Il Napoli di Gattuso è una pietà!

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Il Napoli di Gattuso è una pietà!

La squadra azzurra di Gattuso è una pietà a vederla. A differenza della pietà di Michelangelo che  è un capolavoro di bellezza quella del Napoli  è un capolavoro di bruttezza, confusione tattica e mentale. Una squadra senz’anima. nè capo nè coda, ma solo monotonia e mancanza di lettura tattica di un allenatore che non riesce ad dare uno stralcio di gioco al Napoli. Napoli che ora si trova a meno 8 dal Milan e  7 dall’ Inter. Un campionato che sembra già finito prima del tempo. E si diceva che era colpa di Ancelotti, che Ancelotti era il male del Napoli. La squadra azzurra è una delusione completa. La cronaca vede la Lazio andare subito in vantaggio. Il pallone arriva nella zona dove deve stare in copertura Politano ma l’ala non c’è e il pallone arriva a Marusic che crossa Maksimovic guarda erroneamente il pallone e non l’avversario, Koulibaly non stringe ed Immobile di testa segna. Il Napoli tenta di reagire con Fabian Ruiz il cui tiro viene parato dall’ex Reina che devia il pallone in angolo. Su corner seguente Zielinski tenta con un tiro a giro di segnare ma Reina respinge, il pallone arriva a Fabian che non riesce a segnare. La squadra azzurra si ferma qua. Da segnalare una mancata espulsione di Immobile per fallo netto e cattivo su Bakayoko. Nel secondo tempo la situazione peggiora di brutto. Raddoppio della Lazio! Erroraccio di Mario Rui che sbaglia in fase d’impostazione ne approfittano i biancocelesti, Immobile per Luis Alberto che la piazza. Il Napoli non cambia impostazione tattica. Basterebbe mettere Fabian al posto di Politano e Demme a centrocampo. Invece il bravo mister piazza Lozano sulla fascia destra ed Elmas sulla sinistra -Mossa inutile che non frutta alcun risultato. Inserisce Ghoulam e  Lobotka ma il Napoli rimane monotono , mono-tattico ed infruttuoso. Una vera pietà. L’arbitro dopo 4′ di recupero fischia. Il Napoli perde ma non solo la partita ma anche la faccia. E’ brutto a vederlo ma è anche brutto a dirlo. A DeLa l’opportunità di rimandare il rinnovo di un allenatore bravo solo a parlare ma a fare fatti no.

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