Il Termopolio della V Regio

RIAFFIORA per intero L’ANTICA TAVOLA CALDA DELLA REGIO V
TRA SCENE DI NATURE MORTE, RESTI DI ALIMENTI
OSSA DI ANIMALI E DI VITTIME DELL’ERUZIONE
Il termopolio della Regio V, una delle
antiche tavole calde di Pompei, con
l’immagine della Nereide a cavallo, già
parzialmente scavato nel 2019, riaffiora per
intero con altre ricche decorazioni di
nature morte, rinvenimenti di resti
alimentari, ossa di animali e di vittime
dell’eruzione.
L’impianto commerciale era stato indagato solo in
parte nel 2019, durante gli interventi del Grande
Progetto Pompei per la messa in sicurezza e
consolidamento dei fronti di scavo storici.
Considerate l’eccezionalità delle decorazioni e al
fine restituire la completa configurazione del
locale, ubicato nello slargo all’ incrocio tra il
vicolo delle Nozze d’argento e il vicolo dei
Balconi, si è deciso estendere il progetto e di
portare a termine lo scavo dell’intero ambiente.
Di fronte al termopolio, nella piazzetta antistante,
erano già emerse una cisterna, una fontana, e
una torre piezometrica ( per la distribuzione
dell’acqua), dislocate a poca distanza dalla
bottega già nota per l’affresco dei gladiatori in
combattimento.
Le decorazioni del bancone – le prime
emerse dallo scavo – presentano sul
fronte, l’immagine di una Nereide a
cavallo in ambiente marino, e sul lato
più corto l’illustrazione, probabilmente
della bottega stessa alla stregua di
un’insegna commerciale. Il ritrovamento,
al momento dello scavo, di anfore poste
davanti al bancone rifletteva non a caso
l’immagine dipinta.

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