Cashback anche con Yap senza Spid. In pratica come ricevere i rimborsi sulla carta di credito senza complicazioni

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    Cashback anche con Yap senza Spid. In pratica come ricevere i rimborsi sulla carta di credito senza complicazioni ( nostra traduzione ). Il cashback è appena agli inizi e già si allarga il palcoscenico delle piattaforme che daranno la possibilità ai maggiorenni residenti in Italia di partecipare al «rimborso» di Stato per le spese effettuate con carte di credito o bancomat. Oltre all’App Io di PagoPa, dall’8 dicembre (data di partenza del cashback) ci si potrà iscrivere alla nuova iniziativa varata dal governo anche attraverso Yap, l’applicazione di Nexi dedicata al mobile payment (pagamenti in mobilità) e rivolta soprattutto ai giovani, oppure tramite Nexi Pay, senza la necessità di dotarsi di una identità pubblica digitale (Spid o carta d’identità elettronica).

    La procedura per aderire al cashback di Yap
    Chi è già iscritto a Yap, entrando nell’applicazione dal proprio smartphone potrà aderire al cashback cliccando un’icona dedicata che sarà disponibile a partire dall’8 dicembre. I non clienti, invece, dovranno prima scaricare l’app e seguire tutta la procedura di registrazione: basterà inserire numero di telefono, email, i dati anagrafici, un documento d’identità e fare un video di riconoscimento di qualche secondo.

    Una vota registrati si potrà aderire al cashback sempre cliccando sull’icona presente nell’applicazione sul cellulare. «In questo modo si semplifica l’accesso al cashback – commenta Edoardo Giorgetti, head of Yap in Nexi -. La nostra missione è favorire la migrazione dal contante a strumenti di pagamento digitali. E lo vogliamo fare partendo dai giovani che, da nativi digitali, sono abituati a utilizzare lo smartphone. Per loro è naturale pagare con un semplice tap (il tocco delle dita sullo schermo, ndr)».

    Come funziona
    Yap è stata creata a fine 2018 e oggi conta già 850mila clienti, di cui il 70% al di sotto dei 30 anni (il 50% non arriva a 25 anni). «Ci siamo focalizzati solo sui pagamenti e sul gaming – argomenta Giorgetti -. E lo abbiamo fatto con una carta virtuale che può essere utilizzata direttamente dal cellulare, attraverso Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay. Non è necessario avere la carta fisica, anche se è comunque possibile richiederla». Insomma, è una vero e propria mobile app di pagamento, che può anche essere utilizzata per trasferire denaro tra genitori e figli, per esempio per la paghetta. «Poi abbiamo lavorato sul gaming, oltre a offrire la possibilità di accumulare monete in un Forziere ogni volta che si usa l’applicazione e di vincere fino a 100 euro da spendere nei negozi e online. E ora abbiamo anche il cashback di Stato, che prevede un rimborso del 10% delle spese sostenute fino a un massimo di 150 euro», aggiunge.

    Il conto (in diretta) del cashback
    Sull’applicazione è inoltre previsto una sorta di cruscotto per vedere il saldo complessivo del cashback accumulato. «Si potrà ricevere direttamente su Yap, visto che ha un codice Iban incorporato. Nell’ultimo anno abbiamo registrato un tasso di crescita dei mobile payments dell’80%, in linea con il mercato, e contiamo di continuare ad andare avanti con la stessa energia».

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    L’inziativa cashback di Nexi Pay
    Sempre a partire dall’8 dicembre, ci si potrà iscrivere al cashback di Stato anche tramite Nexi Pay, senza bisogno di ulteriori registrazioni:. «In questo caso, già a partire dall’extra cashback di dicembre, saranno considerati validi, ai fini del rimborso, anche gli acquisti effettuati con Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay. Questo in aggiunta alle spese pagate con le carte», conclude Giorgetti. Il rimborso guadagnato sarà accreditato sull’iban definito dal cliente al momento dell’adesione al cashback.

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