Mare in tempesta nel golfo, corse a singhiozzo per Capri

Mare in tempesta nel golfo, corse a singhiozzo per Capri. A Capri mare in tempesta, perché non riprendere l’idea del porto di Castellammare? Allerta meteo e nave Caremar che assicura almeno i collegamenti minimi non solo con Napoli ma in via straordinaria anche con Sorrento. Giornate difficili sul fronte dei viaggi via mare con forti raffiche di vento di scirocco a spezzare in due le acque intorno allo scoglio di Tiberio. E se a salvare Capri dall’isolamento totale ci ha pensato la nave lenta che oltre ad effettuare una coppia di corse sulla consueta tratta Capri-Napoli ha coperto in via straordinaria anche un collegamento Capri-Sorrento e viceversa, in molti hanno di nuovo rispolverato l’ipotesi di investire sul porto di Castellammare per garantire la continuità territoriale anche in presenza di condizioni meteo marine avverse. Una proposta avanzata in più occasioni sia da istituzioni locali che associazioni, infatti, è quella di inserire nel piano orario regionale il trasferimento, con specifica situazione di mare impraticabile che le partenze e gli arrivi dei traghetti da Capri verso Napoli e Sorrento e sulla tratta inversa vengano effettuate utilizzando come scalo il porto commerciale di Castellammare. La sospensione delle corse che porta all’isolamento della terra dei Faraglioni, in ogni caso, torna di attualità in concomitanza con ogni periodo invernale, con alcune annate ancor di più di altre protagoniste di sospensioni e interruzioni di aliscafi e traghetti nel golfo di Napoli a causa del forte vento e del mare molto agitato. E se ieri, ma anche oggi e più in generale l’intero ponte dell’Immacolata bollettini meteo alla mano, ci saranno giornate difficili in fatto di spostamenti per la terraferma, si torna a valutare l’ipotesi di Castellammare di Stabia, che secondo gli esperti, rappresenta dal punto di vista tecnico il migliore scalo portuale di emergenza per caratteristiche infrastrutturali e posizionamento geografico rappresentando l’unico presidio marittimo dove è possibile entrare e ormeggiare con qualsiasi tipologia di vento.

Fonte Metropolis

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