza per almeno tre giorni, tra pianti e forti mal di testa. Lo leggiamo stamane sul Mattino.

Il 9 settembre la famiglia tornò in ospedale, con la bimba che questa volta fu visitata presso il reparto di Pediatria, dal primario. Quest’ultimo – sempre secondo il racconto della famiglia – avrebbe rimproverato i due sul fatto che la figlia andava trasferita in ospedale subito dopo l’incidente occorso in casa. Da lì, l’ospedale dispose il trasferimento a Napoli, al Santobono, dove fu operata per poi essere ricoverata per un lungo periodo. In quella sede, i medici avrebbero riferito alla famiglia che la figlia avrebbe alte probabilità di perdere la vista dall’occhio sinistro. Questi i fatti, sui quali dovrà fare ora chiarezza la Procura. Nell’esposto presentato dalla famiglia, viene sottolineato che non è da escludere – «secondo i medici che la curano» – che la bambina possa riportare danni permanenti all’occhio «a causa del ritardo nell’intervento dei medici dell’ospedale di Nocera Inferiore». Un’ulteriore circostanza che è stata portata al vaglio degli investigatori, è anche l’insistenza dei genitori a sottoporre a controllo la figlia, durante il primo accesso, ad un medico oculista, per poi restare contrariati dopo le dimissioni che sarebbero state decise dai sanitari a seguito di quel primo controllo.

La denuncia è stata presentata a seguito di quel giro di visite ai carabinieri, che hanno avuto delega dall’autorità giudiziaria di provvedere al sequestro del materiale clinico, poi di ascoltare eventuali testimoni su quanto accaduto. Ad oggi, la famiglia della piccola sta continuando il giro di controlli, anche presso ospedali del Nord, per curare il problema all’occhio sinistro della bambina. Compito dell’organo inquirente sarà di verificare se durante il primo accesso in ospedale, i medici che ebbero in visita la piccola abbiano commesso degli errori nelle procedure o durante le fasi d’assistenza. La famiglia ha prodotto anche nomi di personale sanitario che visitarono la piccola, in quei giorni di settembre.

Più informazioni su

Commenti

Translate »