Lucia Azzolina – Gian Burrasca irrompe con fare irresponsabile; continua la commedia… ora per le riaperture delle scuole

Salerno. Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina non smette mai di stupire. Al centro delle attenzioni rimane la scuola; le scelte distruttive, fanno rivivere le immagini di un film del genere commedia con forme esplosive e di capacità estrema pronta a donare sorrisi, anche perché non ci sono più lacrime da offrire. Ormai stanchi e demoralizzati: i docenti, le famiglie, il personale scolastico e gli alunni stessi.
Dai banchi con le rotelle, alle promesse ai docenti, ormai stremati, alla deblacle per il sistema della call veloce. Dalle graduatorie provinciali, sistema negativo poiché ad oggi la maggior parte degli Uffici Provinciali sono ancora alle prese con le convocazioni dei docenti, viste le numerose cattedre ancora vacanti. Per passare ai continui ripensamenti sulle domande di messa a disposizione, per poi fallire sull’organizzazione del concorso straordinario riservato ai docenti con tre anni di servizio.

Dopo le ennesime marachelle, la responsabile del comparto istruzione sembra essere ancor più decisa per le scelte futuristiche. Stavolta, però, l’argomento è molto serio in quanto le idee del Ministro dell’Istruzione potrebbero sortire un effetto devastante per la salute delle persone, vista la grande diffusione del virus ancora in atto. In effetti le affermazioni della Prof.ssa Azzolina sembrano non aver più senso, ma a suo dire il tutto sembra filare perfettamente liscio: “il mio lavoro resta decisivo. Ho ridato vita alla nostra scuola. Il mio operato impeccabile, io che non sbaglio mai, il resto? Sono solo corbellerie!”
La riapertura delle scuole risulta essere una decisione delicata e di scelta imminente, la stessa che ha suscitato polemiche e contrasto all’interno della politica di governo e per le opposizioni. Per Lucia Azzolina bisogna riaprire le scuole immediatamente, e quindi continuare la didattica in presenza, soprattutto la domenica e per tutta l’estate, quindi oltre ai banchi mobili chissà se non ci sarà la necessità di acquistare ombrelloni e sdraio con le rotelle, giusto per non far perdere il gusto delle vacanze estive. Queste ispirazioni sembrano avere il sapore di un cambiamento poco determinante, ancora in valutazione. Per il nuovo DPCM del 3 dicembre, sarà prevista l’apertura delle scuole in presenza al 75 per cento dal 7 gennaio 2021, ma non sarà esclusa la valutazione inerente al ritorno in classe, per le scuole secondarie di secondo grado, in presenza al 50 per cento.

Per la grillina il periodo buio sembra non aver mai fine, anche se lei non molla la presa e porta avanti il suo principio assicurando inoltre di non volersi assolutamente dimettere. Le sue promesse non convincono, anzi mettono in discussione anche la sua posizione, visto che non è detto che dopo il Santo Natale, possa ancora essere al suo posto.

a cura di Michele Vario

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