Cina – Marittimi campani in attesa di sbarco da oltre un anno.

La penisola sorrentina è terra di marittimi, non possiamo e non vogliamo dimenticare chi da oltre un anno è ancora in mare e non riesce a tornare a casa per ragioni sostanzialmente burocratiche. Accogliamo ancora una volta, e lo faremo sempre volentieri, la voce di chi lavora in mare e da lunghissimo tempo non può riabbracciare i propri cari. Sono più di cinque i mesi, infatti,  che 19 marittimi hanno vissuto bloccati su un mercantile nel Mar Giallo, in Cina, al largo del porto di Huanghua, ed è da oltre un anno che sono in navigazione senza mai aver toccato la terra ferma. Stiamo parlando dell’equipaggio della “MBA Giovanni“, bulk carrier, della società armatrice partenopea “Michele Bottiglieri Spa”. Sono sei i marittimi italiani a bordo di questa nave che per ragioni legate al tipo di protocollo anti-covid seguito dalle autorità cinesi non è stato possibile sostituire con un nuovo equipaggio come da normale prassi, a questo aggiungiamo che lo stesso carico (carbone proveniente dall’Australia)non è stato possibile depositare sui moli*. Ai marittimi a bordo non mancano i generi di prima necessità ma psicologicamente sono molto provati, un esempio su tutti, l’ufficiale Giuseppe Pugliese, 42 anni di Monte di Procida, non vede moglie e figli da un anno, l’ultima volta era ottobre ed era l’anno 2019. Confidiamo che Farnesina e società armatrice riescano a trovare il bandolo della matassa con le autorità cinesi. Sappiamo che anche la possibilità di essere sostituiti tramite un rimorchiatore proveniente dal vicino porto di Tianjin è stata bocciata. Ancora una volta chiediamo al Ministero degli Esteri di intervenire, non è possibile che salutino anche il 2021 ancora a bordo.

a cura di Luigi De Rosa

*Dal 29 giugno scorso sono bloccati nel golfo di Bohai perché il carico di carbone imbarcato in Australia alcune settimane prima è finito al centro di una contesa internazionale tra Cina e Australia e non può essere scaricato in porto. Non è nemmeno possibile per la nave dirigersi altrove, Sud Corea, Hong Kong o Filippine ad esempio, perché il ricevitore ha già pagato la merce e quindi non consente alla MBA Giovanni di allontanarsi dalle acqua territoriali cinesi. A causa dell’emergenza Covid-19, la Cina è fra i paesi che non consentono l’avvicendamento degli equipaggi sulle navi e quindi anche un ormeggio temporaneo in banchina non risolverebbe il problema. L’armatore Michele Bottiglieri e il suo staff hanno provato a mettersi in contatto con la Farnesina e con l’Ambasciata d’Italia a Pechino e con quella cinese a Roma ma finora senza risultati utili. (fonte www.shippingitaly.it)

(la foto è tratta da Il Mattino di Napoli ediz. del Primo dicembre 2020, per approfondimenti consiglio l’articolo di Patrizia Capuano, nella foto, l’ufficiale Giuseppe Pugliese è il secondo da sinistra)

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