Castellammare di Stabia, vertenza Meridbulloni: “Scavalcati i sindacati”

Castellammare di Stabia, vertenza Meridbulloni: “Scavalcati i sindacati”. Trattative singole con gli operai per valutare eventuali esigenze in vista del trasferimento a Torino. Il Gruppo Fontana prova a spaccare il fronte dei dipendenti e nel corso dell’incontro di ieri negli uffici dell’Unione Industriali di Napoli ribadisce la volontà di chiudere lo stabilimento Meridbulloni di Castellammare di Stabia. L’azienda ha chiuso le porte al confronto con i sindacati e anticipato la volontà di convocare singolarmente i lavoratori, per affrontare le varie posizioni. Un atteggiamento che ha indispettito ancor di più le parti sociali, che hanno anticipato che non ci sarà alcuna trattativa condotta senza la presenza dei sindacalisti di fabbrica. “L’unica soluzione percorribile per il sito di Castellammare è l’immediata riapertura dei cancelli e la ripresa della produzione”, spiega una nota della rsu diramata al termine dell’incontro a Napoli. “Siamo fermi e determinati a portare le nostre ragioni ai tavoli regionali e nazionali perché questa classe di lavoratori non può subire questo vile attacco messo in atto da pseudo dirigenti e padroni senza scrupoli. Chiediamo all’azienda di fare un passo indietro, noi non arretreremo di un centimetro”. Ma la vertenza adesso si sposta sul tavolo del Governo, perché nella giornata di ieri la senatrice del Partito Democratico Valeria Valente ha presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo “al fine di evitare che la chiusura di uno stabilimento storico sul territorio stabiese produca gravi conseguenze sull’occupazione e di conseguenza sul tessuto sociale, già messo a dura prova dall’emergenza sociale ed economica in corso”.

Intanto la Regione Campania continua a lavorare al tavolo di confronto che dovrebbe essere convocato per i primi giorni del 2021. L’obiettivo della giunta guidata dal presidente Vincenzo De Luca è di mettere sul tavolo una controproposta per convincere il Gruppo Fontana a rinviare la decisione di chiudere lo stabilimento Meridbulloni di Castellammare di almeno 12 mesi. La questione ruota sempre attorno alla possibile delocalizzazione della fabbrica in un altro comune del territorio.

Fonte Metropolis

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