Falcone e Borsellino: violata la memoria

Sentenza choc in Germania: "Il nome di Falcone non merita tutela" La sorella del giudice ucciso dalla mafia nel 1992 aveva fatto ricorso contro un ristoratore di Francoforte sul Meno che ha chiamato la sua pizzeria "Falcone e Borsellino".

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Per la sua pizzeria a Francoforte sul Meno, in Germania, ha scelto il nome “Falcone e Borsellino”. E ai due magistrati uccisi dalla mafia nel 1992 ha anche intitolato alcuni piatti del menu. Sui muri del locale ha appeso la celebre foto di Tony Gentile che ritrae insieme i giudici e accanto ha messo l’immagine di don Vito Corleone interpretato da Marlon Brando nel celebre film Il Padrino. Tutti intorno buchi a simboleggiare fori di proiettile. Bene e male insieme tra piatti di pasta, pizze e birra.

Il magistrato di Francoforte che ha ritenuto di non accettare i rilievi che gli arrivavano dalla denuncia della sorella di Falcone, ha archiviato il caso scrivendo che Falcone e Borsellino hanno operato “principalmente in Italia”e che in Germania sono noti “solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori e non alla gente comune che frequenta la pizzeria”. Ragionamento singolare, probabilmente fondato su una sostanziale ignoranza, anche del ruolo e del lavoro dei nostri due magistrati. Il giudice tedesco (chissà se è capace di arrossire ) dovrebbe conoscere quanto sia presente in Germania la mafia che Falcone e Borsellino hanno contrastato, dovrebbe saper calcolare quanto più penetrante nella vita e nell’economia anche della sua Germania sarebbero oggi le mafie se Giovanni e Paolo non ci avessero permesso di assestare colpi decisivi alla crescita della Piovra, non in Italia, nel Mondo, Germania compresa.

Una violazione della memoria dei due magistrati antimafia denunciata dalla sorella del giudice Giovanni Falcone, la professoressa Maria Falcone, che ha richiesto al Tribunale tedesco di inibire al proprietario del locale di utilizzare il nome Falcone nell’intestazione della pizzeria. Ieri il deposito del verdetto: ricorso respinto perchè, scrive il tribunale, sono passati quasi 30 anni dalla morte di Falcone e il tema della lotta alla mafia non è più così sentito tra i cittadini.

Sentenza choc : “Il nome di Falcone non merita tutela”

Per le toghe: “Il giudice ha operato principalmente in Italia e in Germania è noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori”

Fonte: Repubblica

Falcone e Borsellino: violata la memoria
 

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