Castellammare di Stabia, escalation di positivi. Slitta la riapertura del Pronto soccorso

Castellammare di Stabia, escalation di positivi. Slitta la riapertura del Pronto soccorso. A una settimana dalla chiusura, il Pronto soccorso del San Leonardo è ormai un caso. Quaranta operatori sanitari contagiati, impossibilità di fare i turni e l’accesso resta consentito solo ai codici rossi. Il clima di fiducia che si respirava prima di Natale, con una riapertura repentina, è stato smorzato dalla notizia di altri cinque operatori risultati positivi. Una escalation che ha fatto riflettere anche sulla qualità dei tamponi effettuati all’interno dell’ospedale, visto anche che la maggior parte dei contagiati sono asintomatici. Decine gli infermieri che hanno effettuato il test anche al di fuori dell’ospedale risultando negativi. Casi che hanno fatto scattare ulteriori controlli e riunioni.
LO SCREENING Ieri i primari del San Leonardo si sono confrontati sul dafarsi, percorsi e modalità di lavoro per tenersi pronti al Capodanno. «Siamo pronti per riaprire», assicura il direttore di presidio Giuseppe Lombardi. Arrivato in sostituzione della dimissionaria Rosalba Santarpia il 14 dicembre scorso, Lombardi, già direttore degli ospedali di Vico e Sorrento, si è trovato subito una patata bollente da gestire. «Dopo aver sanificato tutti i locali – spiega il direttore – abbiamo effettuato uno screening di massa su tutti i dipendenti del pronto soccorso e dei reparti correlati. Solo ieri abbiamo eseguito ottanta tamponi per evitare altre sorprese».
Ora che sono stati tutti controllati si potrebbe procedere ai turni, ma non basta perché più della metà del personale è ancora in isolamento. «Farò ordini di servizio per dislocare momentaneamente nuove forze dal altri reparti – spiega Lombardi – e permettere al reparto d’urgenza di riaprire. Stiamo ridisegnando tutto». Nelle prossime ore dovrebbe tornare attiva l’accettazione dei codici gialli, per il nuovo anno si pensa di accettare nuovamente anche i codici verdi. In questi giorni al piano terra del San Leonardo potevano accedere solo le urgenze e i pronto soccorso pediatrici e ginecologici.
Intanto sono arrivati anche i neo assunti, cinque nei giorni scorsi e sei ieri. In un reparto che ha affrontato la seconda ondata con coraggio e determinazione, convertendo sale e ambienti in meno di due giorni per accettare il picco dei positivi, arrivato anche a trenta al giorno, ora la desolazione delle stanze vuote sembra surreale. Ieri un solo sospetto positivo è arrivato al San Leonardo, l’uomo sarà trasferito al Covid di Boscotrecase se il tampone darà esito positivo. La disponibilità di letti nei Covid Hospital permette al San Leonardo di respirare anche se dalla città arrivano notizie di nuovi contagi. Sono 55 gli stabiesi risultati positivi nel periodo dal 23 al 28 dicembre. «Dodici persone – fa sapere in una nota il sindaco Gaetano Cimmino – stanno accusando in maniera lieve i sintomi del virus. Tra i nuovi contagiati un bimbo di 6 mesi, cinque ragazzi tra i 10 e i 16 anni, un 89enne ed un 81enne».
IL BOLLETTINO Nel complesso sono stati lavorati in questi giorni di festa 670 tamponi. «L’Asl ha aggiornato anche il numero delle persone purtroppo decedute a causa del Covid dal 6 dicembre – fa sapere il sindaco – Si tratta di 14 cittadini stabiesi già noti alle cronache». L’aggiornamento del Comune porta il numero totale delle vittime per Covid a 41 dall’inizio della pandemia e a 1564 il numero delle persone tuttora positive. Dichiarate guarite, infine, 27 persone tra cui un ragazzo di 9 anni, uno di 15 e uno di 17, ma anche un 82enne, un 83enne ed un 90enne.

Fonte Il Mattino

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