Castellammare di Stabia: falò per l’Immacolata. Sequestrati 20 quintali di legna

Castellammare di Stabia. Il weekend che porta all’Immacolata si apre con controlli e sequestri a tappeto in tutta la città. Doveva essere una notte diversa dalle altre, senza falò e senza legna da accatastare, per rispettare i divieti e il dolore di chi ancora è vittima del Covid, per ricordare i morti di questi mesi. Ed invece arrivano le immagini ormai usuali, quintali di legna trovata accantonata nei rioni: Centro Antico, San Marco, Moscarella tutti presenti all’appello dell’illegalità.

Tra giovedì e venerdì – si legge su Il Mattino di oggi – gli agenti di polizia coadiuvati dalla municipale e dall’azienda di raccolta Am Tecnology hanno sequestrato 20 quintali di legna. Mobili vecchi, ceppi di alberi e pedane sono state scovate dietro ai palazzi, sui tetti di costruzioni, in spazi nascosti. Il lavoro di controllo durato più giorni ieri ha avuto l’ausilio anche dell’elicottero della Polizia. Gli agenti guidati dal primo dirigente Pietro Paolo Auriemma hanno sequestrato tutto il materiale accatastato irregolarmente.

Le pire sono vietate a Castellammare ed anche nei paesi vicini. Alle regole imposte dalle istituzioni, in questi giorni si era aggiunto anche l’appello dei parroci che avevano chiesto di vivere con fede l’Immacolata, evitando falò. Vista la vigilia, la festa tra la notte di lunedì e martedì potrebbe riservare amare sorprese. «Accendiamo la speranza – chiede don Salvatore Abagnale, parroco del rione dell’Acqua della Madonna – ci sono tante famiglie che si trovano in un momento di difficoltà e sofferenza. Hanno bisogno della nostra presenza e calore con un’azione corale».

Il parroco negli anni scorsi ha provato sempre a mediare tra le varie esigenze. Davanti al sagrato della chiesa di San Ciro il parroco si era impegnato ad acquistare legna legale ed accendere in sicurezza un falò simbolico. Ma quest’anno non sarà così. «Faccio appello a tutti i quartieri a vivere in maniera diversa. Invitiamo ogni famiglia ad accendere un cero che simboleggi la luce e speranza per chi vive momenti difficili», conclude don Salvatore.

Proprio per i tanti in difficoltà anche economica il comune ha bandito l’avviso pubblico per i buoni spesa per 553mila euro. I soldi messi a disposizione dal Governo presentano quest’anno alcune novità: la domanda potrà essere presentata on line tramite il sito del Comune oppure con la compilazione telefonica del format di domanda on line. Ad ogni domanda inoltrata sarà attribuito un numero di pratica, che verrà comunicato al richiedente a mezzo whatsapp, sms o mail ai contatti indicati nel modulo di domanda. L’importo dei buoni varierà a seconda dei componenti dei gruppi familiari: da 100 euro per una sola persona fino ad un massimo di 500 euro per famiglie più numerose. L’importo erogato potrà essere speso presso gli esercizi commerciali convenzionati.

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