Coronavirus in Italia , superati i 60 mila morti. Arcuri “Un Natale di sacrifici. Si dovrà vaccinare anche chi ha avuto il Covid”

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Il Report di oggi 6 sicembre 2020 . Sono 18.887 i nuovi casi di coronavirus, e 564 i morti, registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo si apprende dal nuovo bollettino del ministero della Salute. I guariti o dimessi sono 17.186. Sono complessivamente 60.078 le persone morte in Italia a causa del virus dall’inizio dell’emergenza.

“Sarà un Natale di responsabilità, sacrificio e di speranza perché un po’ di luce alla fine del tunnel si comincia a vedere”, ha detto il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ospite a “Mezz’ora in Più” su Rai3. “Sarà più urgente vaccinare chi non ha avuto il Covid perché non ne è immune – ha spiegato -. Per chi lo ha avuto, il periodo di immunità si conlcuderà e quindi sarà ragionevole che siano vaccinati anche loro. Ma non saranno i primi e neppure i secondi”.

“C’è una sola ragione per la quale questo piano possa andare male: che gli enti preposti non autorizzino una quantità di imprese sufficiente a mettere tutta la popolazione del mondo che lo vorrà nelle condizioni di essere vaccinata. Se ci saranno i vaccini faremo in modo che tutti gli italiani potranno vaccinarsi, nei tempi e nei modi che saranno consentiti”, ha aggiunto il Commissario.

“I migranti hanno diritti uguali a quelli dei cittadini italiani. Sarebbe molto importante che tutte le persone che attraversano le nostre strade, e che non lo facciano clandestinamente, possano esserre sottoposte alla vaccinazione”.

Come Cts “ci contestano di avere troppa forze e di essere troppo influenti – ha detto il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, a Mezz’ora in Più -. Sono in tanti, anche la politica. Il conflitto tra politici e scienziati è comprensibile: la politica fa la politica e gli scienziati dettano le regole della scienza. Alla politica fa comodo che un metro sia 70 centimetri. Le indicazioni sui trasporti hanno dato grossi problemi alle grandi compagnie, ad esempio, perché abbiamo fornito regole sul distanziamento”. Ci apprestiamo ad entrare in una fase in cui “avremo il raddoppio della criticità – ha spiegato Miozzo -, nei Pronto Soccorso arriveranno coloro che avranno l’influenza stagionale e coloro che avranno il Covid vero e proprio. Avremmo potuto imporre un lockdown assoluto, ma non possiamo permettercelo. Immaginiamo misure restrittive ma compatibili con la vita del Paese”. E poi ancora: “l’obbligo vaccinale prevede una norma di legge primaria. E’ un percorso che va fatto attraverso il Parlamento. Se dovesse esserci l’obbligo potrebbe esserci per categorie ad alto rischio come i sanitari. Per gli altri, come un semplice pensionato, vale più il convincimento che l’obbligo. Personalmente per le vaccinazioni sono per un’idea un po’ più rigida”.

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.728.878 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 18,887, + 1,10% rispetto al giorno prima (ieri erano +21.052), mentre i decessi odierni sono 564, +0,95% (ieri erano +662), per un totale di 60.078 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse complessivamente sono 913.494: 17.186 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,92% (ieri erano +23.923). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 755.306, +1.137 rispetto a ieri, +0,15% (ieri erano -3.533).

Qui tutti i bollettini dal 29 febbraio. Qui le ultime notizie della giornata.

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I tamponi sono stati 163.550 ovvero 31.434 in meno rispetto a ieri quando erano stati 194.984. Mentre il tasso di positività è del 11,54%: vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 11 sono risultati positivi; ieri era del 10,8%. Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati. Qui la mappa del contagio in Italia.

I malati più gravi in terapia intensiva (TI) sono 3.454 in totale*: i posti letto occupati in rianimazione sono -63 rispetto al giorno prima (ieri -50), ma sono entrate +150 persone in questo reparto (ieri +192): vuol dire che nelle ultime 24 ore sono usciti dalle TI 213 pazienti (150+ 63) in quanto migliorati o deceduti. I ricoverati nei reparti Covid ordinari sono 30.391 in totale: i posti letto occupati sono +233 rispetto al giorno prima (ieri -1.043).

* I dati sulle terapie intensive, oggi, sono incompleti. La Regione Campania e la provincia autonoma di Bolzano hanno comunica che «non è possibile trasmettere i dati sugli ingressi in terapia intensiva» perché sono «in corso di definizione».

I casi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, mentre la percentuale rappresenta l’incremento rispetto al giorno precedente, calcolata sul totale regionale.

Lombardia 429.109 (+2.413, +0,57%; ieri +3.148)
Piemonte 177.788 (+1.269, +0,72%; ieri +1.456)
Campania 165.293 (+1.552, +0,95%; ieri +1.521)
Veneto 165.249 (+3.444, +2,13%; ieri +3.607)
Emilia-Romagna 133.761 (+ 1.788, +1,35%; ieri +1.964)
Lazio 130.255 (+1.632, +1,27%; ieri +1.783)
Toscana 108.397 (+753, +0,70 %; ieri +769)
Sicilia 71.489 (+1.022, +1,45 %; ieri +1.240)
Puglia 64.341 (+1789, +2,86%; ieri +1.884)
Liguria 53.779 (+304, +0,57%; ieri +314)
Friuli-Venezia Giulia 35.467 (+ , + %; ieri +755)
Marche 32.393 (+443, +1,39%; ieri +418)
Abruzzo 30.274 (+294, +0,98%; ieri +376)
P. A. Bolzano 25.361 (+248, +0,99%; ieri +266)
Umbria 25.144 (+234 , +0,94%; ieri +226)
Sardegna 24.186 (+293, +1,23%; ieri +464)
Calabria 18.537 (+340, +1,87 %; ieri +306)
P. A. Trento 17.103 (+216, +1,28 %; ieri +226)
Basilicata 8.940 (+81 , +0,91%; ieri +131)
Valle d’Aosta 6.726 (+34, +0,51%; ieri +46)
Molise 5.286 (+36, +0,69%; ieri +152)

Fonti : Ansa, Corriere.it, Il Mattino

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