Mirabelli: ”Napoli è una delle squadre favorite per lo Scudetto”

Mirabelli: “Gattuso ha dimostrato di saperci fare, il Napoli è una delle squadre favorite per lo Scudetto”

Massimiliano Mirabelli, dirigente sportivo, durante il programma Taca La Marca,  ha rilasciato alcune dichiarazioni  sulle vicende del calcio italiano, sul Napoli che considera da Scudetto e su altro. Queste le sue parole:
Milan – “Il Milan ha finito bene il campionato scorso ed ha iniziato ancora meglio quest’anno. Stanno confermando tanti giocatori, quindi si evince grande lavoro di gruppo da parte di Pioli e  questo ragazzo norvegese, Hauge, è una lieta sorpresa -afferma Mirabelli – Va dato tempo a questo ragazzo, come a tutti i giovani che possono avere prestazioni altalenanti, ma sicuramente questo giocatore farà benissimo al Milan. Oggi questa squadra sta lottando per qualcosa di importante, le altre sono in ritardo. Bisogna crederci perché si può arrivare lontano.
Kessie e Calhanoglu –  Insieme a loro ci sono anche tanti altri ragazzi che fanno parte di una struttura che era già nata con noi. Di Calhanoglu bisogna dire che all’inizio ha avuto troppe critiche, ma bisognava capire che quando all’inizio lo prendemmo noi veniva da 7 mesi di inattività. C’era una causa di integrazione tedesca in quanto minore, io in ogni caso lo conoscevo abbastanza bene dopo aver seguito e visto tante  gare dal vivo quando ero con l’Inter. È un giocatore nel quale ho creduto e in cui credo fermamente, ho creduto in lui soprattutto nel momento in cui non andava bene. All’inizio era un po’ sovrappeso, si doveva inoltre ambientare… bastava avere pazienza, così come l’ha avuta il Milan. Mi auguro possa rinnovare con il Milan, sarebbe altrimenti un grande peccato. Calhanoglu è secondo solo a Messi sui calci piazzati nei 5 campionati più importanti d’Europa, in Italia è il giocatore primo per assist e passaggi importanti. Ha trovato maturità e consapevolezza, sta facendo bene, l’augurio è che il nostro numero 10 possa rinnovare e rimanere ancora tanti altri anni al Milan.
Donnarumma – All’epoca del primo rinnovo eravamo in una situazione diversa, io avevo poco tempo, arrivammo noi e lo trovammo quasi a scadenza.  La proprietà di Elliott oggi è una proprietà solida, importante, riguardo alla proprietà cinese di allora avevano difficoltà a capirne la solidità quindi non avevamo molte armi a nostro favore, però l’abbiamo portata a termine. Il Milan ha avuto 3 anni di tempo, mi sorprendo di come sia arrivato pochi mesi, un giocatore come Calhanoglu come Donnarumma potrà firmare con un’altra squadra però io sono convinto che l’amore che ha Gigi Donnarumma per il Milan lo porterà a rinnovare e a rimanere. Questa imminenza di scadenza magari consentirà a Raiola di portare a casa con più facilità ciò che vuole e al Milan costerà qualcosina in più.
Gattuso – Secondo me ha fatto bene anche al Milan dal primo all’ultimo giorno, pur essendo ora un tecnico giovane e con esperienza precedente alle spalle un po’ limitata. Ricordo che mi imposi per averlo sulla panchina del Milan perché trovai tante difficoltà, visto che veniva da una retrocessione. Invece secondo me Rino ha dimostrato di saperci fare fin da subito e ha fatto bene in quell’ anno e mezzo -prosegue Mirabelli –  Mi dispiace non sia rimasto al Milan ma anche al Napoli ha preso in mano una situazione abbastanza delicata e difficile portandola avanti in modo dignitoso, vincendo una Coppa Italia e quest’anno secondo me è una delle squadre favorite per lo Scudetto, di cui il Milan dovrà tenere conto insieme ai cugini dell’Inter. Anche se è un momento particolare io non escluderei l’Atalanta, che può essere sempre una sorpresa positiva e quest’anno potrebbe stupirci lottando fino alla fine per lo Scudetto.
Higuain e Cutrone – Higuain rimane uno dei migliori attaccanti in Europa nell’ultimo decennio. Secondo me pagò il primo “divorzio” con la Juve quando venne al Milan. Secondo me lui rimase molto male e deluso si è lasciato un po’ andare, non era più l’Higuain che conoscevamo. Ha fatto bene a fare la sua scelta se non era più nelle sue corde stare sempre ad altissimi livelli  -ritiene Mirabelli –  Rimane sempre un attaccante che ha fatto la storia dei centravanti non solo in Italia, ma anche in Europa. Cutrone è un giocatore in scadenza quando arrivai, dalla Primavera si allenava con la prima squadra, ricordo che per convincere sia Branchini che la sua famiglia al rinnovo fu una cosa veramente difficile. Non volevo far perdere questo “capitale” al Milan, però questo ragazzo voleva giocare, fecero pressioni per la rescissione perché andasse al Bari perché appunto voleva giocare.  Riuscii a convincere sia la famiglia che il procuratore che lui dovesse giocarsi le sue carte nel Milan. Invece alla fine ha fatto bene, ha fatto dei gol importanti sia in campionato che in coppa. Ha bisogno di una gestione particolare, ogni giocatore ha una sua mente e lui deve passare da giovane promessa a giocatore importante. Anche in questo caso però va mantenuta una certa pazienza, perché Cutrone è un attaccante che può fare bene in futuro. Ricordo la stessa pazienza non si è avuta con un giocatore come Andrè Silva.
Locatelli e Andrè Silva – Sono stato letteralmente innamorato di Locatelli. Quando era al Milan lo considera incedibile, parlai com il Sassuolo e dissi che o l’avremmo dato solo in prestito rinnovando il contratto del ragazzo, o con il diritto di recompra, ma lo ritengo onestamente il miglior centrocampista che ci sia oggi in Italia nel suo ruolo, ed è un classe ’98, farà benissimo sia nel club attuale, che negli eventuali club futuri  e altrettanto in nazionale… così come Andrè Silva, che sta facendo bene in Germania. Per alcuni giocatori bisogna avere pazienza, in Italia ne abbiamo poca, normale  si chieda tanto in una squadra come il Milan, ma devo dire che quest’anno è stato preso Tonali che è un giocatore importantissimo, certe volte sento critiche ingiuste nei suoi confronti, è un classe 2000 con tanta strada davanti. Gli dobbiamo far pesare meno la maglia, bisogna avere pazienza e i valori di questi ragazzi usciranno.
Futuro – Questo Covid sta bloccando un po’ tutti, ma sono voglioso, pronto e in aggiornamento  costante. Non sono alla ricerca di un contratto in sé, ma di un progetto che mi faccia divertire e mi dia la possibilità di esprimere quelli che sono i miei valori”. Conclude Mirabelli.

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